Venerdì 27 settembre 2024, alle ore 21.00,
Rodrigo Amarante sarà protagonista del concerto "
Solo" al
Teatro Puccini di Firenze, in via delle Cascine 41, nell’ambito di
Fabbrica Europa 2024.
In molti conoscono Rodrigo Amarante per “
Tuyo”, il brano scritto per la sigla della serie tv “
Narcos” che gli ha fatto guadagnare una nomination agli Emmy e lo ha reso noto in tutto il mondo, ma l’universo di Rodrigo Amarante è molto più ampio. Musicista, compositore, poli-strumentista brasiliano di stanza a Los Angeles, Amarante è anche noto per aver dato vita, insieme a Fabrizio Moretti degli Strokes e a Binki Shapiro, alla band Little Joy, per aver registrato e suonato negli ultimi quattro album di Devendra Banhart e per aver fondato la band Los Hermanos e il supergruppo samba Orquestra Imperial. Ha registrato, arrangiato e scritto musica con i nomi più importanti della musica brasiliana, da Gilberto Gil a Marisa Monte, ed è stato inserito da Rolling Stone tra i 100 migliori musicisti brasiliani di sempre. E tanto queste esperienze così diverse, quanto i suoi due album “
Cavalo” e “
Drama” mostrano come l’universo di Amarante possa prendere sfaccettature molto variabili, sempre legate da una cifra squisitamente cinematografica.
La
XXXI edizione di Fabbrica Europa, in programma a Firenze fino al 15 ottobre 2024, prosegue nella costruzione di un progetto festival dal forte impianto multidisciplinare pensato come momento di crescita individuale e comunitaria. Un territorio della condivisione di arti e saperi capace di imprimere segni che indicano strade possibili e impossibili, mostrando opere che esaltano un rapporto viscerale tra forme e significati, tra ritualità e contemporaneità, dove l’osservatore sia parte in causa anche grazie ai luoghi individuati per la visione scenica. Traiettorie del pensare e dell’immaginare percorrono Italia, Francia, Spagna, Portogallo, il Medio Oriente arrivando fino all’Asia. E dall’altra parte aprono alle diaspore delle culture latine e nere tra le Americhe, dai corpi politici del Brasile alla presa di coscienza delle voci della Black Culture. Verso il ritrovamento di parole profonde e creatrici, itineranti, antiche e future, e di formule inedite e inusuali del concetto stesso di performativo e di contemporaneo.
Per maggiori informazioni:
https://fabbricaeuropa.net Foto: Eliot Lee Hazel