Nel corso dell’autunno 2024 torna a Firenze l’iniziativa Scripta. L’arte a parole curata e ideata da Pietro Gaglianò, organizzata dall’Associazione “Scripta. L’arte a parole”.
La manifestazione, che si articola in incontri con gli autori e le autrici, interventi e residenze artistiche, produzione di opere permanenti, iniziative didattiche ed editoriali ed eventi performativi, è realizzata con il contributo di Regione Toscana - Progetto realizzato nell’ambito del Bando Toscanaincontemporanea2024, con la sponsorizzazione della Libreria Brac, in collaborazione con ARCI Firenze, Fabbrica Europa, Gli Ori Editori, Radio Papesse.
Quest’anno il titolo dell’iniziativa è La grande bellezza.
“La grande bellezza”, scrive Gaglianò, “parla di una dimensione estetica ugualmente lontana dal sentimentalismo oleografico e dalla monumentalità magniloquente. La bellezza è quella delle persone che fanno esperienza dell’arte e si riconoscono nelle sue forme, nelle storie raccontate, nei mondi evocati”. Quindi più che mai Scripta intende la propria mission nell’incontro con un pubblico quanto più possibile trasversale, usando tutti i linguaggi dello spettro del contemporaneo: dalle azioni performative ai medium più tradizionali. Progetti, dunque, radicati nei territori, portati avanti in una dimensione relazionale, pensando che la produzione culturale debba essere esito di una condivisione e che è doveroso uscire dagli spazi sicuri per aprire un dialogo vivo e vitale.
A questo scopo Scripta ha sviluppato e continua a operare sia nel settore specifico dell’arte contemporanea (con il suo pubblico di artisti, studiosi e appassionati) sia in ambiti meno canonici, nelle case del popolo e nei circoli di quartiere, per rendere accessibili i linguaggi dell’arte a nuovi pubblici.
Il progetto, come da tradizione, si articolerà toccando diversi luoghi della città e della provincia di Firenze.
L’iniziativa prenderà avvio il 7 ottobre 2024 alla Libreria Brac, sede storica in cui Scripta è nato nel 2011, dove si concluderà il giorno 11 novembre: ma altri luoghi di Firenze e provincia saranno sede della manifestazione, ospitando appuntamenti con autori e artisti.
Confermata, per il quinto anno consecutivo, la collaborazione con ARCI Firenze che ha determinato la scelta di due sedi in altrettante case del popolo: il Circolo Ricreativo ARCI fra i Lavoratori di Porta al Prato, in via delle Porte Nuove, nelle immediate vicinanze del centro cittadino, e la Casa del Popolo dell’Impruneta sulle colline intorno a Firenze.
Anche la sede del PARC, presso le ex scuderie granducali al parco delle Cascine, quest’anno è entrata nel circuito dei luoghi di Scripta e lo scorso 22 settembre ha ospitato in anteprima, nell’ambito di Fabbrica Europa, un incontro con Serena Carbone.
Il 7 ottobre si apre con il primo appuntamento alla libreria Brac dove sarà protagonista l’artista Roberto Paci Dalò con il libro eBAU, Quodlibet 2024.
eBAU è una raccolta di pensieri e idee su cosa potrebbe essere un Nuovo Bauhaus europeo. Non un saggio, non un documento amministrativo, non un appello, né un manifesto. Roberto Paci Dalò condivide i suoi pensieri in disegni e testi. Un libro d'artista, una raccolta leggera di intuizioni e stimoli che svolazzano fuori dalla pagina, per indicare altre realtà che sono nostre da inventare.
Sempre in ottobre alla Casa del Popolo dell’Impruneta volge a conclusione la residenza d’artista di Eva Sauer e Fiammetta Perugi il cui esito sarà presentato al pubblico venerdì 11 ottobre.
Eva Sauer (Firenze, 1973; vive e lavora tra Firenze e Düsseldorf) realizza indagini su temi sommersi della storia recente, legati all’inquinamento ambientale o a responsabilità taciute in stragi e abusi di potere. Fiammetta Perugi (Firenze, 1992) regista e drammaturga si è formata alla civica scuola di teatro Paolo Grassi ed è un’artista attiva in vari ambiti dal teatro al sound art. Le due artiste presentano Ricordare il futuro, un lavoro sulla memoria storica della cittadina toscana, focalizzandosi sui bombardamenti delle forze alleate che nel luglio 1944 distrussero il centro e causarono 77 vittime. Tra racconto orale e performance, la memoria di quella strage viene riportata ai sensi dei contemporanei, grazie alla partecipazione dei consueti frequentatori della casa del popolo, in un dialogo intergenerazionale. Il progetto prevede anche un laboratorio per bambini.
Nella stessa occasione si terrà la presentazione del libro Oltre la catastrofe. Ecologie, visualità e immaginari nelle arti contemporanee a cura di Daniel Borselli, Arianna Casarini, Raffaella Perna, Roberto Pinto, Jannik Pra Levis, edito da Postmedia Books (2024).
A parlarne con Pietro Gaglianò ci saranno Daniel Borselli, Arianna Casarini e Roberto Pinto. Il libro parla di come negli ultimi tre decenni l'intensificarsi di eventi climatici estremi, disastri ambientali, sfruttamento indiscriminato delle risorse abbia fatto emergere con maggiore chiarezza la necessità di rafforzare una sensibilità ecologista e di sostenere azioni volte a una trasformazione sociale sostenibile. Il volume raccoglie saggi basati su metodologie e ambiti diversi, dalla ricerca accademica alla pratica artistica, dalla pedagogia radicale all'attivismo, dalla curatela alla critica indipendente, accomunati dall'opposizione alle retoriche conservatrici e spettacolari sulla catastrofe ecologica.
La seconda residenza d’artista di questa edizione di Scripta vede protagonisti Robert Pettena affiancato dal duo di giovani artisti Scartoni/Donati (Irene Scartoni e Giacomo Donati) e si svolgerà presso il Circolo Ricreativo tra i Lavoratori di Porta al Prato, Firenze, dove si concluderà il 19 ottobre con la presentazione del progetto + ( | ) x tutti.
Pettena (1970 UK, vive e lavora a Firenze dove insegna all’Accademia di Belle Arti), si esprime con la fotografia, la videoarte e con progetti relazionali che coinvolgono attori non convenzionali, con esiti che vanno da installazioni site specific a performance. Scartoni/Donati, entrambi formatisi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, lavorano a progetti che riflettono sul rapporto tra abitante e città utilizzando l'intermedialità dei linguaggi. La loro ricerca indaga il campo della sperimentazione sonora, del linguaggio performativo e dei nuovi media per la riproduzione di immagini. Il progetto per il circolo prevede una serie di interventi espressamente pensati per alcuni ambienti e coinvolgeranno il pubblico nel corso della serata inaugurale.
Nella stessa occasione è prevista la presentazione del volume di Viviana Gravano Di-scordare. Ricerche artistiche sulle eredità del fascismo in Italia, Derive&Approdi 2024. Il fascismo, e Mussolini in persona, hanno saputo utilizzare la cultura come uno strumento straordinario di consenso per costruire immaginari che potessero durare nel tempo, persino dopo la caduta del dittatore. In Italia le tracce del fascismo sono pervasive, e sono più o meno palesemente presenti su tutto il territorio nazionale. Il libro affronta prima i processi di rimozione e revisionismo, in particolare nel contesto delle arti, che hanno permesso questo stato delle cose; e propone poi una ricerca e una attenta analisi dei lavori che dagli anni Ottanta in poi hanno riletto quelle tracce, di decodificarne i significati, e di farne una critica aperta, politica e concettuale. Per comprendere e non dimenticare i segni del fascismo che disegnano i nostri paesaggi urbani.
La libreria Brac di Via de’ Vagellai a Firenze sarà sede degli ultimi due appuntamenti della rassegna il 26 ottobre e l’11 novembre.
L’appuntamento del 26 ottobre avrà come protagonisti Elvira Frosini e Daniele Timpano con Uccisi dal chiaro di luna, conversazione e letture su Disprezzo della donna. Frosini e Timpano incontrano il pubblico per una conversazione sul Futurismo, sulla sua attualità nel dibattito sui diritti e sulla parità di genere come dimostrano i materiali della pièce “Disprezzo della donna. Il futurismo della specie”: uno spettacolo, come affermano i due artisti, “femminista, composto da materiali che non sono affatto femministi”. Frosini e Timpano proporranno al pubblico di Scripta un reading di alcuni testi tratti dallo spettacolo.
Ancora la libreria Brac ospiterà la giornata conclusiva della manifestazione l’11 novembre. Loredana Longo presenta Victory, un’installazione pensata per la libreria Brac. L’artista (Catania, 1967) è nota per le sue opere legate all’estetica della distruzione e ai conflitti culturali e sociali del mondo contemporaneo. Dal 2017 Scripta ha invitato diversi artisti a produrre un’opera per la libreria: oggi tra i libri e gli scaffali della Brac sono visibili i lavori di Luca Pancrazzi, Daniela Comani, Francesco Lauretta, Marta Dell’Angelo, Vittorio Corsini, Margherita Moscardini e Lori Lako.
Seguirà la presentazione del libro di Gloria Calderone CoRprogettazioni. Posture artistiche per coreografare la città, Gli Ori 2024, esito della seconda edizione del Premio Scripta 2023. Il libro è dedicato al ruolo delle arti performative nella progettazione dello spazio pubblico, pensando i corpi dei performer come soggetti capaci di espandere le possibilità di lettura e scrittura della città.
Infine sarà reso noto il nome del vincitore, o della vincitrice, del Premio Scripta 2024.
Inoltre nell’ambito di Scripta sono in programma una masterclass di scrittura critica, che si terrà in ottobre in collaborazione con la Srisa, Santa Reparata International School of Art, e la produzione della nuova edizione del podcast Parlami di lei.
Per maggiori informazioni: https://lnx.scriptafestival.it