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mercoledì 25 dicembre 2024

ME.MO. Autunno 2024: al via al Museo Stibbert con la "Metamorfosi" di Franz Kafka

04-10-2024

Dopo il successo degli appuntamenti estivi, Arca Azzurra presenta il segmento autunnale di Risveglio di comunità 2024 - ME.MO. Storie di persone e parole.  Un itinerario di 17 eventi teatrali, ma anche danza, musica e arte, tra ottobre e novembre a Firenze distribuiti all’interno del contenitore Autunno Fiorentino 2024.

Solo per citarne qualcuno, in programma troveremo Giuseppe Cederna che racconta Marcovaldo al Teatro Le Laudi, L’eterna giovinezza di Maurizio Maggiani con Riccardo Naldini al Circolo Il Progresso, Ubaldo Pantani in Bartali. Un progetto che interesserà tutti e 5 i quartieri fiorentini mirando a rafforzare l’offerta culturale attraverso spettacoli dal vivo, reading ed esperienze orientate all’aggregazione sociale culminanti con il coinvolgimento delle comunità nel processo creativo. Diverse saranno infatti le collaborazioni con le realtà locali, sia associative che professionali come il Conservatorio Cherubini. I 17 eventi toccano temi importanti quali la creazione letteraria, il lavoro e la memoria storica.

Il programma di Arca Azzurra per l’autunno 2024 parte venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 19.00 al Museo Stibbert a Firenze (Via Federigo Stibbert 26 – Quartiere 5) con La metamorfosi di Franz Kafka. Reading a cura di Andrea Costagli con al violino Giulia Maria Frosali. Ore 17 ingresso al Museo (entro le ore 18), alle 18 aperitivo e alle 19 reading. Ingresso a pagamento. Euro 20 comprensive di: ingresso al museo, aperitivo e reading. Biglietti disponibili presso la biglietteria dello Stibbert.

“Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un grande insetto”, inizia così La metamorfosi, uno dei più importanti racconti del Novecento di Franz Kafka del quale ricorre quest’anno il centenario della morte. Arca Azzurra prosegue con la sua ricerca sulla lettura ad alta voce, riassegnando al teatro d’attore la capacità di comunicare, attraverso una recitazione altamente emotiva, la vitalità di un testo scritto. In questa riduzione prenderanno vita i pensieri del raccontato Gregor, le voci dei familiari e degli ospiti di casa Samsa. Al centro della lettura temi di fortissima attualità e in consonanza con le inquietudini delle nuove generazioni: l’accettazione passiva della trasformazione del corpo, l’alienazione, l’estraneità, il rapporto conflittuale tra genitori e figli, l’indifferenza e l’emarginazione fino al completo rifiuto della persona e del vivere. La lettura sarà accompagnata dal vivo con musiche eseguite al violino, che ci faranno immergere nell’universo kafkiano per indagare fragilità e inquietudini che in qualche modo ci vedono tutti protagonisti.

Il programma, per questa settimana, prosegue sabato 5 ottobre 2024, alle ore 17.00, alla Casa del Popolo del Galluzzo (Via Francesco d’Assisi 1/3/5 – Quartiere 3) con lo spettacolo per famiglie Giovannin senza paura della Compagnia Pupi di Stac di Laura Poli. Ingresso Euro 3.

Con un vero e proprio lavoro di “contaminazione”, alla più celebre novella, che dà il titolo al lavoro, sono state legate altre fiabe meno note, tutte toscane, tra cui “Al lupo al lupo” e “La capra ferrata”.  Lo spettacolo può così offrire lo spunto per una riflessione sulle paure e spauracchi dell’infanzia, incoraggiando i bambini ad identificarli, esprimerli e superarli. Parallelamente mette in scena vari tipi di personaggi ipocriti e falsamente gentili dietro ai quali si celano le vere insidie da cui guardarsi. L’andamento dello spettacolo è quello “classico” dei Pupi di Stac: recitazione dal vivo, dialogo con il pubblico ed intervento diretto dei bambini, musiche e canzoncine di scena, il tutto condito dalla solita ironia.

Il progetto ME.MO. in dettaglio: la Memoria e il Mondo è un itinerario che si muove nel solco di precedenti esperienze della Compagnia Arca Azzurra, per continuare a costruire un percorso di Teatro civile e Teatro/Letteratura sempre più autonomo e completo. Spettacoli dal vivo, reading, performance multidisciplinari, letture con il coinvolgimento della cittadinanza attiva sono le forme artistiche di questo programma. Le linee d’azione diventano la Memoria sia storica che civile e la promozione della letteratura con un’attenzione agli appuntamenti celebrativi per riconoscere, ricostruire, testimoniare una Storia culturale e sociale condivisa del nostro Paese e del mondo: un impegno assolutamente necessario in questo periodo sghembo fatto di rimozione, smemoratezza e revisionismo.

L’Autunno Fiorentino vedrà in scena gli attori storici di Arca Azzurra: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci (Matteotti 100). Oltre a Giuseppe Cederna (Marcovaldo), Daniela Morozzi (Per scaldarci noi), Ubaldo Pantani (Bartali), Pupi di Stac (Giovannin senza paura), Tiziana Giuliani (Sorelle Materassi e Via Roma 34), Alex Cendron (Aquile Randagie), Alessandra Bedino, Teresa Fallai, Giulia Weber (The Approach), Riccardo Naldini (L’eterna gioventù). Massimo Salvianti firmerà Conoscere curare accogliere tre giorni: una cronaca. L'accoglienza e la cura dei migranti della rotta balcanica a Trieste e Poesie e Musiche della Shoah con gli allievi del Conservatorio Cherubini. Andrea Costagli (Metamorfosi), Teresa Fallai in Le probabilità sono minime di Wu Ming 2 che sarà presente. La danza ci sarà con Paola Bianchi (Fabrica 36100). L’arte sarà presente con Stralunata, una mostra campata in aria, opere a cura di Aurelie Henceval e Marina Calò.


Per ulteriori informazioni: info@arca-azzurra.it - www.arca-azzurra.it