Mercoledì 23 ottobre 2024, alle ore 17.30, la
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro:
"L’edile numero 33. Le mani della CIA sull'Italia degli anni sessanta" di Luciana Castellina (Futura, 2024), per la
XXX stagione di "Leggere per non dimenticare", il ciclo di incontri a cura di Anna Benedetti. Presentano l'iniziativa: Felice Casson e Pancho Pardi.
Il 9 ottobre del 1963 gli operai edili della capitale, organizzati dai sindacati confederali di categoria, rispondono con una manifestazione di protesta alla serrata decisa dall’associazione dei costruttori (il contesto storico è quello segnato dall’imminente ingresso del Psi nel primo governo di centro-sinistra). In Piazza Santi Apostoli la manifestazione, molto partecipata, viene repressa con inusitata durezza dalle forze di polizia: 500 lavoratori vengono fermati, per 33 di loro scatta l’arresto. Ci vorranno quasi trent’anni per scoprire che a ispirare (e a provocare) l’attacco della Celere ai danni degli operai edili erano stati agenti di Gladio: una sorta di prova generale in vista della progettata liquidazione per vie illegali del Pci e del movimento operaio organizzato da parte dei «poteri forti» dell’epoca. Il libro ricostruisce gli avvenimenti occorsi sessant’anni fa attraverso la voce narrante di Luciana Castellina, al tempo giovane funzionaria del Partito comunista e testimone oculare degli scontri al termine della manifestazione sindacale (fu una dei 33 edili finiti in prigione e in seguito processata e condannata): «Non una manifestazione come un’altra – ricorda oggi – ma uno dei più incredibili, illegali complotti che hanno segnato la storia del nostro Paese».
Luciana Castellina, giornalista e scrittrice, grande militante politica, nel 1947, a diciotto anni, si è iscritta al PCI, partito da cui è stata radiata nel 1969 quando, con Magri, Natoli, Parlato, Pintor e Rossanda, fonda il manifesto, di cui diviene una delle voci più autorevoli. Fra i suoi libri ricordiamo: La scoperta del mondo, che nel 2011 è entrato nella cinquina finalista del Premio Strega, Siberiana (vincitore del Premio Letterario Vallombrosa) nel 2012, Guardati dalla mia fame (scritto insieme a Milena Agus) nel 2014 e Amori comunisti nel 2018.
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it