Sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024 il
Lavoratorio di Firenze (via Giovanni Lanza 64/a) inaugura la
nuova stagione 2024-25 con
una serata speciale, a metà tra cinema e teatro, sull’arte del “morire in scena”. Protagonisti, tre nomi di assoluto prestigio come l’attore e regista
Claudio Morganti, il critico e saggista
Attilio Scarpellini, lo storico e pedagogo
Renzo Trotta.
Al centro della serata, il video
Il sogno di un destino, vincitore del 38esimo premio Adelio Ferrero nella sezione internazionale videosaggi, interroga gli sguardi, i volti, i corpi degli attori alle prese col fatal momento, in un centinaio di sequenze fra le più famose – o le più segrete – della storia del cinema. Ma l’incontro comincia in palcoscenico, con
tre brevi letture sul tema: Renzo Trotta un racconto di Cechov, Attilio Scarpellini una poesia di Wisława Szymborska, Claudio Morganti poche personali riflessioni sull’arte del “morire in scena”.
Un dubbio viene: non sarà che gli attori si divertono un mondo a morire? Quasi quanto ci divertiamo noi spettatori a guardarli morire? Quando Molière morì in scena – o quasi –, narra un celebre aneddoto che una severa e fedelissima spettatrice esclamò: “Questa sera Molière è morto male!” Cosa voleva quella signora, cosa vogliamo noi dalla morte di un attore?
Dove: Il Lavoratorio – via G. Lanza 64/a
Quando: venerdì 19 ottobre ore 21. Domenica 20 ottobre ore 17
Per informazioni e prenotazioni:
info@illavoratorio.it – 055.0981266
Web:
www.illavoratorio.it