Sabato 14 alle ore 21.00 e domenica 15 dicembre 2024 alle 17.00, al
Teatro Le Laudi di Firenze (via Leonardo da Vinci, 2r) sarà in scena lo spettacolo
"L'ora del tè. Ovvero conflitti senza Dio in nome di Dio" di Marco Badi, con la
regia di Alberto Gagnarli, interpretato da
Piera Dabizzi, Simonetta Potolicchio, Dafne Corso e Cosimo Galletti.
Che succede quando una donna inglese di origine ebraica e una donna musulmana di origine araba si incontrano per un tẻ tra "amiche"? E che succede quando tra i ricordi felici ne spuntano altri dolorosi e tragici, mettendo così a nudo la vera anima delle "due amiche", fino a dare vita ad uno strano tribunale privato dove le vittime e i colpevoli si confondono e si scambiano spesso le parti? È questo il percorso che "L'ora del tè" propone allo spettatore, che lentamente viene condotto da un iniziale scontro personale verso un conflitto che assume sempre più i contorni di una guerra etnica, culturale e religiosa. Le tematiche del dopo "undici settembre", dell'ormai atavico, ma purtroppo sempre attuale, conflitto arabo-israeliano, ma anche di molti altri conflitti nel mondo, vengono qui affrontate a partire dalla nostra esperienza quotidiana, quasi a volerci mettere sopra una lente di ingrandimento, nell'intento di provare a indagare più da vicino quelle ragioni che da sempre sono alla base di un inestinguibile odio sanguinario.
Costumi: Lina BelardiMusiche: Paolo CasaDisegno luci: Paolo FaccendaImpianto scenico e regia: Alberto GagnarliAlberto Gagnarli nasce a Firenze nel periodo bellico (nel secondo periodo bellico...). Rischia di morire sotto un bombardamento, ma nonostante tutto ce la fa. Trascorre una infanzia triste nella triste Italia degli anni '50, mentre la gioventù passa giocando a pallone o a flipper, permettendogli così di conseguire prestigiosi traguardi, al contrario di quello che accadeva negli studi. Improvvisamente, per vocazione divina, inizia ad occuparsi di teatro con ottimi risultati. Fondamentali per la sua crescita artistica la collaborazione con Franco Enriquez, (con la famosa “Compagnia dei Quattro”) e con Aldo Trionfo. Dopo queste esperienze cammina con le proprie gambe e inizia a lavorare in Teatri Stabili e Compagnie private. Dopo molte e gratificanti esperienze teatrali decide di dedicarsi anche alla regia televisiva, iniziando una proficua collaborazione con VideoMusic e con l'emittente europea Superchannel (Londra). Attualmente, nella sua casa in campagna, tra gli olivi, lontano dal “rumore” delle città, pensa molto e non si stanca di proporre i suoi progetti. Con Simonetta Potolicchio fonda “Il Teatro della Sorpresa” che , oltre alla sua consueta attività didattica, in questi anni ha prodotto una serie di spettacoli, tra cui ricordiamo “Le nuvole tornano a casa” di Laura Forti, “Liquido Pub” di Roberto Riviello, “Una pericolosa infezione...”, “L'antro di Merlino” e “L’ora del tè“ di Marco Badi con le musiche di Paolo Casa . Al centro della proposta culturale de “Il Teatro della Sorpresa" troviamo la drammaturgia italiana contemporanea, con la ricerca e la produzione di testi di giovani autori e la creazione di spettacoli che sappiano affrontare tematiche attuali, sia sociali che individuali, talvolta anche molto dure, ma che, comunque, puntino sempre al coinvolgimento emotivo ed intellettuale dello spettatore. “Il Teatro della Sorpresa” è stato segnalato dal progetto regionale toscano “Il debutto di Amleto”.
Marco Badi è nato a Firenze nel 1968, città in cui tuttora risiede. Dopo una lunga carriera poetica, durante la quale ha ricevuto numerosi premi, pubblicazioni e riconoscimenti, nel 1997 ha intrapreso l'attività di drammaturgo. L'anno seguente ha messo in scena, presso il Teatro Le Laudi di Firenze, alcuni brevi atti unici tratti dalla sua raccolta Piccoli Drammi Terrestri.Tra le sue opere successive spiccano il dramma Notturno e le commedie Storie di Persone più o meno visibili ed Esplorazioni Armoniche di Coppia, con quest’ultima finalista al "IV Premio Città di Firenze" nel 2002. Nel 1999, insieme alla Teatro Instabile Compagnia, Badi ha diretto un laboratorio teatrale chiamato "Officina Teatrale Le Laudi" presso il Teatro Le Laudi di Firenze. Nel 2000 è stato selezionato tra i drammaturghi più rappresentativi della Toscana per la rassegna Il debutto di Amleto (Teatro della Pergola – ETI – Regione Toscana).Sempre nel 2000 è iniziata la sua collaborazione con il regista Alberto Gagnarli (che ha lavorato, tra gli altri, con Trionfo, Enriquez, Scaparro e Morriconi). Insieme a Gagnarli, ha realizzato presso il Teatro Garibaldi di Figline Valdarno (provincia di Firenze) gli spettacoli Una pericolosa infezione, testo poi presentato in forma di lettura scenica a Milano nella rassegna "Tramedautore" di OUTIS - Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, con la regia di Riccardo Magherini, e L’Antro di Merlino, una tragicommedia musicale con musiche originali di Mirko Guerrini (sax del Maggio Musicale Fiorentino, già con Gaber e Bollani). Altri progetti includono L'ora del tè, un testo ispirato agli eventi dell'11 settembre e alla situazione israelo-palestinese, tradotto anche in inglese da Anne Milano Appel, collaboratrice dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.Nel 2004, la sua pièce Colloquio di lavoro (già presentata in concorso al “Premio Mario Ponchia – Corti d’Autore” del Sindacato Nazionale Autori Drammatici presso il Teatro Tordinona di Roma) è stata finalista al Teatro Ariosto di Reggio Emilia nella rassegna “UAI Festival - Atti Unici Italiani”. Il testo è stato quindi tradotto in inglese e presentato nel marzo 2005 all’Eureka Theatre di San Francisco, nell’ambito del Festival “Bay One Act” (BOA), con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.Badi ha inoltre collaborato, nel 2001, con la rivista online Dadamag, e ha pubblicato articoli di critica teatrale su dramma.it, tra cui Woyzeck, La violenza in scena, e Hyperion o il canone del metodo iperrealista. Due sue interviste sono apparse sul sito Manifatturae di Tiziano Fratus (2001) e sul sito dell'UAI Festival di Reggio Emilia diretto da Enrico Maria Rinaldi (2005).Dopo un lungo periodo di pausa e riflessione artistica e personale, l'anno scorso è tornato in scena con un nuovo spettacolo tratto dal suo ultimo testo teatrale, La Storia Straordinaria di Arthur Gordon Pym, ispirato al romanzo Gordon Pym di Edgar Allan Poe, messo in scena da Ilteatro della Sorpresa, che ha debuttato nel 2021 al Festival Teatrale di Borgio Verezzi. Badi ha recentemente pubblicato tre nuove opere, disponibili su Amazon: la raccolta di testi teatrali Dialoghi & Silenzi, la raccolta di poesie Stagioni Umane e il libro umoristico Equilibrismi: diario semi serio di una vita precaria.
Biglietti: INTERI € 16; RIDOTTI € 14.Per ulteriori informazioni:
biglietteria@teatrolelaudi.it - tel. 055572831 -
www.teatrolelaudi.it