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mercoledì 25 dicembre 2024

Lucia Festival 2024: podcast e narrazioni audio provenienti da tutto il mondo a Firenze

12-12-2024

Lucia, il Festival dedicato al podcast e alle narrazioni audio provenienti da tutto il mondo, torna a Firenze dal 12 al 15 dicembre 2024 con tantissimi ospiti e anteprime nazionali e assolute. Diventato un appuntamento biennale, anche quest’anno si terrà a CANGO - Cantieri Culturali Goldonetta (nell’ambito del programma invernale de La Democrazia del corpo), con due esterne al Cinema Astra e a Villa Romana. L’ingresso a tutte le sessioni e alle attività di Lucia sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

Lucia presenta narrazioni audio provenienti da tutto il mondo grazie alla produzione curata di video di sottotitolazione - in italiano e inglese - che ne agevolano l’accessibilità linguistica. In questa quinta edizione ospiti dal mondo della narrazione audio, sessioni di ascolto collettivo, talk, laboratori e incontri per esplorare le varie interazioni tra racconto, podcasting e linguaggi radiofonici. Non solo storie audio, ma anche film senza immagini, visite guidate, un momento celebrativo per i 100 anni della radiofonia in Italia, una sessione di “ginnastica per le orecchie” e un’anteprima della piattaforma di ascolto per l’infanzia di Bambini all’Ascolto.

Lucia Festival è curato da Radio Papesse e promosso grazie al contributo di Regione Toscana Toscanaincontemporanea 2024 e Comune di Firenze, in collaborazione con Cango Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni, Villa Romana, Fondazione Stensen e Museo Novecento. Partner: Rai Play Sound, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Semi Silent, Fango Radio, SDIAF Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina, MLOL, Cinema Astra, In the Dark, Cratere. Media partner: Internazionale Kids, Orecchiabile, Altrevelocità, Lungarno, Fango Radio.

Anche quest’anno, grazie alla collaborazione con SDIAF e MLOL, i lavori audio di Lucia Festival saranno disponibili per l’ascolto online, oltre che sul sito del Festival www.luciafestival.org, anche sul portale DigiToscana MediaLibraryOnline – la biblioteca digitale toscana ad accesso libero – per gli utenti di tutte le reti bibliotecarie della Toscana. Per chi non potrà venire a Firenze nei giorni del festival, e per chi non è potuto esserci negli anni passati, un’altra ragione per non perdersi il programma e le più belle storie audio selezionate da Radio Papesse.

“Il Lucia Festival è un appuntamento atteso dedicato ai podcast e alle voci provenienti da tutto il mondo. È molto interessante” ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini. “Un Festival peculiare che attraverso i suoni e le voci ci porta storie e magia, anche con iniziative davvero originali e particolari, come l’ascolto dei suoni della città. Un festival tutto da seguire”.

Il programma

Giovedì 12 dicembre, a partire dalle 10 a Villa Romana, torna YASS! (You Are So Sound!), il programma di Lucia di formazione e mentoring per producer e audio maker internazionali. Per Lucia 2024, YASS! prende la forma di YASS! Lab - la voce al microfono, un seminario intensivo di due giorni (12 e 13 dicembre) condotto dall’attrice e insegnante di voce Chiara Claudi. L’attività formativa è dedicata ad audio-maker e autori di podcast e si concentra sull’uso della voce al microfono nella produzione audio. Info e iscrizioni su www.luciafestival.org 
La programmazione vera e propria del Festival prende invece il via alle ore 21 presso il cinema Astra con la proiezione straordinaria di Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U., un film e audioracconto sci-fi. Scritto e diretto da ALMARE, è curato da Radio Papesse, promosso in collaborazione con Timespan e realizzato grazie al sostegno dell'Italian Council - programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Ambientata in una società immaginaria, Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U. segue le avventure della ricercatrice Dorothea Ïesj e le sue peripezie nell'estrarre (e rivendere) suoni del passato. Grazie a una tecnologia chiamata ECHO è possibile analizzare le onde sonore incise nei secoli su ogni superficie. ECHO restituisce le tracce audio impresse nella materia, permettendo di recuperare qualsiasi suono. Filmato a partire da stampe tipografiche a caratteri mobili, Life Chronicles of Dorothea Ïesj S.P.U. si colloca tra radio, cinema e letteratura, in un genere ibrido che ha una lunga tradizione artistica e cinematografica nei video senza immagini.
Nel 2024 si celebrano i 100 anni della radiofonia in Italia. In questa occasione, grazie alla collaborazione con Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i partecipanti a Lucia Festival avranno la possibilità di seguire due visite guidate speciali alla mostra “Quando il mondo era la Radio. Un secolo di storia nei libri e nelle riviste”, ubicata presso la Sala Dante della sopracitata biblioteca. Grazie al suo ricco patrimonio è stato possibile ricostruire, in sedici sezioni, la storia della radio dagli esordi in avanti, delineando processi di circolarità tra suono e voce e la loro trasposizione su carta, che ne rappresenta oggi la durevole memoria scritta. L’esposizione presenta opere letterarie, musicali, fotografiche e di divulgazione tecnica, che rivelano alcuni dei momenti cruciali della storia della radio italiana, dagli anni ’20 fino alla metà degli anni ’70, in una successione di testimonianze di un’epoca in cui, citando il titolo scelto per l’iniziativa, “il mondo era radio”. Appuntamento per venerdì 13 dalle ore 15:30, con replica sabato 14 dalle ore 16:00 (ingresso gratuito con prenotazione fino ad esaurimento posti - info www.luciafestival.org).


Venerdì 13 dicembre è anche il giorno in cui si aprono le porte di CANGO - Cantieri Goldonetta. La prima sessione d’ascolto è prevista alle ore 17:30 con l’anteprima assoluta di “La Grande Famiglia” di Cristiano Barducci, un progetto che ha avuto la sua prima spinta propulsiva proprio nell’edizione 2022 di Lucia Festival per essere poi prodotto da Rai Play Sound. Anni ‘50, una radio di New York crea La grande famiglia, un programma per italoamericani sponsorizzato da un’azienda di pomodoro. Il meccanismo è semplice, ma geniale: in un mondo senza telefono, chiunque – in cambio di dieci etichette come prova d’acquisto – può avere l’occasione di ascoltare le voci dei parenti rimasti in Italia. Nel 2022 Cristiano Barducci scopre che in America esistono migliaia di dischi con le registrazioni dello show, mandati in ricordo dalla radio alle famiglie partecipanti. Inizia così una ricerca che riannoda i fili di memorie personali e collettive, a partire da uno straordinario archivio sonoro.
A seguire, alle 18:00, l’ascolto di "Une utopie, un mensonge” di Pauline Augustyn. Il lavoro racconta la storia di Jaione, una donna basca che si è unita al movimento separatista basco ETA all'età di 18 anni, ma che 40 anni dopo è finita in prigione in Spagna. Un documentario audio che parla di una decisione irreversibile e di ciò che comporta per la vita di una persona e di coloro che la circondano.
Alle 19:15, “Il Paese dei Pazzi” di Michela Mancini, podcast presentato in collaborazione con Rai Radio 1, e incentrato su Girifalco, paese di seimila anime in Calabria, e sul suo manicomio.
Follia e normalità si sono fuse in un particolare affresco che nei secoli ha fatto conoscere Girifalco in Italia e nel mondo come il "Il Paese dei Pazzi". Gli abitanti, ben lontani dal vivere come uno stigma quell'appellativo, vanno assai fieri delle loro identità. Cosa succede però a quel piccolo borgo quando il manicomio viene chiuso e "i matti" se ne vanno? E poi un matto è sempre matto anche se nessuno lo chiama più così? Cosa siamo quando smettono di chiamarci con il nostro solito nome?
Alle 21:15 in prima assoluta, “Reality looks back” di Anne Jeppesen, un documentario onirico sul tessuto stesso della realtà fra scienza, filosofia e il paradosso di Schrödinger. Questo lavoro, in parte racconto, in parte audio-essay, è stato realizzato nell’ambito del programma di mentorship YASS! You Are So Sound di Lucia Festival con il supporto della mentor Cristal Duhaime. Al termine dell’ascolto autrice e mentor, accompagnate da Rikke Houd, guideranno il pubblico nel retroscena del lavoro, dal pitch iniziale sino alla realizzazione finale.
In chiusura, Foreste Elettriche (ore 22:00), laboratorio di “ascolto elettrificato” condotto da L’Impero della Luce. Il duo di musica sperimentale formato da Johann Merrich & eeviac propone un’esplorazione guidata del suono elettromagnetico di Firenze: muniti di cuffie, a piccoli gruppi, potremo scoprire la voce segreta di cabine dell’alta tensione, cavi sotterranei, lampioni, semafori, reti wifi, insegne luminose. Per partecipare a Foreste Elettriche non sono richieste conoscenze pregresse: sono necessari curiosità e amore per l’ascolto e per il suono. Il laboratorio si svolgerà anche nella giornata di sabato 14 dicembre, con doppio appuntamento (ore 13:45 e ore 17:45), e di domenica 15, nell’ambito di Bambini All’Ascolto, sempre con doppio appuntamento (ore 15:00 e ore 16:00).

Sabato 14 dicembre il programma prende il via alle 10:30 con una sessione per “preparare le orecchie” agli ascolti della giornata. In collaborazione con Semi Silent, gruppo di ricerca e produzione sonora di base a Bucarest, la sound artist Ana Teodora Popa guiderà i partecipanti in una serie di ascolti immersivi e risonanze fisiche. Sdraiati, con gli occhi chiusi o in movimento, Ana Teodora Popa e Semi Silent useranno il suono per manipolare la percezione ed evocare emozioni.
Durante i tre giorni di festival, inoltre, Ana Teodora Popa presenterà per la prima volta in Italia “In your eyes”, un progetto artistico che esplora il potere del contatto visivo e della comunicazione non verbale ispirato alla performance di Marina Abramović The Artist is Present. “In your eyes” è una performance per ascoltatore singolo e per partecipare ci si potrà iscrivere direttamente all’accoglienza di Lucia Festival a Cango Cantieri Goldonetta.
Da segnare sul calendario anche il talk delle ore 11:30 con il podcast designer Jonathan Zenti “Dal Bauhaus a Spotify”. Una riflessione sull’evoluzione della produzione audio dall'artigianalità della “radio revolution” fra arte e immaginazione fino ad una standardizzazione derivata dalla produzione industriale di massa di contenuti da ascoltare. E se tornassimo a studiare il Bauhaus, che cento anni fa si chiedeva come generare valore quando produciamo degli oggetti? Forse la cultura della progettazione potrà darci delle risposte.
Alle ore 12:15 la prima assoluta per “The only animal that can speak?” di Katie Revell. Realizzato nell’ambito del programma di mentorship YASS! con il supporto della mentor Yasmina Hamlawi, il documentario esplora il lavoro di Samar Nasrullah Khan, un filosofo il cui lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie per “ascoltare l'altro - l'umano, il non umano, la cosa”.
Chi - e cosa - riteniamo capace di avere voce e dignità di essere ascoltato? E come il nostro modo di ascoltare influisce sulla capacità di sentire le conversazioni che si svolgono intorno a noi?
Anche in questo caso, al termine dell’ascolto autrice e mentor guideranno il pubblico in una vera e propria masterclass di produzione: dall’idea alla realizzazione.
Alle 14:45 altra prima nazionale, con “Potovanje na robu noči - Viaggio al margine della notte” di Mojca Delač, Luka Hvalc, Saška Rakef Perko e il dottor Evgen Bavčar, quest’ultimo protagonista del racconto e fautore di uno studio sul canto degli usignoli (che con meticolosità scientifica registra ogni notte di maggio da oltre quarant’anni), che si trasforma in una riflessione sociale più ampia e dettagliata.
La giornata continua con il consueto appuntamento di Lucia dedicato alla storia della produzione radiofonica italiana con l'incontro “100 anni della Radio in Italia. Focus sul reportage, da Gomez & De Santis a Dina Luce”. Alle ore 16.15, guidati da Marta Perrotta e da Rodolfo Sacchettini sarà possibile ascoltare l'incredibile racconto del 1944 di Amerigo Gomez e Victor De Santis sulla battaglia per la liberazione di Firenze, di cui ricorrono gli 80 anni. In questa sessione dedicata al reportage e ai microfoni che ‘escono dalla radio’ il pubblico riscoprirà anche la voce unica di Dina Luce, autrice e giornalista Rai che nel 1968 si imbarca sulla turbonave Galileo Galilei diretta in Australia per seguire un gruppo di emigranti italiani. Nel corso di un viaggio lungo più di un mese, Dina Luce raccoglie in una serie di istantanee le voci e le storie di un’Italia popolare che cerca nuove opportunità e migliori condizioni di vita e di lavoro.
Gli ascolti di questa giornata proseguono alle 18:00 con la prima assoluta di “Theremin, una storia segreta” di Johann Merrich, lavoro vincitore del Premio Lucia 2024 nella categoria ‘progetti’. Un affascinante viaggio narrativo per scoprire l'alba e il tramonto di uno dei primi strumenti elettronici. È un inedito affresco corale che narra le avventure di Lev Sergeevič Termen (noto anche come Leon Theremin), inventore russo che brevettò l’omonimo strumento dal fantasmagorico suono, quelle di una pioniera lituana e le ruggenti – e drammatiche – rivoluzioni di due continenti a cavallo delle due guerre mondiali.
Alle 19 – in collaborazione con Rumore – è in programma l’ascolto in prima nazionale di “9999. Una grande vita lunga” di Giovanni Cioni, vincitore del premio Lucia 2024 nella categoria ‘opere’ e il cui podcast verrà pubblicato da Rai Play Sound proprio in occasione di Lucia. Racconto basato sulla vita e sull’esperienza in carcere del bandito e poeta Giovanni Farina, proveniente dai monti della Calvana (ma sardo di origine) e indicato come la mente dietro al sequestro dell’imprenditore Giuseppe Soffiantini, avvenuto nel giugno del 1997. Alle 21.30 la serata di ascolti si conclude con una sessione sulla comicità in audio guidata da Talia Augustidis di In The Dark.

Domenica 15 dicembre alle 10:30 Lucia inaugura il suo ultimo giorno di programmazione con una sessione di “Ginnastica per le orecchie” ispirata agli esercizi da camera trasmessi dall’EIAR negli anni Trenta e guidata dall’artista Maria Pecchioli. La giornata conclusiva ha anche in serbo un altro progetto vincitore del Premio Lucia per il biennio 2022-23, ossia “Prima Persona Plurale” di Perla Sardella: un’affascinante performance di slam poetry, un concerto di voci, un’unica registrazione ininterrotta interpretata da sei performer e sonorizzata dal vivo (ore 11:30, Cango).
Alle 12:15 talk con Zak Rosen, autore di podcast e documentari per la radio. Nel suo podcast, The Best Advice Show, Zak Rosen raccoglie spunti per affrontare, sovvertire e superare le crisi creative. In questa sessione interattiva dal titolo “Sowing seeds of Hope and Doubt” (“Piantare i semi della speranza e del dubbio”), Zak Rosen condividerà alcuni spunti dal suo archivio e aiuterà i partecipanti al festival a risolvere i loro attuali enigmi creativi.
Lucia è soprattutto comunità. Una comunità che ascolta insieme, che si confronta, che scopre e riscopre storie e linguaggi. Ecco quindi che a Lucia 2024 torna “SANTINI - Un aiuto quando serve”, un incontro su prenotazione dedicato a producer e professionist* del podcasting e della narrazione audio. Come risposta agli elevator pitch e agli speed date professionali, SANTINI offre un palco a chi sta affrontando scelte difficili e solitarie.
Quando per la prima volta è stato presentato SANTINI, Radio Papesse diceva: “Se non sapete come svoltare una storia o strutturare una nuova serie, se avete un tema ma poche chiare idee, SANTINI è l’occasione per parlare a e con un pantheon di colleghe e colleghi che probabilmente hanno attraversato le stesse paludi, per affidarsi alla saggezza del gruppo”. Da quel primo incontro è arrivato il sostegno e la spinta per la realizzazione de “La grande famiglia”, il primo ascolto di Lucia 2024 a Cango Cantieri Goldonetta… cosa ci aspetterà quest’anno? Appuntamento per le 12:45, sempre a Cango. Iscrizioni aperte sul sito www.luciafestival.org, o su richiesta, una volta giunti al festival.

Lucia chiude infine la sua quinta edizione con una domenica pomeriggio interamente dedicata ai più piccoli. Ecco quindi BAA - Bambini All’Ascolto per un pomeriggio di ascolti guidati e attività riservate ad un pubblico dai 6 ai 10 anni. L’appuntamento si apre alle 15 (con replica alle 16) con il laboratorio Foreste Elettriche de L'impero della Luce, stavolta tutto dedicato ai più piccoli (è richiesta la presenza di una persona adulta).

Nel 2022 il Festival apriva con un seminario dedicato alle best practices nella produzione di storie audio e podcast per bambini, quest'anno invece il Festival si conclude con due lavori pensati e prodotti per loro.
Il primo ascolto (15:30) è l’anteprima di “Tughèder. Mondi in comune”, un podcast scritto da Lilith Moscon e prodotto da Radio Papesse che parla di come si vive insieme, o di come si può vivere meglio – insieme – imparando dal comportamento dei nostri vicini non umani. Tughèder è un racconto in 4 episodi, un viaggio tra aria, terra e mare, per comprendere meglio il mondo che co-abitiamo, a partire dall'osservazione – e l'ascolto – di quattro comunità sociali: i microbi, le formiche, le oche e le balene.
Dopo l’ascolto dell’episodio “Per mille Balene”, i bambini e le bambine saranno guidati in una serie di attività didattiche e giocose da Nicola Giorgio, illustratore della serie Tughèder.
Il secondo ascolto (16:30), invece è presentato in collaborazione con Internazionale Kids e conferma la vocazione “internazionale” di Lucia. “Et si Ganda s’était sauvé?” realizzato dalla creatrice sonora Chloé Despax insieme a un gruppo di bambini di Marsiglia, racconta la storia di Ganda, un rinoceronte indiano realmente esistito: nel 1515, un sultano indiano di nome Muzaffar lo offrì al governatore delle Indie portoghesi, che a sua volta lo spedì a Re Manuele I, che lo donò infine al Papa. Durante il viaggio verso l'Italia, Ganda si fermò a Marsiglia, dove per mesi ebbe un solo pensiero: fuggire.
La storia è presentata con i sottotitoli in italiano; dopo l’ascolto, Chloé Despax coinvolgerà il pubblico in una serie di attività di suono e rumorismo.

Per maggiori informazioni: www.luciafestival.org