Lunedì 17 Marzo, appuntamento imperdibile per vedere dal vivo la nuova creazione del trombonista Gianluca Petrella, tra i più interessanti artisti jazz del panorama italiano: la Cosmic Band, nuovo ensemble dell'artista, andrà in scena al Teatro Metastasio di Prato di via Cairoli in occasione del Metastasio Jazz Festival. "Sulle orme celesti di Sun Ra", ovvero uno dei protagonisti indiscussi del jazz internazionale, questo il manifesto della nuova formazione creata da Petrella, formata da giovani e talentuosi jazzisti emergenti. Un viaggio attraverso il genio, a volte incompreso di Sun Ra, l'uomo che diceva di venire da Saturno ma che, con il suo piano, ha imperversato nel universo jazz ampliando i confini del free. In tour da diversi mesi, la formazione promette un concerto entusiasmante, con il trombone di Petrella a dirigere una formazione, che nei suoi mille strumenti impegnanti ad inseguirsi e a duettare, spazierà tra Frank Zappa e Duke Ellington, nel segno di uno suono cosmico come la band. La formazione è composta da Beppe Scardino al sax baritono, Francesco Bigoni al sax tenore, Mirko Rubegni alla tromba, Giovanni Guidi al pianoforte e piano elettrico. Ancora fanno parte della formazione, Alfonso Santimone al synth, Gabrio Baldacci alla chitarra, Francesco Ponticelli al basso, Federico Scettri alla batteria e infine Simone Padovani alle percussioni. Tutti musicisti giovani provenienti dall'underground jazzistico italiano, alcuni dei quali hanno già inciso, che a fianco di Petrella non mancheranno di stupire con i loro assoli, segno che la scena italiana è in fermento. Gianluca Petrella è sicuramente una mina vagante del panorama jazz italiano, ed attraverso il trombone e il suo estro creativo è riuscito ad esplorare le potenzialità dello strumento, poco conosciuto fino ad oggi in Italia. Tra le sue formazioni più interessanti, il quartetto Indigo 4, che si muove tra cover elettroniche e fantastici duetti con il sax, riuscendo ad avvicinare il jazz ad una certa cultura elettronica. Con il Bread and Tomato Trio, esplora invece le variazioni moderne del tipico suono dei famosi Hammond-trio, esprimendo eclettici groove e composizioni originali sempre avvolgenti. La Cosmic Band è il nuovo capitolo della saga, un organico variopinto, con quattro fiati, i sintetizzatori, la chitarra elettrica, il pianoforte e la ritmica tradizionale affiancata alle percussioni, quasi un "ensemble from Outer Space".
di Damiano Usala
