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mercoledì 05 febbraio 2025

Complesso di Orsanmichele a Firenze: visite guidate gratuite nell'anniversario della riapertura

18-01-2025

Nella giornata di sabato 18 gennaio 2025 il pubblico potrà partecipare a tre visite guidate (alle 10.30, alle 12.00 e alle 15.00) organizzate dal personale dei Musei del Bargello per festeggiare il primo anno di riapertura del Complesso di Orsanmichele, a Firenze in via dell'Arte della Lana, dopo gli importanti lavori di restauro e di riallestimento terminati a gennaio 2024.

Durante la visita sarà illustrata la storia dell’edificio e le vicende del museo, con i suoi capolavori valorizzati nel nuovo allestimento. Le visite guidate, comprese nel prezzo del biglietto e della durata di 40-45 minuti, inizieranno dalla Chiesa dove sarà possibile prenotarsi fino ad esaurimento posti (gruppo di max 20 persone).

Orsanmichele ha riaperto al pubblico il 19 gennaio 2024 dopo 400 giorni di lavori intensissimi di restauro, messa in sicurezza e riallestimento. Le visite guidate in programma sabato 18 gennaio 2025 saranno l’occasione per conoscere e apprezzare non solo l’originale storia del palazzo e le opere d’arte conservate nella Chiesa – dal tabernacolo dell’Orcagna alla Vergine col Bambino e Sant’Anna di Francesco da Sangallo - ma anche il rinnovato allestimento del museo - firmato dagli studi Map Architetti (arch. Tommaso Barni, arch. Giovanni Santini, arch. Anna Pescarolo) e Natalini Architetti (arch. Fabrizio Natalini) – con le 13 statue originali esposte al primo piano, opera dei più grandi scultori del Rinascimento fiorentino ovvero Lorenzo Ghiberti (San Giovanni Battista, Santo Stefano e San Matteo), Donatello (San Marco e San Pietro), Nanni di Banco (Sant’Eligio, San Filippo, Quattro Santi Coronati), Andrea del Verrocchio (Incredulità di San Tommaso), Baccio da Montelupo (San Giovanni Evangelista), Giambologna (San Luca), accanto a quelle trecentesche di Piero di Giovanni Tedesco (Madonna della Rosa) e Niccolò di Pietro Lamberti (San Giacomo Maggiore) tornate ad interagire con il pubblico come quando si trovavano nelle nicchie esterne e incrociavano lo sguardo dei passanti per le strade circostanti Orsanmichele.

Il Complesso di Orsanmichele: la storia
Nel IX secolo, in quest’area si trovava un oratorio dedicato a San Michele circondato da un giardino, da cui il nome San Michele in Orto o Orsanmichele. Dopo essere stato a lungo un convento benedettino, all’inizio del Duecento diviene la sede cittadina del mercato del grano. Nel 1284, Arnolfo di Cambio vi costruisce una grande loggia adibita al commercio, che si arricchisce d’importanza nel 1290, quando al suo interno viene affrescata un’immagine della Madonna.

La cosiddetta “Vergine del Grano” si rivela foriera di miracoli e presto si costituisce una confraternita che ne diffonde il culto. Da quel momento inizia la doppia vita di Orsanmichele: luogo di commercio e di preghiera. A causa di un incendio, all’inizio del 1300, la struttura viene restaurata e ripensata, ma sempre tenendo conto della doppia funzione. È il 1337 quando si avvia il nuovo cantiere in cui prende forma la meravigliosa struttura che ancora oggi possiamo ammirare. Una delle caratteristiche che ha reso immortale la bellezza di Orsanmichele è la presenza delle 14 nicchie sulle sue facciate, ciascuna “abitata” dalla statua di uno o più santi. Le nicchie, volute dalle Arti fiorentine si popolano negli anni di capolavori firmati da più importanti artisti del Quattrocento fiorentino; un ciclo di opere che, da solo, racconta un passaggio epocale nella storia dell’arte: dalla scultura tardo gotica a quella rinascimentale. All’interno della chiesa, un altro grande artista, Andrea di Cione detto l’Orcagna, dà vita ad un maestoso tabernacolo. Un’architettura imponente che, come uno scrigno prezioso, racchiude la Madonna delle Grazie dipinta da Bernardo Daddi. Orsanmichele, che nel XV secolo assumerà la sua definitiva struttura, resta nodale anche per la Signoria Medicea. Nel 1569 Cosimo I trasforma i piani superiori in un archivio. È in questa occasione che Bernardo Buontalenti progetta l’arco esterno munito di scala, per l’ingresso diretto all’archivio: struttura che dà al monumento la sua forma definitiva. Nel corso dei secoli Orsanmichele vede scorrere sotto la sua facciata la storia della città: dalla Signoria al Granducato, fino alla Repubblica italiana, passando per gli anni duri del fascismo e della guerra: un momento, quest’ultimo, molto delicato. Si temono i bombardamenti e le statue vengono spostate dalle nicchie in un luogo sicuro, per poi tornare ai loro posti una volta terminato il conflitto. Nel frattempo, il salone al primo piano diventa la sede dove dare pubblica lettura della Divina Commedia, a cura della Società Dantesca Italiana. E negli anni ’60, in occasione del settimo centenario dalla nascita del Sommo Poeta, arriva il momento di nuovi e strutturali lavori che prevedono, tra le altre cose, la costruzione di una moderna scala di collegamento tra il primo e il secondo piano progettata dallo studio Archizoom. Il secondo piano, parte del percorso museale, offre una splendida vista su Firenze ed ospita da decenni le statuine che un tempo ornavano la sommità delle colonne delle trifore esterne. Negli anni 80, per i rischi derivanti dall’inquinamento, le grandi statue vengono tolte dalle nicchie, restaurate, sostituite da copie e trasferite al primo piano del palazzo nella grande sala espositiva che, allestita secondo il progetto di Paola Grifoni, diviene il museo delle sculture di Orsanmichele, aperto al pubblico per la prima volta nel 1996. Nel 2005 la chiesa e il museo vengono affidati per decreto ministeriale alla gestione della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino. Dal 2015, a seguito della riforma dei musei autonomi, il Complesso di Orsanmichele fa parte dei Musei del Bargello.

Chiesa e Museo di Orsanmichele
Apertura al pubblico: dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 18.30
la domenica dalle 8.30 alle 13.30. Ultimo accesso in Chiesa alle ore 12:00.
Chiuso il martedì
Biglietto intero: € 8,00
Biglietto ridotto: € 2,00

Per maggiori informazioni: www.bargellomusei.it