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mercoledì 05 febbraio 2025

La democrazia del corpo 2025: danza contemporanea e arti performative a Firenze

08-02-2025

La prima parte de La democrazia del corpo 2025 - la seconda parte si svilupperà in autunno - accoglie a Cango Cantieri Goldonetta Firenze dall’8 febbraio al 17 maggio 2025 i lavori e le ricerche performative di artisti nazionali e internazionali tra i più interessanti della scena contemporanea. Il Premio Ubu come miglior performer under 35 Sara Sguotti e la scrittrice e performer Arianna Ulian presentano "Crepa". Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, smottamento e apertura, ferita o feritoia per corpi che si accostano, diversi ma appartenenti allo stesso lembo.La Peau de l’Espace della svizzera Yasmine Hugonnet è un assolo che nasce dal desiderio di far sentire, vedere e ascoltare i pensieri propulsori del processo di creazione. Cosa vibra tra le superfici cutanee? Dove inizia e finisce la forma nella danza? Quali informazioni intercorrono tra un corpo e un pubblico?

Marta Bellu, Donato Epiro e Andrea Sanson
con Acquitrini propongono una riflessione musicale, coreografica, visiva su luoghi al limite tra l’ambiente terrestre e quello acquatico, ecosistemi sospesi in una propria apparente staticità ma ricchi di vita e movimento.

La coreografa Luna Cenere e il compositore, improvvisatore, sassofonista Antonio Raia con Mercurio indagano la dualità maschile-femminile, l’obliquità di senso e la trasversalità, attraverso le proprietà antitetiche di questo metallo, pesante e al contempo volatile. La ricerca prende spunto anche da astronomia e mitologia.

Il sesso degli angeli di Roberto Castello, coerentemente con il titolo, non ha alcun argomento. Si limita a collocare in una scena scabra due interpreti che eseguono una partitura asimmetrica, capricciosa, a tratti spiazzante, che alla fine lascia trasparire, in filigrana, qualcosa di riconducibile alla dimensione angelica.

Due i lavori di Fabrizio Favale. In Danze Americane il coreografo incarna sequenze come fossero esercizi che, partendo dalla danza Moderna e Postmoderna Americana, si proiettano in libere possibilità di sviluppo. In Nubla i danzatori Giulio Petrucci e Jari Boldrini sperimentano diversi approcci ripetendo, variando o abbandonando sequenze che mescolano un senso caotico del movimento con tecniche codificate.

Sonate Bach. Di fronte al dolore degli altri di Virgilio Sieni nasce nel 2006 come riflessione sulle atroci tragedie abbattutesi sui civili nelle guerre di quei decenni. Oggi la storia perpetua questo flagello e la ripresa dello spettacolo, quasi una cerimonia, destina la danza alle declinazioni del dono e della compassione. Centinaia di fotografie di reporter di guerra hanno fornito i fotogrammi drammatici che compongono la partitura di una coreografia che assimila quelle posture cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.

BILLI di e con Nicola Simone Cisternino è la prima tappa di un nuovo percorso di creazione sull’archetipo del Re, il principio maschile, primo e ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile, il terreno, il sensibile, espressione di un corpo seduttivo, magnetico, elettrico, mutevole e vivo.

Raffaella Giordano, protagonista della danza europea (Carolyn Carlson, Pina Bausch, Sosta Palmizi), si affida alla giovane coreografa e autrice Stefania Tansini per re-interpretare dopo vent’anni uno tra i suoi assoli più misteriosi e inafferrabili, Tu non mi perderai mai, ispirato dal testo ebraico del “Cantico dei Cantici”.

U. (un canto) di Alessandro Sciarroni è una performance musicale la cui drammaturgia è costituita da canti corali, tratti dal repertorio italiano e composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri, che parlano della relazione tra essere umano e natura, del tempo che passa scandito dalle stagioni e dal lavoro nei campi, della relazione tra umano e divino.

Oltreconfine di Compagnia Xe / Julie Ann Anzilotti è un viaggio, reale o immaginario, nel quale desideri e ricordi si mescolano, suoni e musiche affiorano, messaggi scorrono da luoghi vicini e lontani. Prosegue così il Progetto “Personae”, dedicato a giovani e adulti diversamente abili.

Jari Boldrini e Maurizio Giunti, artisti sostenuti dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, firmano le coreografie di una nuova produzione che vede in scena i giovani danzatori di COB Compagnia Opus Ballet.

Nel programma si inserisce il WORKSHOP Dinamiche del dialogo. Un laboratorio di improvvisazione di danza a cura di Jurij Konjar, danzatore/coreografo sloveno formatosi al PARTS di Bruxelles e successivamente con Steve Paxton, di cui porta tuttora in scena il solo improvvisato sulle “Variazioni Goldberg” di Bach.

 
CALENDARIO

Sabato 8 febbraio ore 19.00 | domenica 9 febbraio ore 17.00
SARA SGUOTTI / ARIANNA ULIAN
CREPA

Sabato 15 febbraio ore 19.00 | domenica 16 febbraio ore 17.00
YASMINE HUGONNET
LA PEAU DE L’ESPACE

Sabato 22 febbraio ore 19.00 | domenica 23 febbraio ore 17.00
TRIFOGLIO (MARTA BELLU / DONATO EPIRO / ANDREA SANSON)
ACQUITRINI

sabato 1 marzo ore 19.00 | domenica 2 marzo ore 17.00
LUNA CENERE / ANTONIO RAIA
MERCURIO

Venerdì 7 marzo ore 20.00 | sabato 8 marzo ore 19.00
ROBERTO CASTELLO
IL SESSO DEGLI ANGELI

Sabato 15 marzo ore 19.00 | domenica 16 marzo ore 17.00
FABRIZIO FAVALE
DANZE AMERICANE / NUBLA

Venerdì 21 marzo ore 20.00 | sabato 22 marzo ore 19.00 | domenica 23 marzo ore 17.00
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI
SONATE BACH _ Di fronte al dolore degli altri

venerdì 28 marzo ore 20.00
NICOLA SIMONE CISTERNINO
BILLI

Sabato 5 aprile ore 19.00 | domenica 6 aprile ore 17.00
RAFFAELLA GIORDANO / STEFANIA TANSINI
TU NON MI PERDERAI MAI

Mercoledì 16 aprile ore 20.00 | giovedì 17 aprile ore 20.00
ALESSANDRO SCIARRONI
U. (UN CANTO)

Giovedì 8 maggio ore 20.00 | venerdì 9 maggio ore 20.00
COMPAGNIA XE / JULIE ANN ANZILOTTI
OLTRECONFINE

Mercoledì 14 | giovedì 15 | venerdì 16 maggio ore 20.00 | sabato 17 maggio ore 19.00
JARI BOLDRINI / MAURIZIO GIUNTI

CENTRO NAZIONALE DI PRODUZIONE DELLA DANZA VIRGILIO SIENI | COB COMPAGNIA OPUS BALLET
NUOVA PRODUZIONE

WORKSHOP __ venerdì 14 | sabato 15 | domenica 16 febbraio ore 10.00-13.30
JURIJ KONJAR: DINAMICHE DEL DIALOGO. Un laboratorio di improvvisazione di danza

PROGRAMMA

Sabato 8 febbraio ore 19.00
Domenica 9 febbraio ore 17.00
Sara Sguotti / Arianna Ulian
CREPA
Coreografie
Sara Sguotti; testi Arianna Ulian; con Ramona Caia/Sara Sguotti, Arianna Ulian; ambiente sonoro Spartaco Cortesi; costumi Eva Di Franco; luci e direzione tecnica Mattia Bagnoli; produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni; coproduzione OperaEstate Festival \ CSC di Bassano del Grappa, MilanoOltre; con il supporto di Santarcangelo Festival, IIC Zurigo, Tanzhaus Zurich, Passages Transfestival, IIC Strasburgo, Théâtre Sévelin 36, Fondazione Armunia. CREPA è stata realizzata grazie al supporto produttivo di Perypezye Urbane.
Un montaggio di parole, suoni e gesti attorno all’immagine di una crepa, smottamento ma anche apertura, ferita eppure feritoia per corpi che si accostano, diversi ma appartenenti allo stesso lembo: scivolano, glissano, attraversano un tempo di conservazione tra ciò che è definito vivo e ciò che è definito morto: lo mutano, lo invertono. Il lavoro di Sara Sguotti e Arianna Ulian si è mosso nelle occasioni come si muove un materiale solido: smottando, sfregolando. Ha lasciato tracce e si è lasciato tracciare durante le residenze, dai festival e dal pubblico, ha preso forma di laboratorio ed è tornato duetto con diverse durate: in questa occasione la crepa si dirama con Ramona Caia perché i corpi mutano, si crepano, scompongono, ricompongono, degenerano ma soprattutto generano.

Sabato 15 febbraio ore 19.00
Domenica 16 febbraio ore 17.00
Yasmine Hugonnet
La Peau de l'Espace
Produzione
Arts Mouvementés, co-produzione Théâtre Vidy-Lausanne (FR); Next Arts Festival (FR); La place de la danse - CDCN Occitanie (FR); supporto Pro Helvetia, Loterie romande, Corodis, Fondation Stanley Johnson.
Arts Mouvementés beneficia di un accordo congiunto con il Cantone di Vaud e la Città di Losanna.
Cos’è questo corpo invisibile che ci tocca tutte/i? Cosa vibra tra le nostre superfici cutanee? Cos'è che sostiene le nostre fantasie e le nostre finzioni?
La Peau de l'Espace è un solo che nasce dal desiderio di far sentire, vedere e ascoltare alle spettatrici e agli spettatori i pensieri propulsori che animano il processo di creazione. La Peau de l'Espace incarna concetti di presenze corporee. Dove comincia e dove termina la forma nella danza? Che cos'è un corpo localizzato? Come materializzare la gravità? E la propriocezione? Quali informazioni intercorrono tra un corpo e un pubblico? L’articolazione del pensiero nel movimento è percepibile. Le parole e i discorsi si uniscono ai movimenti per andare a spostare lo sguardo e l'attenzione del pubblico.

Sabato 22 febbraio ore 19.00
Domenica 23 febbraio ore 17.00
Trifoglio (Marta Bellu / Donato Epiro / Andrea Sanson)
Acquitrini
Coreografia e danza
Marta Bellu; musiche Donato Epiro; luci Andrea Sanson; assistenza al progetto Angela Burico; collaborazione Vulcano Studio; coproduzione Versiliadanza, Fuorimargine - Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna, con il sostegno di Fondazione Armunia, S'ala e Ramdom, Kora - Centro del Contemporaneo; in collaborazione con Associazione A Corpo Vivo
Acquitrini è una riflessione, musicale, coreografica, visiva, su luoghi ed ecosistemi al limite tra l'ambiente terrestre e quello acquatico. Ecosistemi sospesi in una propria apparente staticità ma ricchi di vita e movimento. Il luogo di incontro tra acqua e terra è la superficie liminale dove ha luogo il riflesso, uno spazio bucato del linguaggio che riunisce mondi simultanei in modo del tutto naturale.
L’acqua è fertile moltiplicatrice di immagini, partecipa al processo generativo delle forme organiche e delle metamorfosi di elementi astratti e geometrici in forme viventi, che si riflettono in un corpo liquido, esteso.

Sabato 1 marzo ore 19.00
Domenica 2 marzo ore 17.00
Luna Cenere / Antonio Raia
Mercurio
Una coproduzione
We-Start, Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza | Tanz Bozen, OperaEstate Festival e FDE Festival, Danza Estate Bergamo; in collaborazione con Bergamo Jazz Festival; nell'ambito del progetto BoNo!; musica di Antonio Raia; danza Luna Cenere; referente tecnico Nicola Mancini; produzione esecutiva Zebra Cultural Zoo / We-Start.
Mercurio nasce dall’incontro tra la coreografa e performer Luna Cenere e il compositore, improvvisatore e sassofonista Antonio Raia.
Per definizione la caratteristica di questo metallo è di assommare in sé proprietà antitetiche, essendo un elemento pesante ma anche volatile. La ricerca prende anche spunto dall’astronomia e spazia sino alla mitologia: il simbolo alchemico riunisce insieme gli ideogrammi della Luna, del Sole e della Terra. Un tema, un simbolo, per racchiudere le riflessioni scaturite dalla condivisione di pratiche, posture e saperi e – al tempo stesso - una metafora contenitrice della dualità del maschile-femminile, di obliquità di senso e trasversalità, senza escludere la dimensione del viaggio e del rischio.

Venerdì 7 marzo ore 20.00
Sabato 8 marzo ore 19.00
Roberto Castello
Il sesso degli angeli
Coreografia, regia, musica
Roberto Castello; danza Erica Bravini, Ilenia Romano; responsabile tecnico Leonardo Badalassi; produzione ALDES; con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo
L’intento iniziale de Il sesso degli angeli era di ironizzare sulla propensione del mondo teatrale a ritirarsi in prudenti silenzi e riposizionamenti tattici nei momenti politicamente più delicati.
Una volta iniziate le prove però la vis polemica ha cominciato a spegnersi mentre nel lavoro hanno iniziato ad emergere reminiscenze di anni lontani in cui, tra avanguardismo, teatro povero e influenze orientali, in molti erano alla ricerca della potenza espressiva dei corpi nella loro assoluta, nuda presenza.
Un desiderio di centralità dell’umano che, combinando politica, mistica, filosofia e psicanalisi rispondeva a domande di un’altra epoca ma che torna forse ad avere un senso anche oggi.
Roberto Castello

Sabato 15 marzo ore 19.00
Domenica 16 marzo ore 17.00
Fabrizio Favale
Danze Americane + Nubla
Ideazione e coreografia
Fabrizio Favale; coreografia e costumi “Nubla” Jari Boldrini e Giulio Petrucci; musiche “Nubla” Simone Grande; tecnica Gerardo Bagnoli; set, costume e art work First Rose; co-produzione Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Festival Danza in Rete, Festival MILANoLTRE, KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk; con il contributo di MIC / Regione Emilia-Romagna / Comune di Bologna; con il sostegno di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza. Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDanceXL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione del Network Anticorpi XL. Ringraziamo Sandra Fuciarelli (tecnica Limón), Roberta Escamilla Garrison (tecnica Cunningham) per il confronto sulle tecniche e metodologie utilizzate. Lavoro selezionato alla NID – Platform 2023
Allontanandosi da assetti puramente spettacolari Danze Americane presenta una serie di sequenze danzate come fossero degli esercizi o un training in cui il danzatore, partendo da alcune tecniche e modalità della danza Moderna e Postmoderna Americana da cui egli stesso proviene, le articola e le proietta verso il futuro in libere e sperimentali possibilità di sviluppo.
In Nubla Fabrizio Favale circoscrive e condivide con i danzatori e coreografi Giulio Petrucci e Jari Boldrini le intuizioni derivate dalle fasi più sperimentali di Danze Americane, nel tentativo di trasmettere quei materiali ad altri corpi, ad altre verifiche e intelligenze, verso sviluppi inaspettati.

Venerdì 21 marzo ore 20.00
Sabato 22 marzo ore 19.00
Domenica 23 marzo ore 17.00
Compagnia Virgilio Sieni
Sonate Bach _ Di fronte al dolore degli altri
Coreografia e regia
Virgilio Sieni; interpreti Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Giulia Mureddu, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni; musica J.S. Bach Tre Sonate per viola e pianoforte (BWV 1027, 1028, 1029); costumi Marysol Maria Gabriel; luci Andrea Narese, Virgilio Sieni; direzione tecnica Marco Cassini; produzione Compagnia Virgilio Sieni; in collaborazione con RED Festival Reggio Emilia Danza, Festival Chiassodanza.
Il lavoro nasce nel 2006 come riflessione sulle atroci tragedie che si abbattevano sui civili nelle guerre di quei decenni. Tutt’oggi la storia perpetua questo flagello e la ripresa di Sonate Bach assume la forma di una cerimonia che destina il tempo della danza alle declinazioni del dono e della compassione.
Sono 11 coreografie che deflagrano nel gesto del dolore e della pittura e ci rammentano altrettanti avvenimenti tragici accaduti nei conflitti recenti: Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul.
11 date emblematiche raccolte intorno agli 11 brani che compongono le tre Sonate di Bach. Centinaia di fotografie tratte dagli archivi dei reporter di guerra hanno fornito i fotogrammi drammatici che compongono la partitura di una coreografia che assimila quelle posture cercando un approccio irrisolvibile all’orrore.
La danza qui afferma lo sforzo di evocare da queste macerie di esistenza una bellezza impossibile e paradossale, da cesellare con lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. L’attenzione torna quindi alla questione del corpo, al suo significato, alla sua complessità e attualità.
Come ci indica Susan Sontag nel suo Davanti al dolore degli altri, la sola risposta che si offre è ancora quella rivolta allo sguardo del pittore del ‘300: la sublimazione della tragedia nella trasfigurazione artistica senza commento, che coinvolge insieme l’umano e il sacro, il singolare e l’universale. Le 11 danze sono una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano iconograficamente il tessuto coreografico.
Virgilio Sieni

Venerdì 28 marzo ore 20.00
Nicola Simone Cisternino
BILLI
Di e con
Nicola Simone Cisternino; assistente alla drammaturgia Elena Giannotti; ambienti sonori Spartaco Cortesi; light designer Massimiliano Calvetti; produzione Twain_ Centro di Produzione Danza; co-produzione Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale; sostegno alla Produzione: vincitore bando ACASA, progetto di residenze coreografiche Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza; festival Racconti di altre danze - Atelier delle arti; supporto al progetto Company Blu danza
Prima tappa di un nuovo percorso di creazione sull'archetipo del Re, il principio maschile, primo e ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile, il terreno, il sensibile. Tra le prime icone che ispirano il processo creativo, Elvis emblema del Rockabilly. Amplificando il contesto di spettacolarità, il performer come polo di “attrazione” volge a una trasformazione alchemica, la carne trasmuta in calore, elettricità e magnetismo in una nuova composizione come corpo seduttivo, seducente, mutevole e vivo. Il progetto indaga l'ambiguità del linguaggio e dello spazio liminale nella volontà di eludere forme rigide di scrittura, aprendo alla rimodulazione costante di tensioni e attrazioni.

Sabato 5 aprile ore 19.00
Domenica 6 aprile ore 17.00
Raffaella Giordano / Stefania Tansini
Tu non mi perderai mai
Coreografie
 Raffaella Giordano; danzate da Stefania Tansini; creazione luci Gianni Staropoli | Maryse Gaultier;
disegno del suono e composizione elettroacustica Lorenzo Brusci; suono aggiunto Jòhann Jòhannsson; costumi Beatrice Giannini; esecuzione tecnica suono Andreas Froeba | luci Maria Virzì, Lucia Ferrero; disegno Stefano Ricci; Produzione 2025 | Sosta Palmizi; in coproduzione con Triennale Milano Teatro, Fuorimargine Centro di produzione di danza e arti performative della Sardegna; con il sostegno di Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Protagonista del contemporaneo “storico”, instancabile istigatrice di sensibili incontri coreutici, Raffaella Giordano s’affida a un’artista speciale per re-interpretare, dopo vent’anni dal debutto, il suo Tu non mi perderai mai. Liberamente inspirato dal “Cantico dei Cantici”, l’assolo fra i suoi più inafferrabili è quello che più s’attaglia alla semplicità intima e “sacra” di Stefania Tansini. Presenza/assenza in un deserto di lacerti gestuali, Giordano lanciava fra sé e il pubblico con esiti ipnotici una promessa di lunga attesa e indugiava tra una vita non ancora vissuta e un desiderio svanito. Oggi la pièce potrebbe risorgere con la melanconica estraneità dalle mille tensioni velate della Tansini. Così il messaggio diverrà medium di sensoriali tenerezze e dolorose sfide.
Marinella Guatterini

Mercoledì 16 aprile ore 20.00
Giovedì 17 aprile ore 20.00
Alessandro Sciarroni
U. (un canto)
Di
Alessandro Sciarroni; con Raissa Avilés, Alessandro Bandini, Margherita D’Adamo, Nicola Fadda, Diego Finazzi, Lucia Limonta, Annapaola Trevenzuoli; casting, direzione musicale, training vocale Aurora Bauzà & Pere Jou; collaboratore training vocale Oussama Mhanna; casting, consulenza drammaturgica, training fisico Elena Giannotti; styling Ettore Lombardi; disegno luci e cura tecnica Valeria Foti; suono Francesco Rofi Pallone.
U. è una performance musicale, un concerto, la cui drammaturgia, curata da Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà e Pere Jou, è costituita da canti corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri. I temi di questi canti parlano della relazione tra l’essere umano e la natura, del tempo che passa scandito dalle stagioni e dal lavoro nei campi, della relazione tra l’elemento umano e quello divino. Raccontano della bellezza e dello stupore dinanzi alla natura, di valori come pietà, compassione, perdono, tolleranza, sopportazione. Narrano dell’accettazione dei limiti umani rispetto al mistero dell’esistenza, della fragilità della vita, della sua transitorietà, della gioia e del privilegio di poterla vivere.
Gli interpreti di U. eseguono dal vivo i canti scelti uno dopo l’altro, alternando le scritture originali a profondi e lunghi silenzi. Durante tutta la durata della performance, a partire dal fondo dello spazio scenico, i cantanti avanzano verso il pubblico spostandosi lentamente e incessantemente all’unisono. La forza dei contenuti di questi canti sottolinea quanto questa tradizione sia ancora straordinariamente viva. Attraverso il loro avanzare, i performer di U. consegnano agli spettatori la memoria di ciò che eravamo.

Giovedì 8 maggio ore 20.00
Venerdì 9 maggio ore 20.00
Compagnia Xe / Julie Ann Anzilotti
Oltreconfine
Coreografia e regia
Julie Ann Anzilotti; con Marco Bandinelli, Chiara Carducci, Emanuele Checcucci, Giulia Ciani, Damiano Forni, Filippo Gori, Francesca Mazzoni, Francesca Lentucci, Manola Nunziati, Alessandra Passanisi, Federica Salvini; musiche John Adams, Steven Brown, Timothy Ward-Booth; scene Tiziana Draghi; costumi Loretta Mugnai; sculture luminose Monica Sarsini; luci Andrea Margarolo; suono Jeremy Di Sano; organizzazione Lorenzo Alla
Lo spettacolo è un viaggio, e a questo tema si ispira. Viaggi reali o viaggi immaginari, dove desideri e ricordi si mescolano, suoni e musiche affiorano, messaggi vengono inviati da luoghi vicini e lontani.
Valigie luminose seguono gli spostamenti in una scena astratta che accompagna gli interpreti nella dimensione del viaggio: l’ignoto, la sorpresa, la quiete, il mistero. Prosegue così il lavoro della Compagnia Xe con il Progetto “Personae” in un’ottica di crescita e consolidamento della qualità professionale raggiunta.

Mercoledì 14 maggio ore 20.00
Giovedì 15 maggio ore 20.00
Venerdì 16 maggio ore 20.00
Sabato 17 maggio ore 19.00
Jari Boldrini / Maurizio Giunti
Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni / COB Compagnia Opus Ballet
Nuova produzione
Un progetto di Virgilio Sieni; coreografie di Jari Boldrini e Maurizio Giunti; coproduzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e COB Compagnia Opus Ballet di Rosanna Brocanello
Jari Boldrini e Maurizio Giunti, artisti associati del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, firmano le coreografie di una nuova produzione che vede in scena i danzatori di COB Compagnia Opus Ballet di Rosanna Brocanello.

WORKSHOP ● Venerdì 14 febbraio > Domenica 16 febbraio ore 10.00-13.30
Jurij Konjar:
Dinamiche del dialogo. Un laboratorio di improvvisazione di danza
Il workshop è rivolto a tutti coloro che percepiscono il mondo attraverso il cambiamento e che aspirano a essere di nuovo principianti. È pensato per danzatori professionisti e/o per coloro che hanno esperienza nell’improvvisazione del movimento. INFO: www.virgiliosieni.it - accademia@virgiliosieni.it
“In questi tre giorni vorrei sfidarti a dialogare con un vecchio amico, il tuo movimento corporeo, da una nuova prospettiva. Supponiamo che lo stato naturale di un corpo sia il movimento. Posso dirigerlo, trasformarlo, guidarlo, persino negarlo; ciò che non posso fare è evitarlo. Il movimento non è quindi qualcosa per cui devo impegnarmi, ma piuttosto osservare e guidare ciò che sta già accadendo. Suggerisco un passo indietro; osservare i vari processi che chiamiamo danza prima che si trasformino in forma. Lavoreremo su tre livelli, occupandoci della sensazione corporea, delle informazioni mentali e dell’etica del dialogo”. Jurij Konjar.


Per ulteriori informazioni: www.virgiliosieni.it