Un caleidoscopio di musiche e voci che spazia dalla musica sperimentale al cantautorato, da vere e proprie performance a più intimi concerti per piano solo. La stagione invernale e primaverile del Musicus Concentus, che dal 1992 sotto lo slogan Tradizione in Movimento porta a Firenze e in altre città della Toscana le migliori proposte musicali tra avanguardia, sperimentazione e ricerca, è certamente una delle più ricche degli ultimi anni. Location principale sarà come sempre la Sala Vanni, di cui Fondazione CR Firenze è Main Supporter per quanto riguarda gli appuntamenti proposti in questa prima parte dell'anno. Le attività del Musicus Concentus beneficiano inoltre del contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze e Città Metropolitana di Firenze. Nella sala da concerto di Piazza del Carmine, “perla” dell'area Unesco di Firenze, da quest'anno il pubblico potrà beneficiare di un’esperienza sonora ancora più coinvolgente grazie a un nuovo impianto audio all’avanguardia. Il programma di Tradizione in Movimento si suddivide in varie rassegne tra cui, in questa parte di stagione, figurano Disconnect <code> e Glorytellers, alle quali si aggiungono varie e importanti collaborazioni diffuse sul territorio fiorentino e toscano.
''Il sostegno alla musica di qualità - dichiara Maria Oliva Scaramuzzi, Vice Presidente Fondazione CR Firenze - è parte fondamentale della nostra Missione Cultura e ogni anno sosteniamo in media 75 soggetti, tra associazioni, enti e istituzioni, che si dedicano alla diffusione della musica dal vivo con un impegno da parte nostra di oltre un milione di euro. Fin dai primi anni Duemila supportiamo con convinzione Musicus Concentus, un soggetto che da oltre 50 anni continua a distinguersi per la qualità artistica, originalità dei progetti e capacità di far conoscere al pubblico musiche nuove eseguite dagli artisti più talentuosi nel panorama italiano ed europeo. La nuova stagione concertistica è un’occasione preziosa per offrire alla città e al territorio momenti unici di musica jazz e contemporanea, promuovendo prime assolute e progetti innovativi che rendono sempre più vitale e inclusivo il panorama musicale locale''.
“Un calendario dal respiro internazionale – ha detto l’Assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini – che oltre ad essere un grande mosaico di generi musicali diversi è anche una perla culturale che unisce avanguardia e tradizione nel cuore della città, in una sala altamente identitaria dell’Oltrarno come la Sala Vanni”.
“La Regione Toscana – ha detto il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è come sempre molto orgogliosa del lavoro che è stato fatto in questi anni dal Musicus Concentus, per la promozione della musica dal vivo e soprattutto per il supporto ai giovani talenti, che porta con sé quella preziosa risorsa che si chiama sperimentazione. Anche per l’edizione 2025 siamo di fronte ad un produzione molto raffinata, in costante rapporto con la città di Firenze, ma direi con la Toscana tutta. Molto convintamente continuiamo dunque ad essere al fianco di questa bellissima realtà promuovendone e sostenendo le attività”.
Lee Gamble, artista, compositore di musica elettronica e DJ, si esibirà venerdì 7 marzo in uno dei suoi rari e intensi concerti. Acclamato per album ed EP pubblicati con PAN e Hyperdub, ha fondato l’etichetta UIQ nel 2015. Il suo lavoro esplora temi come allucinazione, memoria, rumore e iperrealtà, intrecciando musica, sound design, installazioni e scrittura. I suoi saggi sono apparsi in Audint-Unsound: Undead (Urbanomic) e Dual Space (Shelter Press, 2023). Ha presentato le sue opere in sedi internazionali come la Tate Modern, il MoMA PS1 e il Sonar Festival. Il suo lavoro più recente si occupa di incarnazione, mimica e simulazione attraverso una serie di reti neurali vocali e movimenti corporei sintetizzati artificialmente.
Abdullah Miniawy, artista espressionista egiziano, è invece in programma per venerdì 28 marzo. Scrittore, cantante, compositore e attore, si è esibito in sedi prestigiose come il Festival d’Avignone, il Louvre e il MoMA PS1. Ha composto colonne sonore per teatro e danza, collaborando dal 2016 con il trio tedesco Carl Gari, con cui ha pubblicato album acclamati da NPR, Pitchfork e Resident Advisor. Il suo recente album Le Cri Du Caire, con Erik Truffaz, ha vinto il premio Les Victoires Du Jazz 2023, l’equivalente francese dei Grammy. In apertura Morgana, progetto musicale che indaga dilatazioni temporali, loop intensivi, registrazioni di campi, reti neurali auto-addestrate e visione onirica.
Domenica 6 aprile chiudono il programma di Disconnect <code> i Seefeel, band attiva fin dagli anni '90, ispiratrice della corrente inglese tra post-rock ed elettronica. Fin dalle origini nell’etichetta Warp, i Seefeel tornano a calcare i palchi dal vivo per presentare gli ultimi due lavori Everything Squared e Squared Roots – usciti quasi in contemporanea dopo 14 anni di silenzio discografico. Pionieri nel fondere lo shoegaze basato sulla chitarra con il minimalismo elettronico, i loop ipnotici e le linee di basso pulsanti, questo A/V live show vede protagonisti il fondatore Mark Clifford assieme all’artista visuale Dan Conway: uno show unico, che immergerà lo spettatore nelle atmosfere fluttuanti del celebre gruppo inglese (Inizio concerti ore 21:15 - prevendite su boxol).
Remo Anzovino, pianista e compositore tra i più eclettici della musica strumentale contemporanea, celebra i suoi 20 anni di carriera con Atelier, un album piano solo dal vivo registrato nello studio del pittore e scultore Giorgio Celiberti. Uscito il 24 gennaio 2025 per Decca Italy, l’album rielabora brani storici del compositore di Pordenone, rendendoli, per molti versi, “inediti”. Dopo il successo di Don’t Forget to Fly (2023), Atelier segna un ulteriore punto di svolta nella carriera di Remo Anzovino, rafforzando il suo legame con l'Arte in ogni sua espressione. Il suo concerto per Piano Solo in Sala Vanni è previsto per venerdì 14 marzo, come prima data del suo tour nelle principali città italiane.
Dopo il sold out dello scorso anno, GNUT torna in Sala Vanni venerdì 21 marzo con un trio speciale che vede Marco Sica al violino e Mattia Boschi al Violoncello. Cantautore napoletano, unisce il songwriting di Nick Drake ed Elliot Smith con la tradizione italiana e napoletana di Roberto Murolo. “Luntano 'a te” è il brano inedito che accompagna questo nuovo tour, anch'esso in partenza dalla Sala Vanni di Firenze: una ulteriore testimonianza di come sempre più artisti considerino questa location lo spazio ideale per presentare la loro musica.
Alessio Bondì, cantautore palermitano in programma venerdì 11 aprile, esplora il dialetto come lingua del Profondo, lontano dalle tradizioni e dalle convenzioni. Dopo l’acclamato esordio Sfardo (2015), i suoi lavori successivi come Nivuru (2018), Maharia (2021) e Spaccaossa OST (2022) riflettono una Sicilia ricca di emozioni. Con l’ultimo album Runnegghiè (novembre 2024), Bondì crea un mondo sonoro denso di atmosfere contrastanti, tra tradizione e suoni contemporanei, accompagnato dalla produzione di Fabio Rizzo. Il dialetto diventa strumento di un’esperienza collettiva, trascendendo il sé per giungere all’estasi musicale.
Mercoledì 7 maggio Davide “Boosta” Dileo torna dopo tre anni in Sala Vanni per presentare Soloist, il suo nuovo progetto in solo, con un concerto che offre una dimensione sonora inedita. Utilizzando pianoforte a coda, Fender Rhodes ed elettronica, Boosta esplora nuove sfumature timbriche. Soloist è anche il titolo del suo nuovo album in uscita ad aprile 2025, seguito da un tour che toccherà le principali città italiane. Non un semplice concerto, ma una narrazione musicale immersiva che crea una connessione intima con il pubblico. Boosta, co-fondatore dei Subsonica, è un musicista, produttore e sound artist che vanta 25 anni di carriera e collaborazioni con artisti come Mina, Placebo e Depeche Mode. Le sue opere, che uniscono suono e arte, sono state presentate in prestigiose istituzioni, creando esperienze immersive uniche.
Infine Discoverland, programmato per giovedì 15 maggio, un progetto musicale nato nel 2011 da Pier Cortese e Roberto Angelini, che reinterpretano brani italiani e internazionali con voci, chitarra, steel guitar ed elettronica. Hanno pubblicato due dischi: Discoverland (2012), un mix surreale di influenze diverse, e Drugstore (2016), con un approccio elettro-bucolico. Dopo numerosi concerti e una pausa, nel 2024 hanno pubblicato il concept album Ero, presentato con Niccolò Fabi (Inizio concerti ore 21:15 - prevendite su boxol).
Per maggiori informazioni: https://www.musicusconcentus.com