Mercoledì 12 marzo 2025, alle ore 17.30, la
Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell'Oriuolo, 24) ospita la presentazione del libro
"La guerra dei Traversa" di Alessandro Perissinotto (Mondadori, 2024), per la
XXX stagione di "Leggere per non dimenticare", il ciclo di incontri ideato da Anna Benedetti.
Il 18 dicembre 1922 è una delle tante date rimosse dalla memoria collettiva. Eppure, in quel giorno e poi in quello successivo, il Partito nazionale fascista, diventato da poco forza di governo, mette alla prova per la prima volta la propria totale impunità: fa strage di oppositori politici, uccidendone una trentina. Uno di loro, l'operario Pietro Ferrero, viene addirittura legato vivo a un camion e trascinato per le strade fino a che non esala l'ultimo respiro. Tutto questo avviene in una delle città meno fasciste d'Italia: Torino. Quella che va in scena il 18 dicembre 1922 è la "famosa strage di Torino", verrebbe da dire. Peccato che sia tutt'altro che famosa. "Il 18 dicembre del 1922 è iniziata la rovina della mia famiglia e la mia dannazione, anche se allora, ovviamente, non ero ancora nato": a raccontare questa storia è l'ultimo discendente dei Traversa, una famiglia di piccoli industriali che, all'inizio del Novecento, sembrerebbe avviata a un successo inarrestabile, se solo non arrivasse quel maledetto giorno del 1922, se solo gli eventi non la spaccassero in due, tra fascisti e antifascisti, dando inizio a quella privatissima guerra dei cent'anni che il narratore, oggi ottantenne, sta ancora combattendo. E sarà proprio lui, in questa tesa saga familiare, a collocare la "guerra dei Traversa" nelle pieghe meno note della Storia, tra le corsie di un manicomio femminile, i campi di concentramento della Francia meridionale e le bombe blockbuster , sperimentate per la prima volta su Torino e destinate a radere al suolo le città. Attraverso le gioie, i drammi e i misteri di una famiglia a lui molto vicina, Perissinotto cortocircuita il presente e il passato, vincendo una grande sfida narrativa e dando forma alla sua idea di letteratura come strumento per sconfiggere l'oblio.
Alessandro Perissinotto, si è laureato in Architettura a Stoccarda dove ha conseguito anche il dottorato. Ha contribuito in maniera decisiva all’IBA di Berlino negli anni ottanta, ha diretto la rivista «Domus» a Milano e il Museo Tedesco di Architettura a Francoforte. È stato titolare della cattedra di Storia della progettazione della città del Politecnico di Zurigo dal 1994 al 2016. Dirige uno studio professionale a Zurigo, «Baukontor Architekten», insegna regolarmente alla Graduate School of Design di Harvard e scrive per la «Neue Zürcher Zeitung». Molti dei suoi libri sono considerati testi fondamentali e tradotti in varie lingue. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Frammenti urbani. I piccoli oggetti che raccontano le città (2021).
Per ulteriori informazioni:
www.leggerepernondimenticare.it