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lunedì 31 marzo 2025

"Legacy Work", conversazione con James Demby al MAD - Murate Art District di Firenze

05-03-2025
Mercoledì 5 marzo 2025, alle ore 18.00, il MAD - Murate Art District di Firenze, in piazza delle Murate, ospita "Legacy Work", una conversazione con James Demby, in dialogo con Justin Randolph Thompson, in collaborazione con The Recovery Plan come estensione di Black Archive Alliance.

Il talk vede la partecipazione di James Demby, figlio dello scrittore, giornalista e collezionista William Demby, protagonista della mostra Tremendous Mobility, curata da BHMF Black History Month Florence e visitabile fino a maggio 2025. Questo scambio intimo fra Demby, Justin Randolph Thompson e tutto il pubblico, è pensato per riflettere sulla storia orale in relazione alle tracce d’archivio, sul significato dell’annotazione rispetto alla narrazione storica e sull’importanza della conservazione dell’eredità come gesto di cura per le future generazioni. Justin Randolph Thompson, cofondatore e direttore di Black History Month Florence e The Recovery Plan, nonché membro del collettivo curatoriale BHMF, affronta questi temi e molto altro ancora in relazione alla storia stratificata e complessa di William Demby.

La mostra Tremendous Mobility attinge alla figura eclettica di William Demby - autore, giornalista, musicista e attore - per rivelare l’energia stratificata della produzione culturale del dopoguerra, segnata da eventi d’impatto internazionale. L’eterogenea pratica di Demby attraversa un momento cruciale che ha plasmato la realtà culturale contemporanea dell’Italia.

Figura di rilievo nell’ambiente culturale dell'Italia del dopoguerra, William Demby e la sua eredità meritano ulteriori approfondimenti. La partecipazione nell'Avanguardia degli anni Cinquanta a Roma, l’impegno nella raccolta di opere d'arte, il ruolo nel plasmare l'interdisciplinarità dell’arte, insieme ai contributi sperimentali offerti al canone letterario, ne attestano il ruolo di primo piano nel panorama artistico; gli scritti relativi all'Etiopia e all'Eritrea nel periodo post-coloniale, oltre alle recensioni di eventi chiave, come il Secondo Congresso degli Scrittori e Artisti Neri del 1959 e la Biennale di Venezia (data), rivelano una prospettiva e una visione critica singolari. La mostra espone documenti e fotografie inedite, in aggiunta a una raccolta di pubblicazioni e riflessioni artistiche inerenti all’impatto storico di William Demby, curate da Kevin Jerome Everson e Justin Randolph Thompson.

Il progetto si sviluppa all’interno della residenza pluriennale The Recovery Plan al MAD Murate Art District, che si articola attraverso la piattaforma di ricerca Black Archive Alliance, avviata nel 2021. La mostra, grazie al contributo della ricerca di Melanie Masterton Sherazi e Shelleen Greene, raccogliendo anche gli esiti di recenti contributi accademici e in stretta collaborazione con James Demby, custode dell'archivio e dell'eredità dei suoi genitori, rappresenta un contributo inedito alla vicenda artistica di questo protagonista afrodiscendente nelle arti della seconda metà del Novecento.

Per maggiori informazioni: https://www.murateartdistrict.it