E' di scena mercoledì 2 aprile a Firenze Diego Mancino, cantautore milanese di spessore accostato alla tradizione di Tenco e Bindi per i testi e ad Afterhours per le sonorità post-rock. L'occasione per vederlo esibirsi è il concerto organizzato presso il Viper Theatre di Firenze (zona Piagge) nel quadro del tour di promozione del suo ultimo album - il secondo da solista - intitolato "L'evidenza". Dodici pezzi in tutto che "affrontano il tema dell’amore vissuto come nuova energia rivoluzionaria". Con una voce inconfondibile, già apprezzata grazie al disco d’esordio “Cose che cambiano tutto” (2004), Mancino accarezza un progetto all’incrocio tra rock europeo e nuova “canzone” italiana, con i riferimenti letterari che mischiano Arthur Rimbaud e Cesare Pavese, William Shakespeare, la Scapigliatura milanese e Pierpaolo Pasolini. “Il disco coniuga amore e voglia di rivolta; è la rivoluzione spirituale che arriva quando accetti una corrispondenza elettiva o quando abbracci un alfabeto segreto che possa elevare la visione del quotidiano. Mi interessa ciò che è contemporaneo e volto al futuro" dice Mancino a proiposito del nuovo album. Cerco di determinare una strada nuova nel percorso della nostra melodia e della nostra canzone. Non per negare il passato, ma per dedicarmi completamente alla poesia; per scoprire una differente poetica, morale e intima”.