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mercoledì 02 aprile 2025

Orchestra della Toscana: Diego Ceretta e Federico Colli in concerto al Teatro Verdi di Firenze

19-03-2025

Mercoledì 19 marzo 2025, alle ore 21.00, al Teatro Verdi di Firenze, arriva in programma il terzo appuntamento della stagione dell'Orchestra della Toscana con il direttore principale Diego Ceretta che dirige un programma che unisce il romanticismo tedesco e il Novecento: dal Concerto per pianoforte di Schumann alla brillante Sinfonia Classica di Prokof’ev, fino alla Kammersymphonie n. 2 di Schönberg. Solista al pianoforte Federico Colli. Primo concerto a Cascina (Pisa) il 15 marzo, segue Piombino (17 marzo), Sarzana (La Spezia) il 18 marzo, Firenze (19 marzo) e infine Figline (Firenze) il 20 marzo. 

Al centro, il celebre Concerto per pianoforte di Robert Schumann, uno dei capolavori più iconici del periodo. Schumann lo descriveva come "un qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata", cercando di unire il pianoforte e l’orchestra in un linguaggio nuovo, dove il solista fosse integrato con gli altri strumenti, rifiutando il virtuosismo tradizionale. Il compositore impiegò cinque anni per completarlo, dal 1841 al 1845. Inizialmente concepito come una Fantasia in un solo movimento, fu poi arricchito con altri due movimenti, su consiglio della moglie Clara, virtuosa del pianoforte e prima interprete dell’opera. Il concerto si sviluppa tra slanci passionali e momenti introspettivi, in un alternarsi di emozioni che Schumann personificava nei suoi alter ego musicali, Florestano ed Eusebio. A eseguire la parte solista sarà Federico Colli, pianista di fama internazionale, noto per la sua lettura personale e il suo approccio filosofico alla musica. Nella seconda parte del programma, due opere rappresentano il Novecento.

La Sinfonia Classica di Sergej Prokof'ev, scritta nel 1917, guarda alla Vienna di Haydn e Mozart, ma con una scrittura moderna e dissonante. La composizione è il risultato di un interessante incontro tra tradizione e innovazione, in un periodo storico segnato dalla Rivoluzione d’ottobre. Chiude il concerto la Kammersymphonie n. 2 di Arnold Schönberg, pioniere della dodecafonia. Completata negli Stati Uniti nel 1939, l’opera segna il passaggio dal linguaggio tonale all’atonalità, espressione della sua evoluzione musicale.

Per maggiori informazioni: www.orchestradellatoscana.it