Un affresco della Sicilia borghese ottocentesca, tra scrittura introspettiva, critica sociale e partecipazione per il destino dei più deboli. Dall’8 al 10 aprile 2025, "Storia di una capinera", il celebre romanzo epistolare di Giovanni Verga, arriva al Teatro della Pergola di Firenze con Enrico Guarneri, Nadia De Luca, e la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni, regia di Guglielmo Ferro. È un affresco della Sicilia borghese ottocentesca, tra scrittura introspettiva, critica sociale e partecipazione per il destino dei più deboli.
I tormenti interiori della giovane Maria costretta a farsi monaca sono al centro di una passionale narrazione. La messinscena fa emergere il rigido impianto culturale e umano delle famiglie siciliane dell’Ottocento. Perché se Maria è vittima, non lo è dell’amore peccaminoso per Nino che fa vacillare la sua vocazione, ma lo è del vero peccatore “verghiano”: il padre Giuseppe Vizzini. Padre che, rimasto vedovo, manda in convento a soli sette anni la primogenita, condannandola all’infelicità. Un uomo che per amore, paura e rispetto delle convenzioni, causa a Maria la morte del corpo e dello spirito.
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