È stata un’edizione speciale quella del 2025, per l’ormai ben noto e atteso Premio Narrativa Giovane di Nuova Antologia, perché segnata da due importanti ricorrenze celebrate dalla Fondazione Spadolini, sua promotrice: il centenario della nascita di Giovanni Spadolini e i 160 di pubblicazioni ininterrotte della storica rivista Nuova Antologia.
Ben cinque i riconoscimenti assegnati ad altrettanti studenti degli Istituti superiori toscani che hanno preso parte all’annuale contest promosso dalla Fondazione con la sponsorship unica di Fondazione ChiantiBanca. Lo scopo del concorso è da sempre quello di ottemperare ai desideri dello statista fiorentino che si auspicava il ritorno di Nuova Antologia sui banchi di scuola, come compendio dei libri di testo e approfondimento dei temi di attualità.
Nei numerosi elaborati presentati al concorso, si è parlato di violenza di genere, del pressing psicologico che i giovani subiscono sui social network, del senso di solitudine e di smarrimento che i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni provano dinanzi ad una società troppo frenetica, troppo finta, nella sua dimensione eccessivamente digitale.
Cinque gli Istituti che quest’anno hanno aderito al concorso e che questa mattina erano presenti alla cerimonia: i licei fiorentini “IIS Alberti-Dante”, “G. Castelnuovo” e Galileo, il liceo “Giovanni di San Giovanni” di San Giovanni Valdarno e l’Enrico Fermi di Cecina. Ai loro studenti era stato chiesto di scrivere un breve testo di narrativa da presentare al concorso e, soprattutto, di leggere e commentare in classe gli articoli pubblicati su Nuova Antologia che, come da tradizione, è stata consegnata alle scuole sotto forma di cento abbonamenti, grazie al contributo di Fondazione ChiantiBanca.
Presenti anche la maggior parte dei membri della giuria, composta dal presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti, Cristina Giachi, presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale toscano, Sara Funaro, Sindaca del Comune di Firenze, Ilaria Camiciottoli per ChiantiBanca, la direttrice di tutte le testate del gruppo QN Agnese Pini, Paola Maresca, già provveditore agli Studi di Firenze, il Professore di Lingue e letteratura latina e greca Rodolfo Cigliana, la Dottoressa Milva Segato, già referente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e il Dottor Roberto Marcori, presidente della Fondazione Ada Cullino Marcori.
“Sono orgogliosa del lavoro portato avanti dalla Fondazione Spadolini a favore dei giovani – ha commentato Cristina Giachi -. Ringrazio i ragazzi, perché scrivere non è facile, scrivere di sé è difficile, accettare una sfida come quella di partecipare a un concorso lo è ancora di più. Ogni anno questo Premio è una sorpresa, perché gli scritti degli studenti ci interrogano su tante questioni a loro care, che a volte come adulti ignoriamo. Nei contest si vince e si perde, ma perdere non è una tragedia, è un’occasione per imparare e per ricominciare. Cosa significa la ben nota frase che la bellezza salverà il mondo? Non è solo ordine estetico ma la comprensione che ogni singola espressione e pensiero che formuliamo sono inseriti in un quadro più ampio, che poi ricade su tutti noi, coinvolgendoci".
“Gli Istituti – è il commento di Cosimo Ceccuti – si sono impegnati nel presentare elaborati di pregio, tra i quali è stato arduo identificare un vincitore unico che, come da tradizione, ottiene la pubblicazione sulle pagine di Nuova Antologia. Ecco perché abbiamo deciso di distribuire i cinque riconoscimenti in palio quest’anno tra tutte le scuole che si sono presentate al concorso. Interessante notare come il focus dell’attenzione dei ragazzi rispetto all’edizione passata si sia spostato dalla questione delle guerre che sconvolgono l’Europa ad una dimensione intimista, che riporta ai disagi psicologici dei nostri giovani nell’età contemporanea”.
"Ringrazio di cuore i ragazzi, gli insegnanti e la Regione Toscana che ci ospita- è il commento di Ilaria Camiciottoli -, e che con il simbolo del Pegaso ci ricorda quanto sia bello cercare di raggiungere la libertà. Tra i giovani non tutti conoscono Giovanni Spadolini e mi piace in tal senso ricordare un aneddoto. Tanti anni fa, in visita agli Scolopi di Firenze, lo statista chiese ai giovanissimi studenti se sapessero quale fosse il suo mestiere: giornalista, astronauta o altro. Un bambino rispose che secondo lui era un astronauta, piuttosto che il ben noto e affermato giornalista già direttore del Resto del Carlino e del Corriere della sera. Ma se, certamente, Spadolini è stato un grande politico, un grande storico e accademico – in una parola un grande uomo - non gli è distante neanche il termine “astronauta”, declinato al senso di “colui che guida tra le stelle".
Il testo vincitore, che ottiene la pubblicazione sulle pagine di Nuova Antologia, è “La mia scoperta dell’amore”, firmato da Nisrine Fadile, del Liceo Enrico Fermi di Cecina.
Premio della Critica assegnato a Keira Corbo, del liceo “Giovanni di San Giovanni” di San Giovanni Valdarno, per il testo “Un tocco di colore”.
Premio della Giuria a Diamante Pantalone, del liceo Galileo (Firenze), per l’elaborato “Il peso del Cielo”.
Il riconoscimento dedicato ai 100 anni della nascita di Spadolini è stato assegnato invece ad Elisa Miceli, del liceo “G. Castelnuovo” di Firenze, per l’elaborato “Lettera aperta ai miei coetanei”.
Infine, il premio per i 160 anni della rivista va a Carolina Tognarelli, del liceo fiorentino “IIS Alberti-Dante”, per l’elaborato “15/06”.
Per maggiori informazioni: https://www.nuovaantologia.it