
Perché il colore non è visto da tutti allo stesso modo?
Yihong Chen, Emma Holownia, Eleonora Mannelli, Francesco Martini, Ines Mori, Eleonora Orsini, Giulia Piaggesi e Marianna Rotondo Vulcano sono gli otto artisti e artiste, studenti e studentesse del
corso di Cromatologia dell'
Accademia di Belle Arti di Firenze, che offrono l'opportunità di esplorare la tematica del monocromo attraverso le loro opere nella
mostra "625-740 nm. Lunghezza d'onda" da
giovedì 24 aprile 2025, alle ore 17.00, allo spazio
ZAP - Zona Aromatica Protetta di Firenze, in vicolo di Santa Maria Maggiore 1.
L'esposizione, in programma fino a sabato 17 maggio 2025, è realizzata con il patrocinio dell’ Accademia di Belle Arti di Firenze, con il supporto del Comune di Firenze e ZAP - Zona Aromatica Protetta.
Il progetto, nato da un'idea di
Barbara Bonfilio, espone le opere realizzate da otto studenti del corso di Cromatologia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze sulla tematica del monocromo, ed è curato da
Clelia Cresti e Anna Rippa.
Perché il colore non è visto da tutti allo stesso modo? Questo interrogativo affonda le radici nel secolare dibattito tra Johann Wolfgang von Goethe e Isaac Newton, che ha segnato da sempre il conflitto tra la percezione soggettiva e la visione scientifica del colore. Yihong Chen, Emma Holownia, Eleonora Mannelli, Francesco Martini, Ines Mori, Eleonora Orsini, Giulia Piaggesi e Marianna Rotondo Vulcano sono gli otto artisti, studenti del corso di Cromatologia dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che offrono l'opportunità di esplorare questa dualità attraverso le loro opere. In particolare, servendosi di un solo colore, tanto potente quanto enigmatico:
il rosso. Questo colore, dal punto di vista ottico, si colloca in una specifica lunghezza d’onda, compresa tra i 625 e i 740 nanometri. Il titolo della mostra richiama proprio questo intervallo dello spettro visibile che si traduce, all’interno dello spazio espositivo, in una molteplicità di tonalità che si intrecciano in una danza di riflessi e luci, capaci di risvegliare lo sguardo e l’occhio emozionale del visitatore. Nelle loro opere, il monocromo diventa dunque linguaggio: tra trasparenze che sussurrano e volumi che emergono dalla superficie, si mantiene una calma apparente, una piattezza solo illusoria, invitando lo spettatore a riflettere su come il colore stesso possa sia rivelare che nascondere la realtà.
Ingresso libero e gratuito.Orario: da lunedì a domenica dalle ore 10.00 alle 22.00.
Per maggiori informazioni:
https://www.accademia.firenze.it -
cleliacresti10@gmail.com -
annarippa.edu@gmail.com