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venerdì 25 aprile 2025

"Le cinque rose di Jennifer", Geppy e Lorenzo Gleijeses al Teatro della Pergola di Firenze

29-04-2025

Verità e sogni confusi nel racconto lucido di chi non ha più spazio e parole per “aspettare” un arrivo che possa scaldare il cuore. Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses portano in scena al Teatro della Pergola di Firenze, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, dal 29 aprile al 4 maggio 2025, Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, il testo più simbolico del drammaturgo napoletano, quello che nel 1980 lo impose all’attenzione del pubblico e della critica.

Jennifer è un travestito romantico che abita in un quartiere popolare di Napoli. Chiuso in casa ad aspettare la telefonata di Franco, l’ingegnere di Genova di cui è innamorato, gli dedica continuamente Se perdo te di Patty Pravo alla radio che, intanto, trasmette frequenti aggiornamenti sul serial killer che in quelle ore uccide i travestiti del quartiere.

Spiega Geppy Gleijeses: «Travestito è una parola molto precisa e indica, come sostantivo, “l’omosessuale maschile che si veste da donna e talvolta si prostituisce” e come aggettivo o participio passato del verbo “travestire” “colui che nasconde la propria vera natura assumendo idee e atteggiamenti profondamente diversi dai propri”. Ecco che l’essere attore come l’avere assunto o finto l’identità femminile implica un processo già avvenuto di “travestimento” morale e fisico. Il travestito è una creatura di confine, “figura deportata” come definisce Ruccello i suoi personaggi, non è un transessuale, non ha fatto il grande salto, vive la sua condizione generalmente in modo doloroso e comunque iperbolico, toccando gli estremi della depressione e dell’euforia, creatura meravigliosa, fragile, delicatissima, a volte violenta, ma sempre emarginata».

Tra solitudine ed emarginazione, Jennifer è un travestito che sopravvive ai margini dell’umanità desolata ritratta da Annibale Ruccello nella sua opera d’esordio, Le cinque rose di Jennifer, che consacrò nel 1980 il successo del giovane autore partenopeo.

Con l’interpretazione di Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses, le due protagoniste, Jennifer e Anna, arrivano al Teatro della Pergola, nel Saloncino ‘Paolo Poli’, dal 29 aprile al 4 maggio, per condurci nell’universo del drammaturgo campano che, dalla meraviglia di un’orrida quotidianità, ci proietta in una condizione espressionista di disperazione, inframezzata da attimi di euforia.

Jennifer è un travestito fragile e tormentato, che vive da solo nel “quartiere dei travestiti” a Napoli; mentre Anna, anche lui un travestito, rasenta la follia, proiettando la sua solitudine sulla gatta. Le loro vite si intrecciano con un’atmosfera sospesa tra crudo realismo e suggestioni espressioniste.

La piccola casa di Jennifer è un microcosmo fatto di oggetti quotidiani, ricordi e rituali, dove ogni dettaglio – dai feticci alla colonna sonora –parla di solitudine, di desiderio e di una costante lotta per affermare la propria identità.

Lo spettacolo è un’occasione per riscoprire un autore come Annibale Ruccello, rimpianta voce della drammaturgia italiana, prematuramente scomparso in un incidente stradale nel 1986, ad appena 30 anni, e che, con il suo sguardo acuto e delicato sulle fragilità e la sua scrittura profondamente umana, ha segnato la scena teatrale del Novecento, consegnando al pubblico una visione del mondo fatta di piccole storie, drammi quotidiani e personaggi dalla semplicità delicata, ma intensa. 

Per maggiori informazioni: www.teatrodellatoscana.it