Cantiere Obraz, compagnia teatrale di formazione e produzione teatrale, torna in scena a Firenze al Teatro di Cestello il 2 e 3 maggio alle 20.45 e il 4 maggio 2025 alle 16.45 con "Delitti esemplari". Lo spettacolo prende vita attraverso da una selezione di confessioni, alcune delle quali presentate per la prima volta in Italia e tratte dall'opera "Crimenes Ejemplares" dello scrittore spagnolo Max Aub.
Un surreale e caleidoscopico carosello di confessioni in cui emergono altrettanti tipi umani. Quattro attori che si trasformano continuamente per costruire uno spettacolo sulla natura umana. Sarà proprio il pubblico l'interlocutore diretto di questi rei confessi, di volta in volta il confessore, il poliziotto, la giuria, la vittima. Delitti esemplari è un gioco, "una sciocchezza" come direbbe Aub - ma “dalle sciocchezze ai disastri della guerra non c’è molta distanza”, è un Umanario, in cui il senso di colpa si dissolve nella quotidianità della violenza e rimane solo il monito umoristico per la vittima.
Un’operazione di rilettura e riattualizzazione a cura di Cantiere Obraz, che restituisce, in chiave contemporanea, il significato profondo e l'urgenza dei temi affrontati da Aub: la violenza gratuita, il senso di responsabilità individuale e collettiva, la complessità della natura umana.
Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con Teatro di Cestello, fa parte del progetto realizzato grazie al sostegno della Regione Toscana attraverso il "Bando per il sostegno alla produzione Spettacolo dal vivo" e del Comune di Firenze con i "Contributi Culturali Triennali".
Cantiere Obraz è una compagnia di produzione e formazione teatrale per tutti. E' finanziata da Regione Toscana, Comune di Firenze e Fondazione CR Firenze. Ha residenza artistica presso il Teatro di Cestello di Firenze dal 2010. Persegue la poetica di un teatro che coinvolga il pubblico in maniera attiva, con particolare attenzione alle giovani generazioni, fornendo alla cittadinanza occasioni di crescita e partecipazione culturale.
Max Aub, scrittore spagnolo naturalizzato messicano e coetaneo di Pablo Picasso, ha costruito la sua opera sul confine tra verità e finzione. Esule antifascista dopo la sconfitta della Spagna repubblicana nel 1939, la sua produzione è pervasa da un'intensa attività e tensione politica derivante dall'esperienza della guerra e della prigionia. Tra i suoi lavori spiccano la biografia immaginaria di Jusep Torres Campalans, "Il manoscritto del corvo o Storia di Jacobo" e "La vera storia della morte di Francisco Franco". Autore surreale e ironico, sempre teso all'indagine sull'uomo, la sua attualità risiede in questo disallineamento che si sposa con la poetica artistica di Cantiere Obraz.
Per maggiori informazioni: https://cantiereobraz.it
Foto: Roxana Brachi