Città di Firenze
Home > Webzine > Mixité: Ava Trio in concerto al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze
venerdì 02 maggio 2025

Mixité: Ava Trio in concerto al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze

04-05-2025

Compie 10 anni la formazione olandese Ava Trio – alias Esat Ekincioglu al contrabbasso Giuseppe Doronzo al sax baritono, flauti e ney-anban, e Pino Basile ai tamburi a cornice e cupaphon –, e dopo centinaia di concerti in tutto il mondo e tre album acclamati dalla critica festeggia con un viaggio indietro nel tempo tra le acque del Mediterraneo. “The Great Green” (Tora Records), il nuovo disco della band nata dall’incontro tra la cultura turca e quella italiana della Puglia, sarà presentato a Firenze domenica 4 maggio 2025 alle ore 19.00 nell’ambito della rassegna Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali: un lavoro che estende i confini del jazz e della musica improvvisata creando un approccio unico, più volte definito “avanguardia mediterranea”. Appuntamento al PARC Performing Arts Research Centre (piazzale delle Cascine 4/5/7) per un live firmato Toscana Produzione Musica, centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Maurizio Busìa e Francesco Mariotti e il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. Guide erudite e virtuosistiche, i tre musicisti navigano con libertà attraverso le ricchissime suggestioni del Mare Nostrum, dando vita a un sound travolgente in cui il ritmo diventa rumore, il rumore diventa melodia e la melodia diventa ritmo (ingresso 10€, ridotto 7€, prevendite su Ticketone, info: www.toscanaproduzionemusica.it).

Con “The Great Green” AVA Trio conduce l’ascoltatore nell'Antica Grecia, in un'epoca immaginata in cui il colore blu non esiste. Ogni giorno un eroe senza nome, un semplice pescatore, guarda il “Grande Verde”, come veniva chiamato il Mar Mediterraneo. Sicuramente il suo colore non è lo stesso delle tonalità degli alberi e delle foglie, o forse sì? Impiegando i cinque i sensi, il pescatore inizia la sua ricerca della verità.

“Il concetto di “avanguardia mediterranea” applicato al nostro sound è piuttosto calzante – spiega Pino Basile – due di noi sono pugliesi, l’altro di Istanbul, e quando guardiamo a questo bacino che ci accomuna lo facciamo come a un territorio di ispirazione filosofica. Tuttavia ci teniamo ben lontani da uno sguardo “etnico”, da quello che un tempo si sarebbe chiamata “world music”: quello che facciamo mescola elementi dai nostri territori d’origine, ma lo fa in un’ottica contemporanea, con una forte influenza della scena nordeuropea e della musica contemporanea. Come artisti siamo proiettati in un discorso musicale ampio, possiamo prendere le mosse da una composizione o da uno strumento tradizionale ma finiremo sempre per dirottarci nei territori del villaggio globale in cui viviamo, giocando con la musica e con gli strumenti, scegliendo sempre un approccio non convenzionale e fuori dagli stereotipi per raccontare il Mediterraneo. Un elemento che spiega perfettamente il nostro sound è il nostro rifarci non al Mediterraneo odierno, ma al mare di un altro tempo, di un passato immaginario e immaginato di cui non abbiamo documentazione sonora e quindi possiamo solo inventarla. Esiste un gesto più contemporaneo di così? Inventando storie e immergendole in un passato remoto ci piace far proprie le cose a modo nostro”.

Esat Ekincioglu, bassista, compositore e manager turco con base nei Paesi Bassi, ha vinto il North European Jazz Contest come solista nel 2014 e l’IKSV Istanbul Jazz Festival Genc Caz Competition nel 2010. Come bassista è in tournée in tutto il mondo con diversi progetti, esibendosi in festival e luoghi prestigiosi, come Saalfelden Jazz Festival (AT), Istanbul Jazz Festival (TR), Cully Jazz Festival (CH), ZomerJazzFietsTour (NL), Fusion Festival (DE), Desert Vert Festival (MAR), solo per citarne alcuni. È anche membro dell’acclamata band prog-punk-jazz KUHN FU.

Giuseppe Doronzo, sassofonista, compositore ed educatore italiano con base ad Amsterdam, ha collaborato con diverse istituzioni internazionali e suonato in numerosi festival in Europa e negli Stati Uniti, tra cui North Sea Jazz Fesitval (NL), Bimhuis (NL), NDR Großer Sendesaal (DE), Domicil (DE), New York University (US), Novi Sad Jazz Festival (SE), Petruzzelli Theatre (IT).

Pino Basile, percussionista ed educatore italiano con base ad Altamura, in Italia, si è laureato in Strumenti a Percussione Classici. Da allora, si è confrontato con diverse esperienze musicali: dal jazz, alla musica classica e contemporanea, per arrivare fino alla musica per il teatro e la danza, così come a quella per il teatro circense contemporaneo. Negli ultimi anni Basile si è dedicato ai concerti, ma anche all’insegnamento e allo studio e alla ricerca sui tamburi a cornice e a frizione, tipici della tradizione e del folklore del Sud Italia e dell’intera area mediterranea. La sua missione è condividere la sua passione facendo conoscere il più possibile le peculiarità di questi strumenti cosiddetti “popolari”.

Sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con diverse realtà sul territorio di Pisa per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti. 

Per maggiori informazioni: www.toscanaproduzionemusica.it 

Foto: Yigit Demircioglu