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mercoledì 07 maggio 2025

"Protopia", incontri del WHY Festival 2025 al MAD - Murate Art District di Firenze

08-05-2025

Da giovedì 8 a domenica 11 maggio 2025 "Protopia", la VII edizione del WHY Festival, in collaborazione con MAD Murate Art District, IED Firenze, libreria L’Ornitorico, Biblioteca Femminista Fiesolana 2b, galleria Atallier e ZAP – Zona Aromatica Protetta, anche quest’anno animerà diversi luoghi di Firenze con mostre, talk, panel, workshop e incontri, dando spazio alla creatività in tutte le sue forme e stimolando il dialogo su come il design e la comunicazione visiva possano modellare il mondo che ci circonda.

Il festival si propone di esplorare tutte le aree della comunicazione visiva come grafica, tipografia, illustrazione, direzione artistica, arte multimediale, web design, UI / UX, stampa manuale, papercraft attraverso una serie di eventi che coinvolgono professionisti, docenti e studenti.

Il tema dell’edizione di quest’anno è Protopia – una visione che si discosta dall’utopia irraggiungibile e dalla distopia fatalista, puntando su un progresso concreto e graduale. Piuttosto che ignorare le sfide del presente, come possiamo usare la nostra creatività per costruire un futuro più equo e sostenibile? Non si tratta di trasformazioni radicali, ma di scelte migliori, di idee che si concretizzano e della convinzione che il cambiamento sia possibile. Di fronte all’incertezza, possiamo ancora plasmare il domani – un passo alla volta.

Quest'anno segna la prima collaborazione tra MAD Murate Art District e WHY festival, con due pomeriggi di conferenze che vedrano protagonisti i grafici e docenti Susanna Cerri e Tommaso Bovo.

Giovedi 8 maggio, alle 17.30, Susanna Cerri parlerà dei suoi progetti nell’ambito della “Scuola del Non Sapere”, un progetto di ricerca internazionale da lei coordinato insieme a Ruedi e Vera Baur, che ha coinvolto 28 scuole di design di tutto il mondo. La Scuola del Non Sapere fa collaborare studenti con designer e specialisti sulla progettazione di nuovi strumenti didattici per interrogare collettivamente, partendo da diversi punti di vista, il rapporto con il noto, l’ignoto, il nascosto, il sepolto, per mettere in discussione le rappresentazioni così come pure le modalità di trasmissione del sapere, per provare a immaginare come possa il design dare visibilità a ciò che non è visibile, rendere percepibile quello che apparentemente non lo è, vedere quello che non riusciamo a vedere. Inoltre Cerri presenterà alcuni progetti di tesi dei suoi studenti all’Università di Firenze sul tema della resistenza.
Susanna Cerri, docente universitaria, membro Civic City, istituto autonomo per la ricerca sul design critico, sviluppa la sua ricerca con una particolare attenzione al design sociale e alla relazione tra grafica, informazione e spazio pubblico.

Sabato 10 maggio, alle 17.00, Tommaso Bovo presenterà Design Data, un progetto di ricerca il cui obiettivo è capire meglio il design del prodotto oggi in Italia attraverso la raccolta di dati provenienti dai designer. Il progetto è diventato un libro, e i risultati sono stati resi scaricabili gratuitamente in modo da poter essere condivisi con il più ampio numero di persone e addetti ai lavori. Questa ricerca è stata realizzata con l’unico scopo di approfondire in modo scientifico e critico questioni legate al design e ai designer contemporanei. Il lavoro di ricerca è stato svolto attraverso il web, i libri e guide di settore. È stata poi realizzata una campagna social che chiedeva di mandare le proprie generalità per chi volesse partecipare al progetto. Il progetto è durato 4 settimane ed ha coinvolto 21 studenti dell’ISIA di Firenze.
Tommaso Bovo si occupa di critica del design, grafica e multimedia. È stato designer per lo studio Cisotti-Laube e art director degli Studi Archea Associati e Doni Associati. Scrive per Domus, Interni, Artibune, Klat Magazine e Frizzifrizzi. Ha insegnato presso l’Università di San Marino, è attualmente professore presso l’Università degli Studi di Firenze, facoltà di Architettura, ISIA Firenze e lo IED.

Sabato 10 maggio, alle 18.00, Alessandro Rabatti parlerà del suo percorso creativo e professionale e del suo attuale ruolo come direttore creativo presso l’agenzia di comunicazione digitale Mirror. Sempre in cerca di nuovi stimoli creativi, attratto da qualsiasi forma di sperimentazione artistica, negli anni gioca a ridefinire il proprio ruolo, confrontandosi con persone ed esperienze diverse, passando dall’illustrazione manuale all’art direction e al mondo della comunicazione digitale.
Alessandro Rabatti si forma come illustratore presso l’Istituto Statale d’Arte di Firenze, e nel 1995 – insieme a Simone Boni – fonda e dirige lo studio INKLINK, che in breve diviene punto di riferimento internazionale per l’illustrazione non fiction, la ricostruzione archeologica e la didattica nei musei. Ha insegnato Ricostruzione archeologica per le Università di Siena e di Firenze, e Illustrazione non fiction alla scuola di Comics della sua città. Nel 2011 inizia un percorso da art director nella sezione marketing/comunicazione di NEXUSCOM srl, e contemporaneamente intraprende un percorso artistico personale che lo porta a indagare il tema della crisi economica. Nel 2016 diventa direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Lander Project, e dal 2023 è direttore creativo presso Mirror, agenzia di comunicazione digitale basata a Firenze con sedi a Milano e Parigi.

Per maggiori informazioni e programma completo: https://whyfestival.com