
In occasione delle giornate dell’Europa un viaggio tra linguaggi della scena contemporanea nel segno delle partnership internazionali del
Teatro della Pergola di Firenze.
Dal 6 al 18 maggio 2025, in occasione degli
Chantiers d’Europe – nome assunto per dare un segno di riferimento forte alla manifestazione sorella del
Théâtre de la Ville di Parigi – tutto gli spazi dentro e fuori del Teatro si animeranno in una “
città degli interventi artistici” che avrà per protagonisti principali gli attori giovani che si sono diplomati nelle scuole ‘
Orazio Costa’ e
l’Oltrarno del Teatro della Toscana, riuniti nella
Troupe 25, omaggio al primo quarto del secolo nuovo ormai trascorso.
In programma, artisti come Klaus Martini, Vieri Sturlini, Jeton Neziraj, Pierlorenzo Pisano, Paolo Valerio, Jean Audouze, Jean-Claude Carrière, Letizia Fuochi, Serge Maggiani, Marta Pereira da Costa, Duarte, Lina Sastri, Joana Craveiro.
Come ogni anno, le giornate dedicate all’Europa diventano occasione per fare un punto delle relazioni che il Teatro della Pergola intrattiene con gli altri Paesi, da Parigi a Lisbona, da Sibiu a Prishtina, che si riconoscono nei valori della Carta 18-XXI. In questo 2025 dal 6 al 18 maggio, in occasione degli Chantiers d’Europe – nome assunto per dare un segno di riferimento forte alla manifestazione sorella del Théâtre de la Ville di Parigi – tutti gli spazi dentro e fuori del teatro si animeranno in una “città degli interventi artistici” che avrà per protagonisti principali gli attori giovani che si sono diplomati nelle scuole ‘Orazio Costa’ e l’Oltrarno del Teatro della Toscana, riuniti nella Troupe 25.
Il programma è l'espressione concreta di una visione condivisa: creare un ponte tra memoria e futuro, dove la storia diventa laboratorio di nuove visioni e incontri culturali, e dove la formazione e la trasmissione sono un elemento fondamentale di questo ponte gettato. Dal teatro di narrazione, alle opere multilingue e agli incontri di letteratura e musica che connettono diverse tradizioni, dal mediterraneo all’Africa.
Il lavoro di formazione è stato avviato ormai oltre due anni fa insieme al Théâtre de la Ville e ha radunato nel lavoro un gruppo di venti attori, tutti provenienti dalle scuole ‘Orazio Costa’ e l’Oltrarno del Teatro della Toscana e ormai avviati sulla strada della professione, che hanno attraversato varie esperienze in Paesi diversi del mondo, in diverse lingue, e ora riconoscibili sotto un’etichetta, quella di Troupe 25, che è un omaggio al primo quarto del secolo nuovo ormai trascorso.
Tutto il complesso delle attività è anche un modo per animare nella loro totalità in una sorta di “città” tutti gli spazi del Teatro della Pergola, consueti o meno: non solo il palcoscenico della Sala, o il Saloncino, ma anche gli spazi museali e il piccolo modello di teatro nel sotterraneo dedicato a Tadeusz Kantor. E, fuori, dalla Pergola, il Chiostro dell’ex Monastero di Santa Maria degli Angeli, fino al Teatro di Rifredi. Al numero 12 di via della Pergola sarà poi inaugurata la Farmacia poetica, nella quale si potranno ricevere Consultazioni a ciclo continuo.
Il programma che va dal 6 al 18 maggio offre una vasta gamma di proposte. Dal
teatro di narrazione dedicato al mito sportivo di Ottavio Bottecchia, alle opere che riflettono sui drammi dell’attualità come
Negotiating Peace di Jeton Neziraj, alla Pergola in Piazza e agli
incontri di letteratura e musica che connettono diverse tradizioni mediterranee come nel
doppio concerto Lisbona/Napoli con Marta Pereira Da Costa, Duarte e Lina Sastri, parte di un focus sul Portogallo – con il contributo della
Fondazione Calouste Gulbenkian – che prosegue il discorso iniziato con il Pessoa di Bob Wilson e che vedrà all’interno degli Chantiers anche una lettura dal classico femminista degli anni Settanta
Le nuove lettere portoghesi, e il
Tabucchi di Pirandello è desiderato al telefono con Serge Maggiani.
Grande esito del lavoro di formazione è lo
Ionesco Suite in versione itinerante che vedrà attori italiani e francesi dialogare nei diversi spazi della Pergola attorno all’iconico spettacolo, più volte rappresentato a Firenze, che è stato negli ultimi due anni oggetti di un fecondo scambio di trasmissione in lingue e luoghi diversi.
Altro coinvolgimento della
Troupe 25 e simbolo del rapporto tra teatro e scienza, che è stato uno dei grandi fronti di impegno della Pergola negli ultimi anni, è
Les Dernières Nouvelles du Ciel, con il grande astrofisico Jean Audouze in scena.
Si parte simbolicamente con le
Consultazioni poetiche, il progetto che più ha legato teatro, persone e spazi esterni a partire dal fatidico 2020: si inizia a Montedomini, dove più volte sono state offerte a ospiti e personale, e si va poi per medici, infermieri e pazienti a Santa Maria Nuova. Due grandi istituzioni della città con le quali più volte il Teatro della Toscana ha lavorato. E si continuerà in Chiostro dell’ex Monastero di Santa Maria degli Angeli e nella Farmacia poetica al 12 di via della Pergola.
Tutto il programma è, dunque, insieme un sunto e un punto di osservazione su un lavoro di cooperazione internazionale che ha sempre avuto l’obiettivo di allargare le prospettive e porsi l’interrogativo del cangiante ruolo del teatro nel tempo che viviamo e vivremo, puntando su quelle forze artistiche che del futuro dovranno essere protagoniste nel contesto di un’idea di cultura fortemente europea, ma pronta a stabilire ponti e relazioni con il mondo.
Per maggiori informazioni:
www.teatrodellatoscana.it Foto: Filippo Manzini