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mercoledì 21 maggio 2025

Il Castello di Sancio: lo spettacolo "Il Dio delle blatte" di e con Gerri Cucinotta a San Salvi

22-05-2025

Anteprima della lunga Estate dei Chille che si aprirà mercoledì 4 giugno con una attesissima Serata dadaista, giovedì 22 maggio 2025 alle ore 21 arriva a Firenze a San Salvi il Castello di Sancio (Messina) con lo spettacolo “Il Dio delle blatte”, di e con Gerri Cucinotta, testo e regia di Davide Miccione e Gerri Cucinotta, scenografia di Daniela Cornelio.

Su Sipario il critico Gigi Giacobbe ha osservato sullo spettacolo: “Come non pensare a Kafka con quel titolo riguardante le blatte, note pure come scarafaggi? Qui però Gerri Cucinotta dinoccolato e convincente protagonista del monologo, (…) fotografa, anche in maniera divertente e surreale, come vive un quarantenne di oggi in una realtà completamente stravolta da computer, virus, guerre e crisi economiche. Cucinotta si identifica in un individuo razionale che cerca una casa confortevole dove poter vivere come piace a lui, senza che manchi un televisore, starsene in compagnia dei suoi fumetti e dei suoi innumerevoli dvd, farsi una scopatina quando capita perché oggi avere rapporti stabili è sempre più problematico. (…) Si lamenta come la vita si complichi sempre più, obbedendo ai rituali della spesa ai supermercati, alla spazzatura che devi differenziare, l’Imu, l’idraulico, le riunioni di condominio, al punto che è diventato quasi impossibile farsi una spaghettata con gli amici, preferendo ordinare delle pizze di vari gusti e chiudere così le serate”.

Il castello di Sancio nasce nel marzo 2003 in Sicilia, a Messina, dall'incontro tra Roberto Bonaventura (regista) e Monia Alfieri (attrice). Il Castello è quello che Don Chisciotte promette a Sancio Panza come premio per averlo accompagnato nelle sue mille avventure. Il Castello è tutto quello che non c'è, ma che in fondo potrebbe essere, se solo lo volessimo.
La compagnia nasce con lo scopo di creare una presenza concreta che, utilizzando gli strumenti del teatro, del cinema e delle arti visive in genere, possa rappresentare un importante punto di riferimento sul territorio in cui opera.
Tra le sue produzioni più importanti ricordiamo “Un uomo a metà”, presentato con successo anche a San Salvi.

Ritornando a “Il Dio delle blatte”, ecco come Il Castello di Sancio presenta la sua ultima produzione.

Che cos’è una casa? Qualcosa che ci aiuta a stare al mondo o che ci separa da esso? Averne una è sempre importante anche se non hai nessuno che valga la pena di ritrovare dentro oppure è l’ultima delle nostre illusioni? Scavando dentro le nostre sicurezze la voce di un uomo ci svela il nostro rapporto con l’amore, l’amicizia, il nostro rapporto con gli oggetti e con lo sguardo altrui, con la distruzione climatica e il sesso online, con il passare del tempo e i “ragazzi delle pizze”. Nel racconto tutto muta dinanzi a noi, si fa grottesco e poetico, in attesa di manifestarsi nella rivelazione finale.

In un monologo al contempo filosofico e cabarettistico, sfrontato e pudico si svela cosa si vede della nostra vita contemporanea quando si è disposti a vederlo, cosa si scorge stando discosto, cambiando prospettiva, assumendo uno sguardo altro, uno sguardo persino non del tutto umano, e che forse è ormai necessario per poter riguadagnare la nostra piena umanità.

Come sempre a San Salvi, il biglietto d’ingresso costa intero € 12 – ridotto coop/arci € 10. Posti limitati, prenotazione obbligatoria con pagamento anticipato. Info e prenotazioni: tel/whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it.

Per maggiori informazioni: https://chille.it