Residenze Artistiche Toscane: i numeri del triennio 2022–2024 confermano il successo del modello culturale diffuso per il progetto della Regione Toscana. Solo nell'ultimo anno sono oltre 4.500 le repliche di spettacolo realizzate, 1353 i lavoratori occupati, 364 gli istituti scolastici coinvolti nei progetti, 178 gli artisti sostenuti in progetti di attraversamento, con il sostegno di 89 Comuni, di cui 43 in convenzione per la gestione di 128 spazi teatrali. Numeri che confermano l’efficacia e l’impatto del progetto RAT - Residenze Artistiche Toscane, una rete capillare di presìdi culturali che porta lo spettacolo dal vivo nei territori, compresi quelli della Toscana diffusa.
Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani afferma che “I risultati dell’ultimo triennio dimostrano che investire nella Residenze Artistiche Toscane è una scelta vincente: la RAT è un modello di eccellenza che porta teatro, cultura e creatività in ogni angolo della nostra Regione dimostrandosi strumento di attuazione dei principi della Toscana diffusa. Anche per il triennio 2025-2027, continueremo a supportare il progetto Residenze nell’ambito delle politiche regionali in materia di spettacolo valorizzando l’innovatività e la capacità di fare rete delle imprese beneficiarie”.
La rete delle Residenze Artistiche è il risultato del progetto “Sostegno e promozione dei progetti di residenza artistica e culturale” avviato nel 2013 dalla Regione Toscana con la L.R. 21/10, che ha dato forma e sostanza al sistema delle Residenze artistiche, ovvero presìdi culturali a funzione pubblica che operano nello spettacolo dal vivo in sinergia con le Amministrazioni Comunali e la Regione. RAT è una rete capillare che attraversa sette province, portando il teatro e lo spettacolo dal vivo nei capoluoghi e nei territori della Toscana.
Le residenze, affidate a imprese teatrali attraverso convenzioni pluriennali, sono molto più di semplici luoghi di produzione di spettacolo: sono spazi vivi di relazione tra artisti e comunità, dove nascono nuove forme espressive e si promuove l’accesso democratico alle arti performative.
Nel triennio 2022-2024, l’avviso pubblico della Regione Toscana ha individuato 22 residenze animate da 31 imprese attive in 128 spazi teatrali, in convenzioni con 43 Comuni e in collaborazione con ulteriori 46 Comuni. A sostegno di RAT è nata anche la Rete dei Comuni, un’esperienza unica in Italia che rafforza il dialogo tra istituzioni locali e cultura contemporanea.
Le residenze toscane operano a tutto campo: sono produttori, curatori, formatori, capaci di innovare il linguaggio teatrale, favorire il ricambio generazionale e sperimentare nuovi modelli organizzativi ed economici. Portano l’arte non solo nei luoghi teatrali ma dentro la vita quotidiana: piazze, strade, musei, biblioteche e spazi verdi si trasformano in luoghi di spettacolo, confronto, creatività e partecipazione civica.
Le Residenze artistiche in Toscana sono un punto di riferimento sempre più centrale per la diffusione della cultura teatrale. Grazie alla loro presenza diffusa e alla natura stabile del loro operato nei territori, svolgono un ruolo strategico di collegamento tra i grandi centri e le aree periferiche del sistema teatrale regionale, moltiplicando le occasioni di offerta culturale, riequilibrandone la distribuzione, ampliando la varietà dei generi proposti e coinvolgendo pubblici spesso lontani dai circuiti tradizionali, garantendo a tutte le fasce sociali e generazionali l’accesso a una proposta teatrale di qualità.
Nell'ultimo anno sono 2724 le repliche degli spettacoli prodotti, 1835 quelle degli spettacoli ospitati, 178 gli artisti e le compagnie sostenute per periodi di residenza temporanea, 1353 i lavoratori impiegati e 364 gli Istituti scolastici coinvolti.
Operando a stretto contatto con le comunità locali, le Residenze sono il legame tra teatro e società, tra arte e vita quotidiana. Lo fanno costruendo relazioni con scuole, associazioni, enti pubblici e cittadini, promuovendo uno spazio di confronto e di crescita culturale fondato sulla prossimità e sulla condivisione.
Le Residenze artistiche in Toscana sono veri e propri laboratori di innovazione creativa: tra i progetti più significativi attivati in rete vi sono bandi e iniziative che puntano a sostenere le nuove generazioni di artisti.
È il caso di Toscana Terra Accogliente, bando nazionale dedicato al sostegno della creazione artistica emergente. I risultati concreti si potranno vedere il 20 e il 21 giugno prossimi durante la prima vetrina all’interno del Festival Inequilibrio, dove le sei compagnie selezionate presenteranno il frutto del loro percorso.
Le Residenze partecipano e promuovono progetti come In Box, la rete nazionale che sostiene e distribuisce il teatro emergente italiano, e il bando Bugs, dedicato alla promozione di habitat multidisciplinari pensati per il teatro ragazzi.
A fronte di un investimento regionale mirato, le Residenze artistiche dimostrano numeri di grande rilievo. Per queste piccole e medie imprese culturali, il sostegno pubblico non è solo un contributo economico: si trasforma in un moltiplicatore di risorse, capace di attivare progettualità, collaborazioni e ricadute significative sui territori. Un modello virtuoso che conferma come cultura e politiche pubbliche possano generare sviluppo sostenibile e inclusivo.
Le residenze rappresentano oggi un pilastro del sistema teatrale pubblico regionale, contribuendo a costruire un modello di cultura diffusa policentrico e sostenibile che guarda al futuro.
Per maggiori informazioni: www.residenzeartistichetoscane.it