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mercoledì 15 ottobre 2025

Apertura serale e biglietto speciale per giovani under 30 al Palazzo Strozzi di Firenze

03-07-2025
Tutti i giovedì Palazzo Strozzi, a Firenze in piazza Strozzi, resta aperto fino alle 23.00, con ultimo ingresso alle ore 22.00. Occasione per scoprire le mostre in un’atmosfera serale unica, approfittando di un’apertura straordinaria pensata per chi desidera vivere l’arte fuori dagli orari consueti: le potenti opere di Tracey Emin, le vincitrici del Max Mara Art Prize for Women e le creature ibride tra umano e animale di Giulia Cenci. In più, ogni giovedì a partire dalle ore 18.00 gli under 30 entrano con un biglietto speciale al costo di € 5.

"Tracey Emin. Sex and Solitude", curata da Arturo Galansino Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, indaga la poliedrica attività dell'artista che spazia tra pittura, disegno, video, fotografia e scultura, sperimentando tecniche e materiali come il ricamo, il bronzo e il neon. Il titolo fa riferimento a due parole chiave, sesso e solitudine, che permeano le oltre 60 opere di un percorso che attraversa diversi momenti della carriera di Tracey Emin, dagli anni Novanta a oggi, in un intenso viaggio sui temi del corpo e del desiderio, dell’amore e del sacrificio. Molte delle opere sono presentate in Italia per la prima volta, assieme a nuove produzioni, in diversi media, realizzate in occasione dell’esposizione.

Fino al 31 agosto 2025, Palazzo Strozzi e Collezione Maramotti propongono la mostra "Time for Women!" che celebra il ventennale del Max Mara Art Prize for Women – tra i più importanti riconoscimenti dedicati al supporto delle artiste che si identificano nel genere femminile – e la lunga collaborazione tra Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti, attraverso le opere delle nove vincitrici del premio dal 2005 a oggi: Margaret Salmon (1958, Australia), Hannah Rickards (1978, Regno Unito), Andrea Büttner (1972, Germania ), Laure Prouvost (1978, Francia), Corin Sworn (1971, Regno Unito), Emma Hart (1982, Regno Unito), Helen Cammock (1977, Regno Unito), Emma Talbot (1983, Regno Unito), Dominique White (1993, Regno Unito).

"The hollow men" è il progetto appositamente ideato e realizzato dall’artista italiana Giulia Cenci per il Project Space di Palazzo Strozzi, e a cura del Direttore Generale della Fondazione, Arturo Galansino. Attraverso un progetto site-specific che unisce scultura, installazione e disegno, l'artista offre una visione popolata da figure e strutture che sembrano appartenere a un tempo sospeso. Il titolo cita l’omonima poesia del 1925 di T. S. Eliot, in cui gli hollow men (“uomini vuoti”) sono figure inerti, in un limbo tra vita e morte, incapaci di agire o redimersi dopo il dramma della Prima guerra mondiale. Gli “uomini vuoti” di Giulia Cenci diventano una metafora per riflettere sulle fragilità e le contraddizioni della condizione umana, tra naturale e artificiale, passato e presente, memoria e oblio.

Per maggiori informazioni: www.palazzostrozzi.org