Con la mostra di Lapo Pecchioli, in programma da mercoledì 10 settembre 2025, prosegue alla Trattoria 4 Leoni la rassegna Fotografia – Tracce Fiorentine, curata da Anna Maria Amonaci e promossa da Stefano Di Puccio. Giunta al suo quarto appuntamento, l’iniziativa conferma il ruolo dei 4 Leoni come spazio di riferimento culturale nell’Oltrarno, grazie a un progetto che mette in dialogo fotografia, paesaggio e identità urbana.
Iniziata lo scorso 7 marzo, la manifestazione si sviluppa lungo l’arco dell’intero anno con sei personali di fotografi legati a Firenze per nascita o formazione: un percorso che esplora il rapporto tra luoghi, sguardo e linguaggio visivo. Il titolo Tracce Fiorentine richiama proprio le impronte profonde che la città e il suo paesaggio lasciano negli occhi e nella sensibilità degli artisti, una riflessione che si inserisce idealmente nel solco delle intuizioni di Giorgio Vasari sul ruolo della geografia nella formazione dello sguardo.
Lapo Pecchioli, classe 1990, è il più giovane dei fotografi della rassegna, ma porta con sé una maturità visiva sorprendente. Fiorentino di nascita, ha iniziato a fotografare da ragazzo, sviluppando le sue prime immagini, scattate nel corso dei suoi viaggi, in camera oscura. Dopo un periodo di servizio negli Alpini come soccorritore, si laurea in Arti Visive allo IED di Milano, dove oggi insegna. Dopo aver lavorato a Sky Italia come montatore e regista ha deciso di trasferirsi in Francia e qui ha fondato uno suo studio di produzione videografica e fotografica; lavora e risiede tra Firenze e Cannes, dove vive con la moglie e i loro due figli.
Il suo approccio è quasi interamente analogico, non per nostalgia, ma per scelta consapevole. In un’epoca dominata da immagini digitali e immediate, Pecchioli predilige la lentezza e la materia della pellicola, cercando un contatto più autentico con la realtà. Le sue fotografie, sempre in bianco e nero, si distinguono per forza visiva, essenzialità e profondità: immagini silenziose, attraversate da contrasti netti e da una tensione sospesa tra luce e tempo. È una fotografia che guarda avanti, ma con radici profonde.
Ai 4 Leoni, Pecchioli presenta una selezione di scatti che indagano il legame tra paesaggio e identità, memoria e visione. Ispirato da grandi maestri come Ansel Adams e Vittorio Sella, ma con un linguaggio del tutto personale, riesce a unire rigore compositivo e sensibilità poetica. Un’opera giovane, ma già segnata da una voce riconoscibile e una forte coerenza estetica. “Le visioni di Lapo, così cariche di un equilibrio tenacemente perseguito” come sottolinea la curatrice nel testo che accompagna l’esposizione, si conformano bene “a quella espressione fotografica di costante ricerca armonica che provo a presentare in questa serie di mostre, come peculiare dell’essenza artistica fiorentina”.
Il programma dei prossimi appuntamenti di Fotografia – Tracce fiorentine: giovedì 6 novembre, Gianluca Sgherri; dal 14 gennaio al 15 marzo 2026, Mario Strippini.
Stefano Di Puccio gestisce la storica Trattoria 4 Leoni dal 1995. Negli anni Di Puccio ha contribuito con passione alla valorizzazione del quartiere, promuovendo numerose iniziative culturali come “Settembre in Piazza della Passera”, che ha animato la piazza dal 2002 al 2019; incontri e mostre, tra le ultime quella del fotografo Carlo Fei. La collaborazione tra Anna Maria Amonaci e Stefano Di Puccio nasce già nel 2005 con l’esposizione dello scultore Filippo Dobrilla e successivamente con quella di Gianluca Maver, con grandi foto esposte negli ambienti esterni alla trattoria.
Per maggiori informazioni: https://www.4leoni.it