Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 21.00, la compagnia mk porta in scena "Panoramic Banana" di Michele Di Stefano al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) per un nuovo appuntamento della XXXII edizione del Festival Fabbrica Europa.
Non esiste un luogo per l’esotico, si tratta di pura rappresentazione. Ma proprio la sua vacuità astratta può divenire uno spazio reale, un contenitore da risignificare. Panoramic Banana è una collezione di suoni, danze e immagini, apparecchiate come un catalogo, che alludono a una storia di conquiste e soprusi, perpetrata in un resort ai confini del mondo. Evocazione di un ambiente che fa fede a un unico principio selvaggio: la mescolanza, la prossimità, l’incomprensibile euforia di un patto tra carnefici e vittime. Mentre gli etnologi si riconvertono a esaminare l’ultima inossidabile tribù ancora in circolazione – quella turistica – e gli antropologi si danno alla macchia occupandosi di serie televisive, il pensiero selvaggio viene dimenticato dall’entertainment ma prolifera indisturbato nella foschia, senza proclami di riscatto ma proprio per questo assolutamente cruciale per il futuro dell’umanità. Futuro sonoro, acquatico, tropicale, a 40 gradi all’ombra, epidemico, balsamico, anatomico e umido. La creazione di mk è un caleidoscopio di danze e immagini immerse in una sonorità ibrida, calda come una fornace; una proliferazione di sistemi coreografici che sembrano rimandare a un nuovo folklore, evocativo di un mondo a venire, in cui il disordine delle cose è la regola, e l’ambiente si fa torbido e pulsante, finalmente indisturbato nel suo desiderio di ‘rewilding’.
Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 2000 e ruota intorno a un nucleo originario di performer e progettualità condivise e trasversali. Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Con Veduta (2016) ha proposto un’indagine immersiva sul paesaggio e la prospettiva, adattabile a qualsiasi orizzonte urbano. Bermudas, lavoro sul moto perpetuo e il movimento puro, ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 e il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever. Parete Nord è una collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018 e ospitata, tra gli altri, al Teatro Argentina di Roma, alla Triennale di Milano e al Teatro della Pergola di Firenze per Fabbrica Europa 2019. Con Pezzi anatomici mk avvia un nuovo ciclo di indagine aperta al pubblico in tutte le sue fasi, costruita intorno al lavoro di ricerca in sala prove e alla coabitazione stabile del gruppo al Teatro India di Roma per il progetto Oceano Indiano 2020-21, coabitazione dalla quale è nato anche il progetto collettivo Radio India – premio Rete Critica 2020 e Premio Speciale Ubu 2021. La performance EDEN (2020), con coreografie di Carolyne Carlson, Michele Di Stefano e Rachid Ouramdane ha ricevuto il premio speciale Danza&Danza. Nel 2021 mk, in collaborazione con Lorenzo Bianchi Hoesch e Amir ElSaffar, ha presentato al Festival Aperto di Reggio Emilia e di seguito a Torinodanza la produzione Maqam. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze, laboratori e proposte sperimentali.
Michele Di Stefano ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company, Nuovo Balletto di Toscana e Ballet de Lorraine. È stato consulente della programmazione danza (GRANDI PIANURE) del Teatro di Roma, co-curatore con Francesca Corona del progetto Giacimenta per Matera 2019 e ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni, MACRO Roma e Museo Nazionale Romano). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza-Tanz Bozen.
Nel 2014 ha ricevuto il Leone d’argento per l’innovazione nella danza alla Biennale di Venezia e nel 2018 il premio Nico Garrone. Per il triennio 2022-24 è stato artista associato alla Triennale di Milano.
Per maggiori informazioni: www.fabbricaeuropa.net - www.teatroflorida.it
Foto: Lorenza Daverio