Città di Firenze
Home > Webzine > 75° Anniversario della Scuola del Cuoio di Firenze: la cerimonia in Palazzo Vecchio
mercoledì 15 ottobre 2025

75° Anniversario della Scuola del Cuoio di Firenze: la cerimonia in Palazzo Vecchio

19-09-2025

Sono passati 75 anni da quando Marcello Gori insieme al cognato Silvano Casini, accettarono l’invito dei Frati Francescani del Monastero di Santa Croce di Firenze ad aprire una Scuola per insegnare agli orfani della seconda guerra mondiale un mestiere, spostando il loro laboratorio di pelletteria artistica da Via del Corso agli spazi del Dormitorio, progettato da Michelozzo, e la sua lunga ala con il ciclo di affreschi della Scuola del Ghirlandaio che i Frati Minori Conventuali misero a disposizione.

Un luogo di grande interesse artistico-culturale dietro la Basilica di Santa Croce, sede tuttora della Scuola del Cuoio oggi guidata dalle figlie del fondatore Laura, Francesca e Barbara Gori che, insieme ai nipoti Tommaso Melani Gori, Filippo e Beatrice Parri Gori, hanno saputo affrontare il passaggio generazionale con successo, preservando la cultura artigiana originaria e la visione sociale dell’impresa fatta di condivisione per manufatti in pelle e pezzi unici.

Vi lavorano 35 maestranze ad una produzione di borse su misura e accessori personalizzati per donna e uomo secondo tecniche manuali affinate nel tempo, tra cui la doratura a mano con foglie 24 carati, che i Clienti possono seguire live. La Scuola del Cuoio ha una clientela internazionale che vede al primo posto i clienti provenienti dagli Stati Uniti. L’artigianalità e l’esclusività del prodotto sono tali da richiedere quasi 5 mesi per avere una borsa in pelle esclusivamente fatta a mano, ed i clienti sono disposti ad aspettare pur di avere un manufatto persoalizzato, potendo scegliere colore, impunture, metalleria e fodere interne. Le vendite avvengono direttamente nel laboratorio a Firenze o online su https://scuoladelcuoio.it

In memoria del Fondatore che usava dire: “chi è ricco di conoscenza e non la trasmette sarà povero per sempre” nel 2022 è stata creata la Fondazione Marcello Gori che ogni anno assegna Borse di formazione a giovani a rischio emarginazione e donne vittime di violenza, favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Per celebrare questo anniversario: un Libro dedicato e due iniziative per la comunità: il restauro delle facciate e dei tetti del Cortile del Michelozzo all’interno della Basilica di Santa Croce curato dall’Architetto Rita Balzano che lo ha documentato in una pubblicazione edita in collaborazione al Comune di Firenze, e 9 Borse di Formazione a giovani selezionati fra le candidature proposte dagli Assistenti Sociali del Comune di Firenze e dall’Associazione Artemisia. La Fondazione Marcello Gori ha assegnato i diplomi ai ragazzi che hanno concluso il percorso delle Borse di formazione “Progetto Cuoio” sostenuto insieme alla Fondazione CR Firenze relative all’anno 2024-2025 e successivamente ha presentato i prossimi nove canditati segnalati dal Comune di Firenze e dalle Associazioni sociali e interculturali impegnate sul territorio.

Questo importante traguardo è stato reso possibile grazie al “senso dei valori” che ci ha trasmesso nostro padre e nonno, e grazie anche al grande impegno e alle competenze di quanti hanno fatto parte e sono parte della Scuola del Cuoio”, dichiara la Famiglia Gori.

Le iniziative legate all’Anniversario hanno preso il via nel corso di una cerimonia in Palazzo Vecchio con la presentazione del libro “Scuola del Cuoio. Mani e cuore: la tradizione della Famiglia Gori testo della giornalista critica di moda Eva Desiderio, curato da Paolo Parri, con foto di Alessandro Moggi e dell’Archivio Storico di Scuola del Cuoio ed edito da Gli Ori. La pubblicazione attraversa i passi più significativi di 75anni di avvenimenti che hanno scandito la vita dell’impresa.

La simbiosi tra laboratorio e famiglia è costante lungo tutte le pagine in una ricostruzione emozionale di Eva Desiderio che ripercorre le storie, intrecciandole a quelle di una Firenze in pieno fermento culturale, tanto che Marcello Gori aveva aperto anche una Galleria d’Arte frequentata da poeti, letterati, pittori e scultori, in un mutuo interscambio con il laboratorio.

Fin dall’inizio emerge come il fondatore, carismatico visionario illuminato, sia stato per familiari e lavoratori un vero “maestro di vita”, gentile e autorevole. La vita in laboratorio viene descritta attraverso aneddoti e testimonianze raccolte dall’autrice che raccontano storie di ragazzi irrequieti, di giovani dai destini avversi, diventati presto maestri o capi produzione di elevata competenza, abili artigiani pellettieri, doratori e montatori, fedeli fino all’ultimo.

Si alternano i ricordi intimi e professionali delle figlie e dei nipoti, abituati da Marcello ad una casa aperta - frequentata da amici, autorità e i ragazzi del Laboratorio, insieme senza distinzioni - e da una quotidianità fatta di bellezza sempre condivisa.

Laura, Francesca e Barbara Gori – come si legge - terminati gli studi, entrano subito alla Scuola del Cuoio, ma iniziando “dal basso” come volle il padre. Ha insegnato ad essere imprenditori coraggiosi “controvento” anche ai nipoti che hanno portato alla Scuola del Cuoio l’innovazione e lo sviluppo internazionale, pur non rinnegando le radici. Della terza generazione fanno parte Tommaso Melani Gori Consigliere di Amministrazione e titolare del brand di calzature Stefano Bemer, Filippo Parri Gori Direttore di produzione e Responsabile del taglio delle pelli pregiate e Beatrice Parri Gori che ha assunto il ruolo di Sales Manager e Direttrice della Comunicazione.

Nel testo di Eva Desiderio si ricordano anche le tante autorità e i personaggi dello spettacolo internazionali presenti nell’albo d’oro della Scuola del Cuoio, come il Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan con la First Lady Nancy Reagan; Barbara Bush, etc; ma anche attori come James Stewart, Cary Grant, Paul Newman, Grace Kelly, Katharine Hepburn, Audrey Hepburn fino ad arrivare alla visita più recente di Ozzy Osbourne.

La Scuola del Cuoio rimane uno dei laboratori più rinomati di Firenze dove i clienti possono ammirare gli artigiani realizzare prodotti in pelle secondo tecniche affinate nei secoli, in un luogo lontano dai rumori simbolo della storia artistica di Firenze.

Per maggiori informazioni: https://scuoladelcuoio.it