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mercoledì 15 ottobre 2025

Lucy Festival: "Dux Pink" con Ivonne Capece in scena al Teatro Cantiere Florida di Firenze

30-09-2025

Quattro femmine che parlano - Margherita Sarfatti, Edda Ciano, Clara Petacci, Rachele Mussolini - e un maschio assente - lui, il Duce del titolo - per uno spettacolo che ricolloca le donne al fianco degli uomini nella determinazione dei grandi eventi storici, che educa a raccontare la Storia fuori dagli stereotipi di genere e mettere in discussione modelli che accettiamo per abitudine. Andrà in scena domani, martedì 30 settembre 2025 alle ore 19.30 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) “Dux Pink”, la performance di e con Ivonne Capece che guarda a uno dei momenti più oscuri della storia d’Italia sotto una luce nuova, total pink. Un lavoro che parte dall’utilizzo atipico dell’interazione performer/video sul palco e che arriva a Firenze nell’ambito di “Lucy Festival. Linguaggi della scena technologically oriented”, il progetto multidisciplinare che indaga il futuro del teatro tra tecnologia e innovazione a cura della compagnia bolognese Sblocco5 e di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, col contributo di Fondazione CR Firenze. La serata proseguirà alle 21.00 col talk “Gradi di libertà”, un dialogo sul tema del rapporto uomo-macchina in ambito performativo che vedrà confrontarsi Matteo Casari, docente in Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bologna ed esperto in robotica teatrale, e Federico Espositi, ricercatore nel campo dell’automazione presso il Politecnico di Milano (info www.teatroflorida.it).

Scendendo nel dettaglio del programma, su “Dux Pink” Ivonne Capece racconta come non tutti si aspettino che il machismo fascista, prima che nero, potesse essere “rosa”. Una schiera di donne d’eccezione – occultate dalla storia – resero possibile la costruzione del mito di Mussolini, la sua ascesa, l’unione con la Germania, la sconfitta e la memoria postuma. “Da sempre la storia con la S maiuscola pone l’uomo al centro di forze politiche ed economiche, che muovono il sistema: lo spettacolo evidenzia come esistano narrazioni culturali che emarginano i soggetti e ridimensionano le responsabilità. “Dux Pink” racconta una presenza del femminile diversa, nelle scelte attive, nelle trasformazioni ideologiche. Le donne di regime non sono state “angeli” del focolare fascista, ma figure complesse, spesso artefici in prima persona di progetti di stampo razzista o ideologhe alle spalle dei colleghi maschi. Occorre restituire questa complessità: si può essere cattive anche da donne”.

E poi il talk “Gradi di libertà”, che cercherà di rispondere a quesiti quali: come un oggetto inanimato può suscitare emozioni e come queste emozioni possono produrre interesse e piacere estetico? La robotica teatrale disegna un arco ampio di proposte sceniche: che siano protagonisti robot umanoidi o bracci robotici, che si punti a un linguaggio poetico o più prosaico, che si disegnino orizzonti distopici piuttosto che giocosi, che si voglia esaltare la tecnologia come salvifica o minacciosa e coercitiva, il tema del rapporto uomo-macchina (HRI, Human-Robot Interaction) è ineludibile. L’avanzamento nello sviluppo robotico non è solo tecnico: indagare i robot sociali del presente e del futuro – quelle macchine pensate per interagire con gli umani nelle più disparate situazioni – significa anche indagare l’umanità. Il robot è uno specchio – come il teatro – per conoscerci, per interrogare il nostro mondo. Una relazione interessante anche sul piano della ricerca scenica, con la questione della costruzione di legami empatici tra artisti e performer robotici e tra performer robotici e pubblico.

INGRESSI
Gradi di libertà ingresso gratuito
Dux Pink intero 10.00€, ridotto under 26 5.00 €

Per maggiori informazioni: https://www.teatroflorida.it 

Foto: Luca Del Pia