Martedì 30 settembre 2025, alle ore 21.00, il
Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) ospita il talk "
Gradi di libertà" con
Matteo Casari (Università degli Studi di Bologna) e
Federico Espositi (Politecnico di Milano), per un nuovo appuntamento del
Lucy Festival.
Come un oggetto inanimato può suscitare emozioni e come queste emozioni possono produrre interesse e piacere estetico? La robotica teatrale disegna un arco ampio di proposte sceniche che si offre in una molteplicità di linee di interesse e di sensibilità stilistiche: che siano protagonisti robot umanoidi o bracci robotici, che si punti a un linguaggio poetico o più prosaico, che si disegnino orizzonti distopici piuttosto che giocosi, che si voglia esaltare la tecnologia come salvifica o minacciosa e coercitiva, il tema del rapporto uomo-macchina (HRI, Human-Robot Interaction) è ineludibile.
L’avanzamento nello sviluppo robotico non è solo tecnico: i robot sociali del presente e del futuro – quei robot pensati per interagire con gli esseri umani nelle più disparate situazioni – è contestualmente un’indagine sull’umanità. Il robot è uno specchio – come il teatro – per conoscerci e interrogare il nostro mondo. Questa relazione è profondamente interessante anche sul piano della ricerca scenica, perchè pone agli artisti la questione della costruzione di legami empatici con i performer robotici e di questi con il pubblico.
Lucy Festival è un progetto realizzato con il contributo di Fondazione CR Firenze nell'ambito del bando Spettacolo dal Vivo 2025.
Fondazione CR Firenze è un’istituzione filantropica che persegue il benessere della comunità, sostenendo la Cultura come strumento di sviluppo, integrazione e coesione sociale.
Matteo Casari è professore associato (abilitato alla prima fascia) presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, dove insegna Teatri in Asia, Culture performative dell’Asia e Organizzazione ed economia dello spettacolo. Si occupa da tempo di pratiche performative nei contesti culturali asiatici, con particolare attenzione al Giappone. Negli ultimi anni la sua ricerca si è ampliata verso l’interazione tra scena e tecnologie, con un focus sull’impiego della robotica nelle arti performative e sulle implicazioni estetiche, culturali e relazionali di questo incontro. Dirige il Master in imprenditoria dello spettacolo ed è Direttore Scientifico della rivista Antropologia e Teatro.
Federico Espositi si è laureato in Ingegneria dell’Automazione al Politecnico di Milano, con un percorso di ricerca incentrato sulla robotica sociale e sull’intelligenza artificiale ispirata ai processi neurali biologici. Parallelamente alla formazione tecnica ha esplorato diversi linguaggi creativi e narrativi, tra cui fumetto e videogiochi. Dal 2010 si dedica al teatro come attore, autore e regista, realizzando testi e messe in scena sia brevi che di ampio respiro. Dal 2017 lavora come pedagogista teatrale, approfondendo lo studio e la didattica della narrazione, della recitazione, del teatro musicale e immersivo. Dal 2021 è dottorando al Politecnico di Milano, dove conduce una ricerca sulla comunicazione non verbale attraverso nuove forme di espressione tecnologica, come realtà virtuale, robotica e dispositivi indossabili. Le sue installazioni interattive sono state presentate alla Milano Digital Week 2022 e 2023, coniugando dispositivi phygital e arti performative. La sua ricerca artistica si distingue per un approccio collaborativo e per l’indagine del potenziale comunicativo nei diversi media.
Per maggiori informazioni:
https://www.teatroflorida.it