Domenica 5 ottobre 2025, alle ore 20.00, Saverio Lanza propone "Le Voci dei Padri. Primo studio sulle ninnananne nell'ombra", in collaborazione con Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, al Semiottagono delle Murate di Firenze, per un nuovo appuntamento della XXXII edizione del Festival Fabbrica Europa.
Saverio Lanza, dopo l’esperienza dell’album “MadreLingua” del 2007, torna sulle tracce della voce indagando una sfera intima che parla di un universo maschile semisilenzioso, nell’ombra, e da cui si muovono le memorie, i gesti notturni, le complessità di un esser uomo sempre più ricco di sfumature rispetto a quel che appare. E se ormai è chiaro che ad addormentare i bambini sono sia le madri che i padri, è ancora inusuale sentire delle ninnananne cantate dagli uomini. «Solitamente si canta per professione, si canta per gioco, in compagnia, da soli, per noia, si canta per disperazione. Ci si rivolge comunque sia a un ascoltatore cosciente, cercando di tenerne il più possibile desta l’attenzione e di non annoiarlo. Nel caso delle ninnananne sembra essere tutto il contrario. Perché l’addormentamento è una fase delicata e ancora misteriosa. Divide in due la nostra giornata. Da una parte quella in cui si è vigili, aperti all’altro, e si compiono azioni alla luce del sole. Dall’altra, quella in cui si resta soli, al buio e nel silenzio. Chi accompagna a questa soglia, spesso difficile da attraversare, usa spontaneamente un timbro di voce inedito, che non compare in altre situazioni. Deve essere una voce familiare, rassicurante, sinceramente dedita, mai distratta e senza nessuna impostazione. Si canta a qualcuno che ne coglie il tono e il suono prima del significato. Cantare una ninna nanna ci mette di fronte a noi stessi, connette il nostro passato a quello che sarà il nostro futuro, ci fa sentire semplici portatori di un sentimento che si tramanda vivo di generazione in generazione, nell’intimità di una stanza». – Saverio Lanza
Saverio Lanza ha studiato Composizione al Conservatorio di Firenze dove si è diplomato in Direzione d’orchestra e Strumentazione per banda. L’esordio avviene col gruppo Rockgalileo (1989-1998), di cui è stato autore e frontman. Ha lavorato in un ambito musicale a cavallo tra musica di ricerca e canzone d’autore sia come produttore che come autore, in studio e live. Tra i vari artisti con cui ha collaborato ci sono Cristina Donà, con la quale nel 2015 ha ricevuto il Premio Tenco, PGR (ex CSI), Ginevra Di Marco, Bugo, Vasco Rossi, Piero Pelù, Biagio Antonacci, Arisa, Sarah Jane Morris, Irene Grandi & Stefano Bollani. Nel 2005 ha fondato, insieme al fratello fotografo Marco, il progetto PASTIS, collocato tra fotografia, video e musica, vincendo il Premio Ciampi sezione “L’altrarte” ed esponendo lavori al Tribeca Cinema di New York. Come solista ha inciso due album: “Ce l’hai una sigaretta?” (2003) e “Madrelingua” (2007).
Per maggiori informazioni: www.fabbricaeuropa.net