
È il cenacolo francescano di
Santa Croce ad accogliere,
sabato 18 ottobre 2025, alle 18.00, il giornalista e scrittore
Aldo Cazzullo che presenterà il suo ultimo libro “
Francesco, il primo italiano” (Harper Collins editore) in dialogo con la sindaca di Firenze
Sara Funaro.
L'iniziativa, promossa in vista degli
800 anni dalla morte del Santo di Assisi, vede la collaborazione tra
Comune di Firenze, Opera e Comunità Francescana di Santa Croce e Gabinetto scientifico letterario Vieusseux.
Cazzullo torna dunque a Santa Croce, dove recentemente ha narrato con una serie di video i Grandi italiani, per raccontare Francesco d'Assisi e il suo messaggio che illumina i tempi di crisi del mondo attuale.
Francesco, scrive Cazzullo, è il primo italiano perché fondamentale nel costruire la nostra identità. Perché, con il ‘Cantico delle Creature’ scrive la prima poesia in italiano. Perché percorrere il Paese dalle grandi città alla campagna ed esprime il meglio dell’animo degli italiani.
“Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa abbiamo avuto Gesù. Nel millennio precedente avevamo avuto Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco. Vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. Che, se non daremo retta a san Francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo.”
Comincia così il nuovo libro di Aldo Cazzullo: Francesco. Il primo italiano . Dopo lo straordinario successo del libro sulla Bibbia, l'autore affronta un altro tema religioso, inquadrandolo nella contemporaneità. Francesco è il primo italiano perché è fondamentale nel costruire l’identità italiana. Perché scrive la prima, splendida poesia in italiano: il Cantico delle Creature. Perché percorre l’Italia, dalle grandi città alla campagna, e inventa il presepe. E perché esprime il meglio – l’amore per il prossimo, il rispetto per tutte le creature, la cortesia, il buon umore – dell’animo degli italiani.
Cazzullo racconta la vita straordinaria di Francesco, la giovinezza piena di ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la spoliazione, l’incontro con il Papa, fino al grande mistero: le stimmate. Miracolo che fa di lui il nuovo Gesù? O un modo inventato dalla Chiesa per relegarlo nel cielo e allontanarlo dalla terra? Lavorando direttamente sulle fonti medievali – a cominciare dalla prima biografia del santo, quella di Tommaso da Celano, condannata al rogo – e sugli studi più recenti di Jacques Le Goff e Chiara Frugoni, l’autore traccia anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi ispirati dal santo – sant’Antonio, Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, padre Pio – fino al primo Papa chiamato Francesco.
Alla presentazione interverranno, per i saluti istituzionali, Irene Sanesi, presidente dell’Opera di Santa Croce, Padre Franco Buonamano, rettore della Basilica di Santa Croce, Riccardo Nencini, Presidente del Gabinetto scientifico letterario Vieusseux. Modera l’incontro Maria Adele De Francisci.
Cazzullo, giornalista che da oltre trent’anni racconta sui quotidiani le principali vicende italiane e internazionali, e scrittore che ha pubblicato volumi incentrati sulla storia del Paese, dal Risorgimento (Viva l’Italia!), alla Prima guerra mondiale passando per la ricostruzione (Giuro che non avrò più fame), per gli Anni Cinquanta (I ragazzi di via Po) senza dimenticare i due libri su Dante (A riveder le stelle e Il posto degli uomini), affronta un altro tema religioso, ben inquadrandolo nella contemporaneità di oggi.
Ingresso libero, su prenotazione, fino ad esaurimento posti, prenotabili dalle ore 12 di martedì 14 ottobre 2025 sul sito www.santacroceopera.it