Città di Firenze
Home > Webzine > "Tropico Mediterraneo" di Stefano Liberti al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze
sabato 06 dicembre 2025

"Tropico Mediterraneo" di Stefano Liberti al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze

17-10-2025

Venerdì 17 ottobre 2025, alle ore 21.00, al PARC - Performing Arts Research Centre di Firenze, al piazzale delle Cascine 4/5/7, va in scena lo spettacolo "Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia" di Stefano Liberti, per un nuovo appuntamento del Festival della Transizione Ecologica promosso dal Villaggio dei Popoli.

Il Mediterraneo, culla di civiltà e crocevia di culture, sta vivendo una trasformazione senza precedenti. Tra il surriscaldamento globale e l’impatto crescente delle attività umane, il nostro mare si sta evolvendo in modi sorprendenti e spesso drammatici. Stefano Liberti, giornalista e scrittore, guida il pubblico in un emozionante viaggio multimediale attraverso parole, suoni e immagini, alla scoperta di un Mediterraneo in continua metamorfosi. Arricchito dalle suggestioni musicali dal vivo del duo Pasquale Filastò (violoncello) e Alessio Potestà (fisarmonica), dalle foto di Francesco Bellina e dalla messa in scena di Norma Martelli, lo spettacolo è un’immersione emozionante e riflessiva in un mare che cambia, un invito a guardare con occhi nuovi le sfide e le opportunità del nostro tempo. Un’esperienza che unisce arte, scienza e impegno civile, per comprendere e amare il Mediterraneo di oggi e di domani.

"Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia" di Stefano Liberti è anche un libro pubblicato dalla Casa Editrice Laterza: "Una spedizione lungo le acque agitate di un Mediterraneo in crisi profonda, specchio della sfida più pressante del nostro tempo. Stefano Liberti ha scritto un libro coinvolgente e riflessivo: crudo nel riportare il dilagante sfruttamento di risorse naturali, ma attento ai segnali di speranza e resilienza." Amitav Ghosh

Il Mediterraneo, il nostro oceano in miniatura, così piccolo e così diverso nei paesaggi, sta attraversando una trasformazione vorticosa per effetto del surriscaldamento globale e dell’impatto delle attività antropiche. Dalle specie aliene che proliferano alla plastica che lo soffoca, dall’eccesso di pesca all’estrazione di idrocarburi, è diventato lo specchio dell’azione nefasta dell’essere umano sul suo habitat. Oggi in questo nostro mare si intrecciano e si evidenziano tutti i nodi problematici della contemporaneità: cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi. Stefano Liberti, reporter di lunga esperienza, viaggia tra le sue isole e le sue coste – da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos – interrogando chi, vivendoci a contatto diretto, può testimoniarne e spiegarne la sorprendente metamorfosi.

Stefano Liberti, giornalista e filmmaker, pubblica da anni reportage di politica internazionale su testate italiane e straniere. Ha diretto vari film e ha scritto, tra l’altro, i libri A Sud di Lampedusa. Cinque anni di viaggi sulle rotte dei migranti (2008, Premio Indro Montanelli), Land Grabbing. Come il mercato delle terre crea il nuovo colonialismo (2011, tradotto in dieci paesi), I signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta (2016) e Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita (2020). Per Laterza è autore di Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo (con F. Ciconte, 2019) e Tropico Mediterraneo. Viaggio in un mare che cambia (2024, II rist. 2024).

Per maggiori informazioni e prenotazioni: www.villaggiodeipopoli.it