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sabato 06 dicembre 2025

"Fatigue", la nuova coreografia di Irene Russolillo al CanGo - Cantieri Goldonetta di Firenze

25-10-2025
Una performance corale, vocale e fisica, sull'atto di andare avanti, che evoca una scalata e una processione. Sabato 25 ottobre 2025, alle ore 19.00, debutta "Fatigue", la nuova coreografia di Irene Russolillo al CanGo - Cantieri Goldonetta di Firenze, in via Santa Maria 25, per un nuovo appuntamento della rassegna "La democrazia del corpo" di Virgilio Sieni

Un corpo fatto di più corpi affronta la fatica di un movimento fisico e spirituale, in cui possono emergere visioni e tracce di persone e luoghi perduti o lasciati. L’ascesa è di solito impiegata come metafora per il compimento di un obiettivo o persino per la conquista di nuovi territori, ma se non ci fosse alcuna cima da raggiungere e l'impresa avvenisse su una superficie infinitamente piana? Fatigue mette corpi e voci sotto sforzo, in uno spazio che è al tempo stesso di lotta e di sostegno reciproco, mentre creano un rifugio effimero, prima che il percorso continui, oltre lo sguardo. 

Le esperienze di Irene Russolillo in Armenia, a partire dal 2019, hanno gettato le basi per la co-produzione internazionale Fatigue, il cui titolo evoca al contempo il concetto di lavoro e quello di stanchezza che deriva da ogni impresa. Durante i suoi soggiorni a Yerevan, ha realizzato delle residenze creative, presentato performance e condotto laboratori rivolti a gruppi eterogenei di studenti: giovani e adulti, professionisti e amatori, persone con e senza disabilità. Questi workshop, incentrati su danza e ricerca vocale, facevano parte delle attività professionali dell'Henrik Igityan NCA National Centre for Aesthetics. Attraverso questi viaggi, Russolillo si è gradualmente immersa nel tessuto culturale e sociale locale dell'Armenia, sviluppando un forte legame con la sua gente e le sue realtà politiche. "Grazie alla crescente familiarità con questo contesto, ma rifiutando ogni approccio estrattivo o folklorico, la creazione di Fatigue ha trovato il suo terreno. Molte persone non europee, non occidentali e non ricche, non possono decidere se spostarsi, dove andare o ritornare a loro piacimento, come io posso fare. Non possono perseguire l'aspirazione al cambiamento, qualunque esso sia, come io invece ho il privilegio di poter fare. L'impossibilità di muoversi liberamente è una questione evidente e pressante. Anche se una performance non ha alcun potere e di fatto non fa nulla nei confronti delle politiche migratorie, con questo lavoro, celebriamo qualunque sforzo che precede o accompagna i movimenti delle persone." Irene Russolillo 

Irene Russolillo è danzatrice, vocalist, performer e coreografa, con un approccio nomade e transdisciplinare alla scena. Realizza progetti solisti o in collaborazione con artistə visivi, della musica e della danza, in Italia e a livello internazionale. È artista associata di ORBITA|Spellbound centro nazionale di produzione della danza di Roma, città in cui ha base. Il suo ultimo lavoro è fàtico, produzione del 2024 che debutta a Roma, nell'ambito di Festival Equilibrio/Vertigine stagione di danza di ORBITA. Tra gli ultimi lavori, nel 2022 crea dov'è più profondo, che debutta al Festival T*Danse di Aosta e If there is no sun, creato con Luca Brinchi e Karima DueG, che debutta al Teatro India di Roma/FestivalFuoriProgramma. A partire dal 2014, ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui Premio Equilibrio, Premio Masdanza, Premio Prospettiva Danza, CROSS Award. È stata artista associata di Oriente Occidente Dance festival, è stata artista selezionata dai network Crisol e Crossing the Sea, ha collaborato con GRIOT per la produzione Mirrors all’interno del programma Italia Culture Africa 2019. Come danzatrice, ha lavorato molti anni per Roberto Castello. Ha inoltre lavorato con Lisi Estaras della storica compagnia Les Ballets C de la B, il duo Abbondanza-Bertoni e molti altri coreografi in Italia e Europa. La sua formazione prevalentemente non accademica le ha consentito incontri determinanti per la sua carriera, con pedagoghə quali Gabriella Musacchio per la danza classica, Ivan Wolfe e il suo movement research, l’Ensemble di Micha Van Hoecke, con cui ha fatto le sue prime esperienze professionali; in seguito formatorə quali David Zambrano, Thomas Hauert, Julyen Hamilton, e molti altri. Il suo background comprende la laurea in Scienze Politiche, a Napoli e il diploma per l'insegnamento della danza contemporanea, a Parigi.

Per maggiori informazioni: www.virgiliosieni.it