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sabato 06 dicembre 2025

Teatro d'Almaviva: "Agli Orli della Vita" alla Casa del Popolo Il Progresso di Firenze

26-10-2025

Dopo il successo di "Apparizioni nel Parco", la passeggiata teatrale in 12 tappe nel Parco di Pratolino con 1.000 spettatori nelle 4 date, domenica 26 ottobre 2025 alle ore 16.00 il Teatro d'Almaviva propone lo spettacolo "Agli Orli della Vita", liberamente tratto da I Giganti della montagna di Pirandello con adattamento e regia di Lorella Serni con Duccio Barlucchi, al Teatro della Casa del Popolo Il Progresso di Firenze, in via Vittorio Emanuele II, 135. Nel Cast: Luisa Cardeti - Gian Marco Cecchini - Paolo Cianchi - Silvia Cristinziano - Andrea Di Mattia - Kim Latorre - Rosa Lo Bianco - Claudia Lo Faro - Francesco Nuti - Elena Paceschi - Lolli Santini - Valentina Tucci.

È un progetto visionario, con costumi, maschere, musiche che immergono in una fascinazione intensa e d’impatto visivo.

Siamo in un mondo dove poesia e resistenza si contrappongono, minoritarie e marginali, alla brutalità del mondo "normale" in cui la stella polare a led del profitto ha eclissato quella vera dell’armonia di tutte le cose, dell’emozione, della magia del vivere.

In un mondo dei più aggressivo e prepotente, insensibile alla poesia (I Giganti di Pirandello), la passione e la dedizione all’Arte continuano a vivere/sopravvivere nonostante il disinteresse sociale, la sconfitta umana, la miseria errante, fino Agli Orli Della Vita

Dall’incontro surreale e profondamente umano tra due gruppi di “diversi”, Scalognati e Compagnia della Contessa, gli uni fuggiaschi dal mondo e rifugiati nella magia della vita, gli altri scacciati dalla gente ma legati alla poesia del teatro da un patto sconfitto eppure inesorabile, nasce un intreccio di due possibilità per l’Arte: portare a qualunque costo la poesia tra la gente che la rifiuta per compiere ossessivamente un destino votato all’insuccesso, per riscattare sé, per pagare un debito di colpa, oppure rinunciare al mondo degli altri, all’empatia della comunione artistica, all’apprezzamento e al successo, e realizzare comunque il destino dell’Arte, l’essere fruita da chi può goderne, seppur pochi.

Pirandello pone il dilemma e lascia l’opera incompiuta, spalancata su un destino comunque drammatico: "E noi vestiamo con fierezza i panni stanchi ma tenaci di quei teatranti per scelta e per destino, esiliati volontari tra le lucciole, poeti, maghi, visionari, con chi ancora sa d’avere un cuore e non può che ascoltarlo, e seguirlo, anche agli orli della vita".

Per maggiori informazioni: www.teatrodalmaviva.com