Città di Firenze
Home > Webzine > "La follia di uno Zar (Ivan il terribile)" alla Biblioteca Spadolini Nuova Antologia di Firenze
sabato 06 dicembre 2025

"La follia di uno Zar (Ivan il terribile)" alla Biblioteca Spadolini Nuova Antologia di Firenze

09-11-2025

Nell’ambito del Centenario della nascita di Giovanni Spadolini, domenica 9 novembre 2025 alle ore 18.45, nelle sale della Biblioteca Spadolini Nuova Antologia di Firenze - Via Pian de’ Giullari 36° - debutta in prima italiana assoluta “La follia di uno Zar (Ivan il terribile)”, dramma in cinque atti scritto a quattro mani da un giovanissimo Giovanni Spadolini e dall’amico e compagno di studi Giulio Cattaneo

Si tratta dell’unico testo teatrale firmato dallo statista, un “peccato d’adolescenza” attraversato dall’eleganza e dalla leggerezza che lo avrebbero poi distinto nella vita pubblica. L’interesse nacque sui banchi della seconda ginnasio, quando i due quindicenni s’innamorarono della vicenda dello zar sanguinario Ivan, narrata da Aleksej Tolstoj — non il celebre autore di “Guerra e pace”, ma un drammaturgo e narratore russo poco conosciuto in Europa — e ne offrirono un’audace riscrittura in quadri brevi e incisivi.

Era il 1940: in seguito tentarono più volte la messa in scena, senza esito, anche perché assorbiti da altri percorsi. Cattaneo era legato da amicizia a Giorgio Albertazzi, che a lungo custodì il dattiloscritto esprimendo giudizi lusinghieri. Tra il Natale 1983 e il Capodanno successivo Spadolini tornò su quelle pagine, pubblicando con Nuova Antologia (Polistampa) in copie anastatiche del dattiloscritto originale. Sembrava imminente il debutto, ancora con Albertazzi protagonista; sopraggiunsero invece difficoltà organizzative e l’allestimento non vide mai la luce, pur suscitando curiosità e consenso tra gli addetti ai lavori.

“Ad oltre quarant’anni da quell’occasione mancata – è il commento di Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini -, la nostra Fondazione invita Ugo De Vita — noto autore, attore e docente universitario — a riportare il progetto in scena, nel rispetto della forma e della sostanza originali: un tempo unico di circa un’ora, con la salvaguardia degli ampi monologhi.”

Al suo fianco saranno in scena Massimiliano Cardini, attore fiorentino con esperienze nel cinema per Martone e Sorrentino, Maurizio “Iccio” Brunetti, che ha lavorato con De Vita, Dapporto, Bonetti e Ivana Monti, e la giovane Giulia Guidi, diplomata all’Accademia “Alessandra Garrone” di Bologna.

“È una gioia è una occasione importante per me questo allestimento - spiega Ugo De Vita, che cura anche la regia dello spettacolo - sono davvero grato alla Fondazione e a Cosimo Ceccuti. Un onore tornare alla drammaturgia di questi “ragazzi” straordinari, ma anche di rinnovare l’omaggio a Giorgio Albertazzi, grandissimo interprete della nostra prosa, che diressi nell’Amleto di Luzi, come voce dello Spettro, avendo accanto a me Elisabetta Pozzi, quella che considero la più grande attrice del nostro teatro, che oggi insegna allo Stabile di Genova. Il testo propone temi e argomenti attualissimi, quali gli orrori della guerra e prima ancora i conflitti familiari, con la morte del figlio dello Zar, Giovanni, in scena si accende un autentico falò di sentimenti con accenti a tinte forti della tragedia, in quello che sarà a tutti gli effetti l’esordio teatrale del futuro Presidente del Senato e un tassello della nostra storia culturale, finalmente consegnato alla scena.”

INGRESSO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA E FINO AD ESAURIMENTO POSTI: 055.2336071

Per maggiori informazioni: https://www.nuovaantologia.it