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sabato 06 dicembre 2025

Le Dee Vulnerabili con la performance "Hypatia" alla Biblioteca delle Oblate di Firenze

22-11-2025
Sabato 22 novembre 2025, alle ore 17.30, la Sala conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate di Firenze, in via dell'Oriuolo 24, ospita "Hypatia", la performance del gruppo di Danza movimento terapia “Le Dee Vulnerabili”, condotto da Manuela Giugni, danzaterapeuta, allieva diretta di Maria Fux, formatrice, supervisora, APID®, Membro CID Unesco, drammaturga e scrittrice.

Simbolo della lotta per i diritti delle donne di ieri e di oggi, intellettuale scomoda, filosofa, astronoma, matematica, pagana, vissuta ad Alessandria d’Egitto nel quinto secolo, simbolo della libertà di pensiero, venne assassinata l’8 marzo 415 d.C dai parabolani, cristiani esaltati fomentati e assoldati dal patriarca Cirillo, futuro Santo. Fu trucidata, lapidata, scarnificata. Le furono cavati gli occhi. Fatta a pezzi e bruciata perché di lei non rimanesse traccia. Questa tragedia segnerà il definitivo passaggio dal politeismo pagano alla piena affermazione del Cristianesimo, in un clima di fanatismo religioso e ripudio della cultura e della scienza. Ipazia è la prima scienziata donna, la cui vita sia ben documentata e citata in quasi tutte le opere storiografiche delle scienze naturali. Arrivò a formulare ipotesi sul movimento della Terra, ed è molto probabile che cercò di superare la teoria tolemaica secondo la quale la Terra era al centro dell’universo. Viene ricordata anche come inventrice dell’astrolabio, del planisfero e dell’idroscopio, strumento con il quale si può misurare il diverso peso specifico dei liquidi. Oggi, 1700 anni dopo, le donne nel mondo, da oriente a occidente, soffrono ancora come lei e sono maltrattate, minacciate, non credute, uccise, per il semplice atto di pensare autonomamente e per l’opposizione al patriarcato e al totalitarismo – che Virginia Woolf acutamente vide come inseparabili.

"Le Dee Vulnerabili" sono un laboratorio permanente di DanzaMovimentoterapia condotto da Manuela Giugni, dedicato a tutte le donne la cui vita è stata segnata dalla violenza e dalla sofferenza, in particolare a Michela Noli, giovane donna del quartiere 4, uccisa da chi diceva di amarla nel maggio del 2016 a Firenze; a Rossella Casini (Firenze, 29 maggio 1956-Palmi, 22 febbraio 1981), vittima della 'ndrangheta, scomparsa in Calabria durante la sanguinosa "faida di Palmi". Il laboratorio nasce nel 2013, ma cresce nel 2016, in gemellaggio con il laboratorio di danzamovimentoterapia già coordinato da Manuela Giugni nella sezione femminile del Carcere di Sollicciano, grazie al progetto di Pantagruel (associazione fiorentina per i diritti dei detenuti), finanziato dal Comune di Firenze per permettere alle allieve detenute di poter uscire dalla sofferenza continua del carcere.

L'appuntamento fa parte del programma promosso dalle Biblioteche Comunali Fiorentine per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con una rassegna di appuntamenti, letture e incontri dedicati alla riflessione e alla consapevolezza su un tema di grande attualità e impegno civile. Rientra inoltre nel calendario OFF del Festival L'Eredità delle Donne 2025.

Ingresso libero.

Informazioni al numero 055 2616512 o all'indirizzo bibliotecadelleoblate@comune.fi.it
Web: https://cultura.comune.fi.it