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sabato 06 dicembre 2025

"Rebecca. Uno spettacolo al buio" di Officine Papage in scena a San Salvi

12-11-2025
Dopo il successo della prima nazionale di "Pasolini. Perché?" – che tornerà in replica a dicembre in due date già tutte esaurite – San Salvi si prepara a ospitare uno spettacolo davvero particolare. Mercoledì 12 novembre 2025, alle ore 21.00, va in scena "Rebecca. Uno spettacolo al buio", delicato e sorprendente lavoro prodotto da Officine Papage di Pomarance.

Tratto dal romanzo "La vita accanto" di Mariapia Veladiano, lo spettacolo è un monologo intenso e toccante interpretato da Marco Pasquinucci, che ne firma anche adattamento e regia. La protagonista, Rebecca, vive segnata da una bruttezza che non concede tregua e da un segreto di famiglia mai svelato. Ma la vera protagonista è anche l'oscurità: la scena è immersa nel buio, un "buio buono" – come lo definisce Rebecca – che protegge dal giudizio e diventa possibilità di rivelazione.

In "Rebecca", il buio non è assenza, ma condizione creativa e percettiva
. È un modo per ribaltare le gerarchie dello sguardo, affidando al pubblico la responsabilità di vedere con l'ascolto. In questa scelta scenica, Officine Papage si inserisce in un filone internazionale che negli ultimi anni ha fatto del buio uno spazio drammaturgico attivo: dai progetti britannici della compagnia Darkfield ("Séance", "Flight"), che immergono il pubblico in container completamente oscuri attraverso suoni binaurali e suggestioni fisiche, alla produzione brasiliana "Another Sight" del Teatro Cego, dove l'esperienza teatrale si fonda interamente sulla percezione acustica e tattile. Anche in Italia il buio ha trovato terreno fertile come linguaggio scenico. Basti pensare a "Dark Room" della Compagnia B, performance sensoriale ambientata in un appartamento a Cagliari e vissuta in totale oscurità, in cui il pubblico è guidato da suoni, voci e odori, esplorando i confini del desiderio e dell'identità visiva. Esperienze come queste dimostrano come la sottrazione della luce possa diventare, paradossalmente, una forma di rivelazione: un modo per restituire centralità all'immaginazione e al corpo percettivo dello spettatore.

In questo contesto, "Rebecca. Uno spettacolo al buio" si colloca come un raffinato esperimento di teatro d'ascolto, in cui la voce narrante – affidata a un uomo – conduce il pubblico dentro uno spazio intimo e sospeso, che esclude l'immagine visiva di sé e degli altri, favorendo l'ascolto e la percezione di suoni, odori e parole. Rebecca parla calma: anche se siamo al buio hai la sensazione che ti guardi negli occhi. Rebecca sorride, sceglie le parole giuste. Rebecca non ha timori: racconta la sua vita, con pazienza, con cura, con grazia. "Rebecca. Uno spettacolo al buio" è un'esperienza sensoriale rara, poetica e liberatoria, che rinnova il senso profondo del teatro come incontro e come atto di fiducia reciproca tra chi parla e chi ascolta.

Ingresso 12€, ridotto coop e arci 10€. Posti limitati, con prenotazione obbligatoria: telefono 3356270739 email info@chille.it.

Per maggiori informazioni: https://chille.it 

Foto: Maurizio Anderlini