Buio. Un sound digitale sembra provenire da lontano. I suoni sono ovattati, inciampano, si ripetono, si svuotano. I ritmi scomposti si ritrovano in una melodia, forse musica da un locale notturno. Una voce maschile. “A cosa pensi quando balli?”. Debutta sabato 22 novembre 2025 alle ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) “Paso Doble”, lavoro che esplora la relazione tra corpi, fisicità, parole, vissuti a partire dalle pagine de “L’arte di Vedere” di Aldous Huxley, firmato dalla coreografa Camilla Guarino e dall’artista Giulia Campolmi, prodotto da Versiliadanza e in scena grazie alla collaborazione con Stazione Utopia nell’ambito di “Komorebi - Una rassegna d’autunno”. Entrambe con un background incentrato sulle arti del palcoscenico come pratica inclusiva, le creatrici prendono come punto di partenza il saggio che Huxley scrisse per raccontare come, dopo essere stato colpito da una grave diminuzione della vista, aveva rieducato il suo sguardo. Il performer ipovedente Bryan Preciado e la danzatrice Sara Sicuro sperimentano piani che si moltiplicano tra parola e corpo, sguardo e descrizione, in un passo a due che approfondisce la soggettività del movimento, la scomodità, il fraintendimento e come possiamo entrare in relazione con l’altro, cambiare prospettiva e creare nuove realtà. Lo spettacolo sarà fruibile anche dal pubblico cieco con audiodescrizione poetica (info e ingressi www.teatroflorida.it).
Nello spazio scenico i protagonisti evocano scene d’infanzia e ricordi in movimento, ognuno cercando di ricreare fisicamente parti del proprio vissuto e di rientrare in quello dell’altro. Un padre che insegna il fuori gioco, costruire castelli di sabbia nella desolazione autunnale, la prima volta in aereo, l’ultima in ascensore. Entrano sempre di più in relazione, i ricordi diventano sempre più familiari, i movimenti vanno insieme, si mescolano, si modificano, diventano un tutt’uno. Creano nuovi immaginari condivisi. Sembrano cadere uno nell’identità dell’altro, si guardano, si perdono, i gesti si fanno più piccoli, le pause più lunghe. Tornano a parlare, le storie si intrecciano in un’unica biografia. Nel mentre mettono in pratica alcune delle pratiche descritte da Huxley nel suo libro, intese non tanto come addestramento degli occhi, ma piuttosto come esercizi per l’immaginazione, una guida sapiente a quella “vigile passività” che ci è preziosa per vedere bene in ogni possibile senso – e innanzitutto in noi stessi.
Camilla Guarino si avvicina alla danza fin da piccola per poi integrare i suoi studi con laboratori teatrali e coreografici. Laureata al DAMS di Bologna con una tesi magistrale su Virgilio Sieni, è coinvolta come interprete nel lavoro dell’artista. Collabora con la Biennale Danza di Venezia e pubblica il saggio “Luoghi da abitare, luoghi da osservare”. Si diploma al Master in drammaturgia e sceneggiatura presso l’Accademia Silvio d’Amico. Nel 2021 e 2022 debutta insieme a Giuseppe Comuniello come autrice e interprete con “Let Me Be” e “Pornodrama”, prodotti da Versiliadanza, di cui l’ultimo è vincitore del bando Boarding Pass 2023-2024. Artista associata di Versiliadanza lavora nell’audiodescrizione in ambito coreografico per rendere accessibili gli spettacoli dal vivo attraverso un lavoro drammaturgico legato alla poesia collaborando con realtà, festival e artisti. Fa parte dell’associazione Al.Di.Qua Artists.
Giulia Campolmi si laurea in Theatre Practice and Design For Performance al Central St. Martins College of Art and Design di Londra. La sua ricerca artistica è incentrata sulla creazione di spettacoli site-specific con particolare interesse al processo collaborativo del Devised Theatre. Negli anni a Londra lavora su produzioni con Shunt Events di cui è artista associata per 5 anni e collabora con vari artisti e realtà tra cui Artangel, Hofesh Shechter e Veronique Van Meerbek. Tornata in Italia lavora come scenografa e costumista per la tournée “Inferno, Purgatorio e Paradiso” di Romeo Castellucci. Seguendo un’altra sua passione si diploma al Master in Illustrazione per l’editoria “Ars in Fabula” presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e si avvicina al mondo dell’infanzia sia nel lavoro di illustrazione che nella conduzione di laboratori teatrali nelle scuole incentrati sulla relazione e l’inclusione. Nel 2021 comincia la collaborazione artistica con Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello ed è interprete della audiodescrizione del loro spettacolo “Let me be”.
Le attività del Teatro Cantiere Florida sono co-finanziate dal Creative Europe Programme dell'Unione Europea, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, in collaborazione con RAT Residenze Artistiche Toscane, Firenze dei Teatri, Quadrato, con il contributo di Unicoop Firenze. Partner del Teatro è inoltre la Fondazione CR Firenze che, oltre a sostenere le tre compagnie in residenza nella realizzazione della stagione teatrale, collabora con loro nella promozione di azioni mirate a favorire l’ingaggio di nuovi pubblici e la partecipazione culturale della comunità locale.
Per maggiori informazioni: https://www.teatroflorida.it