Appuntamento nella suggestiva Sala Vanni venerdì 5 dicembre 2025 alle ore 21.15 per l’unica data toscana di The Niro: un viaggio sonoro intimo e raffinato attraverso canzoni che raccontano il nostro tempo, le fragilità condivise e la ricerca di nuova luce. Un’occasione per ascoltare un artista capace di trasformare esperienze personali in musica universale e per apprezzare dal vivo La Nascita, il nuovo album del cantautore e polistrumentista romano uscito pochissimi giorni fa.
Attivo dal 2008, si è affermato come una delle voci più riconoscibili del cantautorato italiano contemporaneo, grazie a uno stile che unisce songwriting di matrice anglofona, atmosfere intime e una forte cura timbrica. La sua voce, inconfondibile, attraversa sonorità morbide in cui strumenti acustici ed elettronica leggera convivono con equilibrio, sempre al servizio dell’emozione.
Il concerto è donato da Fondazione CR Firenze ed è dedicato ai cittadini dei suoi territori di riferimento: Città Metropolitana di Firenze, Arezzo e Grosseto, con le rispettive aree provinciali. L’ingresso è gratuito su prenotazione obbligatoria, disponibile dal 26 novembre 2025 ore 9.00 su http://fondazionecrfirenze.it/the-niro-in-tour-con-la-nascita/
Il disco La Nascita, pubblicato da Esordisco in digitale e in vinile, raccoglie undici brani in italiano e in inglese che raccontano il momento creativo e umano dell’artista sullo sfondo di un periodo segnato da tensioni collettive e interiori. Per la prima volta The Niro produce integralmente un proprio album, oltre a suonarne ogni strumento: ne risulta un lavoro prezioso, curato in ogni dettaglio, dove la sua voce si intreccia a un tessuto sonoro elegante, in cui acustica ed elettronica light dialogano con misura.
“La Nascita. Il titolo già dice molto di questo mio quinto album di inediti. I primi tre li avevo cantati in inglese; il quarto e il quinto in italiano. Questo album è libero da ogni schema: ci sono infatti brani in entrambe le lingue, scelti con piena consapevolezza. Ogni canzone è la fotografia di un momento che ho vissuto, quasi sempre in prima persona. L’ho realizzato a casa mia, in solitudine, suonando ogni nota. È stato un viaggio pieno di dolore e bellezza. Come la vita. Ne vado molto fiero e spero possa fare breccia nei vostri cuori” - dichiara l'artista.