L’avventura di diventare grandi e una favola onirica che accende la speranza. La giuria del Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto promosso dal Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux di Firenze ha annunciato i vincitori.
Daniele Mencarelli con Adelmo che voleva essere settimo (Mondadori 2025) è il vincitore per la categoria 6-11 anni. Dall’acclamato autore di Tutto chiede salvezza (2020, Premio Strega Giovani, dal quale Netflix ha tratto una serie TV), una storia senza tempo dal respiro dei grandi classici, capaci di raccontarci l’avventura di diventare grandi.
Gli altri finalisti erano: I desideri degli animali di Chiara Carminati e Pia Valentinis (Aboca 2025), E poi c’è la terra di Giulia Ceccarani (Topipittori 2025).
Peppe Millanta con Il Pescatore di stelle, illustrazioni di Lavinia Fagiuoli (Rizzoli 2025) è il vincitore per la categoria 12-15 anni. Una storia che parla di desideri, perduti e ritrovati. Una favola onirica che racconta perché il vero viaggio verso la scoperta di “noi stessi” si compie solo attraverso “l’incontro con gli altri”.
Gli altri finalisti erano: Di fuoco e seta di Manlio Castagna (Mondadori 2024), Mal di nebbia di Nicoletta Gramantieri (Emons edizioni 2025).
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà mercoledì 10 dicembre 2025, alle ore 10.30, nella Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux, in Palazzo Strozzi, a Firenze.
Fondato a Firenze nel 1953, il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto è uno dei più antichi premi letterari italiani. È dedicato all’omonima scrittrice - il cui fondo è conservato presso l’Archivio Bonsanti del Gabinetto Vieusseux - per promuovere il valore della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Il Premio, presieduto da Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux di Firenze, si articola in due sezioni: un’opera destinata ai bambini fra i 6 e gli 11 anni; un’opera destinata ai ragazzi fra i 12 e i 15 anni.
La giuria, presieduta da Agata Diakoviez (consulente libraria), è composta da Teresa Porcella (autrice, editor), Sara Campagnolo (libraia) Maria Novella Todaro e Matteo Biagi (insegnanti).
I vincitori
Daniele Mencarelli (Roma, 1974), poeta e scrittore, è autore di La casa degli sguardi (2018, Premio Volponi, Premio Severino Cesari Opera Prima, Premo John Fante Opera Prima), Tutto chiede salvezza (2020, Premio Strega Giovani, dal quale Netflix ha tratto una serie TV), Sempre tornare (2021, Premio Flaiano per la narrativa), Fame d’aria (2023, Premio Clara Sereni), Brucia l’origine (2024). Adelmo che voleva essere Settimo costituisce il suo esordio nella narrativa per ragazzi.
Peppe Millanta, diplomato all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, firma la sceneggiatura della serie Blackout – Vite sospese su Rai1, cura le rubriche Quota Mille e Macchemito su Rai Abruzzo. Fondatore della Scuola Macondo, dedicata alle arti narrative, è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Pescara). Dirige la collana “Comete” (Ianieri Edizioni), dedicata alla narrativa di viaggio. Ha esordito con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) vincitore di numerosi premi, tra cui Premio John Fante Opera Prima.
Laura Orvieto
Nel 1911, Bemporad, la casa editrice delle Avventure di Pinocchio e del Giornalino di Gian Burrasca, pubblica un libro destinato a diventare un classico: Storie della Storia del Mondo, l’opera di maggior successo di Laura Orvieto, per la quale è ancora oggi conosciuta, tradotta in moltissime lingue.
Laura Cantoni nasce a Milano il 7 marzo 1876. Giovinetta romantica, ribelle e testarda - come si definirà molti anni dopo - amava molto la lettura. Nel 1899 Laura sposa Angiolo Orvieto (Firenze, 1869–1967), poeta, giornalista e fondatore con il fratello Adolfo del periodico culturale “Il Marzocco”, trasferendosi a Firenze. Erano gli anni di frequentazioni eccellenti: tra gli altri, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Giovanni Pascoli, Luigi Pirandello, Sibilla Aleramo e Amelia Pincherle Rosselli. Il primo dei suoi numerosi libri per ragazzi fu Leo e Lia. Storia di due bambini italiani con una governante inglese, pubblicato nel 1909 da Bemporad. La nascita e la morte, la parità dei sessi, la religione, tutti temi delicati e profondi affrontati con uno spirito laico e idee pedagogiche all’avanguardia, tanto che il volume avrà problemi con la censura fascista. Ma è appunto due anni dopo, nel 1911, che venne pubblicato il suo libro più famoso, vero e proprio best seller dell’epoca e diventato ben presto un classico anche fuori d’Italia: Storie della Storia del mondo, dove le leggende e gli eroi dell’antica Grecia vengono raccontate con uno stile affabile e vivace in grado di affascinare ancora i bambini del nostro tempo.
Laura trascorre i mesi della guerra e delle persecuzioni, fra il 1943 e il 1944, nascosta con il marito in Mugello. Dopo la guerra torna ad occuparsi di letteratura per l’infanzia dirigendo, dal 1945 al 1947, un vivace periodico illustrato, “La settimana dei ragazzi”. Muore a Firenze il 9 maggio 1953.
Il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto, la storia
Nel 1953, l’anno stesso della morte, per onorare la memoria di Laura Orvieto, un comitato organizzatore, presieduto dal senatore Adone Zoli, istituisce due premi, entrambi per ragazzi: uno per un'opera in prosa e uno per un canzoniere. Il Premio ha avuto giurie eccellenti, con membri quali Gianni Rodari, Diego Valeri, Gianna Manzini, Geno Pampaloni e Antonio Faeti. Dopo una interruzione di alcuni anni, nel 1984 nasce la Fondazione Premio Laura Orvieto, riconosciuta dalla Regione Toscana, con lo scopo di rilanciare il premio, che bandisce un concorso senza più distinzione tra opere in prosa e canzonieri inediti.
Il Premio di Letteratura per Ragazzi Laura Orvieto oggi
A partire dai primi anni del 2000 il Premio è dedicato solo a volumi editi ed è diviso in due sezioni: un’opera destinata ai bambini tra i 6 e gli 11 anni e un’opera per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Tra i premiati ricordiamo, fra gli altri, Cristiano Cavina, Franco Matticchio, Laura Imai Messina, Francesco Niccolini, Paolo Nori, Anna Sarfatti, Nadia Terranova e Silvia Vecchini. La Giuria si riserva di anno in anno la facoltà di assegnare premi speciali alla carriera e all’opera complessiva di autori o editori che abbiano un’attinenza significativa con i valori promossi dal Premio.
Per maggiori informazioni: www.premiolauraorvieto.it