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venerdì 19 dicembre 2025

"Orizzonti nella pietra", mostra dal progetto scolastico al Palazzo Medici Riccardi di Firenze

13-12-2025

Le Sale Ginori di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze in via Cavour 3, ospitano il 13 e 14 dicembre 2025 “Orizzonti nella pietra. L’arte del commesso fiorentino nel contemporaneo”, una mostra che si propone di essere un vero e proprio viaggio alla scoperta del commesso fiorentino, l’antica arte del mosaico lapideo.

L’esposizione raccoglie le opere in mosaico realizzate all’interno del percorso scuola-lavoro (PCTO) che ha coinvolto gli studenti della 4A dell’Istituto d’Istruzione Superiore Alberti-Dante indirizzo Architettura-Ambiente nell’anno scolastico 2024-2025, grazie alla preziosa collaborazione con la bottega Scarpelli Mosaici. A queste si affiancano i pannelli decorativi creati per il “Concorso Renzo Scarpelli”, rivolto agli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno dell’Alberti-Dante. Il Premio è stato fortemente voluto dalla famiglia Scarpelli in memoria di Renzo Scarpelli, maestro artigiano che in tutta la sua vita ha sempre creduto nell’importanza di formare le nuove generazioni, lasciando opere che testimoniano, in tutto il mondo, la qualità e la profondità della sua arte. Nato durante il Rinascimento e diffuso grazie al mecenatismo mediceo, il commesso fiorentino è oggi un’arte rara, praticata da pochi maestri che rischia di perdersi e che invece merita di essere preservata e tramandata alle generazioni future.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese Firenze e patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze, vuole creare un dialogo fra la bottega, la scuola e le istituzioni. Rappresenta un’occasione unica per valorizzare l’artigianato artistico come reale prospettiva di futuro per i giovani, mostrando la bottega come un ambiente dinamico, aperto al mondo e ricco di opportunità internazionali. Il progetto ha lo scopo di mantenere viva una tradizione secolare, valorizzando un patrimonio che è parte integrante dell’identità fiorentina e italiana.

L’obiettivo di questo concorso e della mostra - spiega Catia Scarpelli - è quello di promuovere la valorizzazione di un patrimonio culturale storico di grande prestigio, stimolando nei giovani il rispetto e l’interesse per le arti tradizionali”.

Il percorso formativo di alternanza scuola-lavoro è iniziato dall’osservazione delle opere conservate all’interno delle Cappelle Medicee, di Palazzo Pitti e dell’Opificio delle Pietre Dure e da una prima visita conoscitiva alla Bottega Scarpelli. Successivamente gli studenti, suddivisi in quattro gruppi, sono stati impegnati nella progettazione e creazione di bozzetti sul tema della rielaborazione grafica delle forme della facciata della Basilica di Santa Croce. Infine, guidati dal team Scarpelli, hanno realizzato le opere in commesso fiorentino sperimentando tutte le fasi della lavorazione. Le quattro opere esposte rappresentano il cuore della mostra.

Per il concurso, invece, gli studenti sono stati invitati a confrontarsi con i temi “Il doppio volto di una porta” e “La finestra dell’anima”, proponendo opere originali realizzate a matita, tempera, acquerello o acrilico, pensate per valorizzare il mosaico fiorentino negli spazi abitativi contemporanei. Visitando la bottega Scarpelli Mosaici, gli student hanno potuto conoscere da vicino la complessità di questa tecnica affascinante, esprimendosi nei loro lavori con originalità e talento. Le opere sono state valutate da una commissione composta da esperti, docenti e rappresentanti della bottega, che ha selezionato due vincitori che potranno effettuare un tirocinio presso l’azienda Scarpelli per acquisire competenze pratiche nel commesso fiorentino e favorire un possibile inserimento lavorativo.

Le pietre custodiscono un mondo di forme, un universo che va prima riportato alla luce attraverso la scelta e la raccolta dei materiali. A questa fase preliminare segue quella più artistica: riconoscere le figure che emergono dalle venature e dalle naturali sfumature della materia. È però nell’intervento dell’artista che la pietra inizia davvero a vivere. Attraverso il gesto sapiente, egli dà forma a ciò che era solo intuito, trasformando un materiale freddo e apparentemente inerme in un soggetto tridimensionale, capace di restituire sfumature, luci, ombre. Ogni taglio, ogni levigatura, ogni scelta compositiva contribuisce a rivelare l’anima nascosta nel blocco lapideo, accompagnandolo verso una nuova identità espressiva. Il mosaico lapideo diventa così un atto creativo totale: un dialogo continuo tra la natura della pietra e la visione dell’artista, che unisce precisione tecnica e sensibilità poetica per dar vita a una vera ‘pittura di pietra’.

Orizzonti nella pietra. L’arte del commesso Fiorentino nel contemporaneo
Sale Ginori, Palazzo Medici Riccardi (ingresso da via de’ Ginori n.2)
Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2025
Orari mostra: dalle 10 alle 17
Ingresso libero.

Per maggiori informazioni: https://www.confartigianatofirenze.it