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domenica 05 maggio 2024

San Patrizio…al Saschall

16-03-2011

Si è tenuta il 3 marzo 2011 la conferenza stampa al Teatro Saschall dell’evento “Irlanda in festa 2011”, arrivata alla XVI edizione e che spera di ripetere i successi degli anni precedenti. Il Direttore artistico dell’evento presenta il programma: “Avrà inizio il 16 e terminerà il 19 marzo, anche quest’anno ricchissimo di ospiti e manifestazioni: John McSherry Band, Cisco, i Whisky Trail che ci hanno sempre accompagnato e poi tanti altri. Vi saranno inoltre spazi espositivi, stand gastronomici con prodotti tipici irlandesi e, ovviamente birra non pastorizzata”. I Whisky Trail, band fiorentina che da quasi quarant’anni segue la “scia del whisky”, apriranno la manifestazione ed il loro arpista, armonicista e voce, Stefano Corsi, ci tiene a sottolineare che “siamo stati il primo gruppo italiano a suonare musica irlandese e presenteremo dieci nuovi brani del nuovo disco, offrendo un ampia gamma strumentale” – e continua – “Il festival offre importanti musicisti di livello internazionale nell’ambito della musica irlandese, come John McSherry, il miglior suonatore di cornamusa del mondo secondo me; Diarmaid Moynihan, altro grande suonatore di cornamusa, e poi Tim Edey, giovane di 32 anni che riesce a passare dalla chitarra all’organetto in maniera incredibile. Per non parlare poi di Brendon Power, Hidden Note e altri che suoneranno qui al Saschall”. Ovviamente il 17 marzo sarà il centro dell’evento, data di S.Patrizio, patrono d’Irlanda, ma allo stesso tempo celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia: per questo, la serata si tingerà del “doppio tricolore”, il rosso-bianco-verde italiano e l’arancione-bianco-verde irlandese. Felice di partecipare dopo sei anni dall’ultima volta è Cisco, ex vocalist dei Modena City Ramblers, che in conferenza rivela: “Ho voluto chiamare amici per organizzare un qualcosa di speciale: Ginevra Di Marco, che non ha mai cantato musica irlandese, Luca Lanzi e poi Massimo Giuntini. Vorrei festeggiare il 150° anniversario dell’Italia con un brano adatto, ci sto pensando…”.
Alla musica si aggiungeranno anche danze irlandesi della Coyle School of Irish Dancing e coinvolgimenti del pubblico da parte della scuola Gen’s Day.

di Andrea Repek