Giovedì 14 luglio 2011, data di chiusura per la
rassegna "Jazz in Vista", presso la
Casa del Popolo di Impruneta, che ospita come ultimo appuntamento il
quartetto della cantante Titta Nesti con il progetto "Canzoni censurate". “Musica afro-epilettoide o barbara anti-musica negroide”. Così era definito in Italia il Jazz negli anni Trenta, e sul “Il popolo d’Italia” si scriveva: “…è stupido e ridicolo andare in sollucchero per le danze ombelicali di una mulatta o accorrere come babbei ad ogni americanata che ci venga d’oltreoceano”. Le radio smisero per lungo tempo di trasmettere i brani di artisti come Louis Armstrong (ribattezzato “Luigi Braccioforte”) e del compositore Hoagy Carmichael (italianizzato in “Ugo Carmelo”), ma la censura del regime non risparmiò canzoni definite “della fronda” come “Pippo non lo sa”, “Maramao perché sei morto?”, “Crapa pelata”.
Il progetto della vocalist toscana Titta Nesti, considerata una delle principali interpreti italiane, è una rivisitazione in chiave jazzistica di canzoni americane e italiane condannate negli anni del fascismo oltre che di brani di autori come Luigi Tenco, Lucio Dalla e Fabrizio De Andrè, anch’essi vittime illustri in anni non sospetti della censura. Un percorso che racconta la nostra storia con le sue luci e le sue ombre, attraverso quella musica che ha contribuito, nonostante i tentativi di vietarne la diffusione, a sprovincializzare e ad arricchire il patrimonio culturale degli italiani. Per informazioni:
www.tittanesti.com -
www.pinocchiojazz.it