Una nuova opera di street art arricchisce i giardini di Firenze. Il murale realizzato dagli artisti Lorenzo Tonda e Federico Niccolai è stato inaugurato nell'area verde 'Samb Modou e Diop Mor' di via Maragliano, a San Jacopino. Oltre gli artisti erano presenti, tra gli altri, l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione, l'assessora ai diritti e alle pari opportunità Benedetta Albanese, il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, Edoardo Amato del commissione giovani del Quartiere 1, Adriana Dada della Rete Antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta a Prato e Vania Bagni, presidente Anpi Firenze.
Il muro raffigura un banchetto che si tiene all'aperto, in un giardino, e prende spunto dal "Mangia come parli", un'iniziativa spontanea che per molti anni si è svolta proprio nell'area verde di San Jacopino dove le persone che vivevano nel quartiere erano invitate a portare cibi tipici del loro paese di origine per condividerlo insieme agli altri.
Alla realizzazione del murale hanno preso parte anche i bambini e i ragazzi che frequentano abitualmente il giardino, realizzando degli elementi in argilla che successivamente verranno scannerizzati in 3d e riprodotti sul muro. Il progetto artistico, oltre all'opera pittorica, ha previsto la realizzazione di uno strumento online di realtà virtuale che permetterà di fruire del dipinto muovendosi al suo interno, dove sarà possibile trovare documenti, foto e video relativi alla storia del giardino.
La Gold Productions, la casa di produzione cinematografica del circuito Gold con sede a Firenze, ha fornito i visori in realtà virtuale.
L'iniziativa fa parte della sesta edizione del Festival dei Diritti, promossa dal Comune di Firenze che ha offerto una serie variegata di eventi culturali, workshop tematici, proiezioni cinematografiche, campagne di sensibilizzazione, manuali e opere narrative, performance musicali, teatrali, street art, momenti ludico-sportivi e talk show volti alla sensibilizzazione sui temi del contrasto alla violenza sulle donne, alla violenza assistita e alla discriminazione di genere, alla discriminazione in tema LGBTIQA+ e alla promozione dei diritti delle donne e delle persone LGBTIQA+.
"La nostra città si arricchisce di un'ulteriore opera di street art - ha sottolineato l'assessore Guccione - la politica dell'amministrazione è proprio quella di rendere Firenze sempre più un museo a cielo aperto con opere diverse e il coinvolgimento di artisti da tutta Italia. Questo murale, realizzato da due giovani diplomati dell'Accademia delle Belle Arti, è ispirato ad uno degli eventi tradizionali di questo giardino. Si richiama alla iconografia più tradizionale della pittura ma potrà essere performato, per la prima volta, con modalità molto usate dai giovani: uno strumento online di realtà virtuale permetterà di fruire del dipinto muovendosi al suo interno, dove sarà possibile trovare documenti, foto e video relativi alla storia del giardino".
"Obiettivo del Festival dei diritti - ha dichiarato l'assessora Albanese - è sensibilizzare sui temi dei diritti e della parità utilizzando l'inclusione e la coesione sociale come leve: questo murale è il miglior esempio di come una comunità si può raccontare promuovendo la cultura dei diritti attraverso una iniziativa volta alla sensibilizzazione dell’interculturalità". "In un momento difficile come quello che stiamo vivendo - ha aggiunto - non intendiamo indietreggiamo, anzi, come Comune siamo impegnati in prima fila sul fronte dei diritti insieme a molte associazioni e a tantissime realtà cittadine, che vogliamo ringraziare a cominciare da quelle che oggi hanno contribuito a realizzare quest'opera dal grande valore artistico ma soprattutto sociale".
Fonte: www.comune.fi.it (Ufficio Stampa)